Quando ci siamo aperti al Mobile, abbiamo anche dichiarato di non limitarci alle IP necessariamente legate al mondo PlayStation, se necessario. Un po’ perché gli smartphone non infrangono alcuna categoria di target a cui ci rivolgiamo (e il fatto che sul nostro forum la discussione dedicata a Pokémon Go l’abbia aperta un utente, e non un membro dello staff, ad esempio, la dice lunga sulla felicità dell’intuizione), un po’ perché avere i quintali di salame davanti agli occhi non giova a nessuno, come insegnò anche PSM, la nota rivista cartacea, che inaugurò la rubrica MSP (Mica Solo PlayStation).
Visto che i più giovani tra di voi non sapranno nemmeno di cosa sto parlando, passiamo al dunque. Pokémon GO sta ottenendo un successo veramente degno di nota e ignorare la sua esistenza sarebbe follia, con azioni di Nintendo in netto rialzo, lancio messo in pausa a causa del sovraffollamento dei server eccetera eccetera.
Ma oggi vi vogliamo raccontare la storia di Shayla Wiggins, videogiocatrice statunitense, che mentre si recava alla ricerca di mostriciattoli acquatici presso una riva, attraversando un ponte, ha trovato quello che poi si è rivelato essere un cadavere. Sotto shock ha chiamato il 911, in lacrime, e ha atteso l’arrivo dei soccorsi. Brutta storia.
