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La maledizione dei videogiochi al cinema: ecco cosa ne pensa il regista di The Divison

Molti di voi in questi giorni saranno sicuramente andati a vedere l’attesissimo e spettacolare Deadpool 2, ispirato all’omonimo ed esplicito eroe Marvel, senza accorgersi del nome del regista della pellicola. David Leitch, questa l’identità dietro a questo film e agli apprezzati John Wick e Atomica bionda, è infatti legato a doppio filo anche al mondo dei videogiochi, dato che è regista del film dedicato a The Division, di prossima uscita nelle sale.

Interrogato su quella che ormai è definita “la maledizione dei videogiochi al cinema”, dato che tutte le pellicole ispirate a essi sembrano destinate a un clamoroso flop, il regista ha commentato che ritiene la maledizione inesistente e che il tripla A di Ubisoft sia adatto a una buona pellicola:

Videogiochi e cinema sono due esperienze diverse. Nel videogioco racconti la tua storia personale ed è così attivo, il cinema è una questione del punto di vista di una persona che ti guida in una storia, lì tu racconti una storia.

Penso che a volte queste cose vadano in conflitto ma, su un progetto come The Division, ci sono questi grandi temi, e potremmo tirarne uno fuori, metterlo insieme a qualche grande personaggio ed ecco che potremo avere una storia coinvolgente. 

Insomma, in attesa di avere maggiori informazioni e di scoprire se verranno confermate le notizie che vedono Jake Gyllenhaal e Jessica Chastain come personaggi chiave, vi invitiamo come sempre a rimanere con noi per tutti gli aggiornamenti.

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.