Piattaforma: PS4 Genere: Action Release Date: Fine 2014
Per chi non lo conoscesse, Afro Samurai è un manga scritto da Takashi Okazaki del quale, nel lontano 2009, Namco Bandai decise di realizzare una trasposizione videoludica su PlayStation 3. Il titolo non fu particolarmente entusiasmante: a parte lo stile grafico e la drammatica trama tratta dall’opera originale, il gameplay lasciava molto a desiderare. Così, a cinque anni dal primo capitolo Versus Evil vuole riprovarci, presentando una storia inedita ed un gameplay rivoluzionato. Eccovi il resoconto di quello che abbiamo visto nella dimostrazione a porte chiuse, a cui abbiamo assistito in occasione della GamesCom 2014.
Alla ricerca della verità… e della vendetta
Una delle novità assolute del nuovo Afro Samurai è sicuramente la trama inedita: se infatti nel primo capitolo le vicende erano tratte dal relativo manga, questa volta il gioco godrà di una storia completamente nuova, che proseguirà dopo gli avvenimenti del primo capitolo mettendoci nei panni di Kuma. Quest’ultimo sarà guidato dalla sete di vendetta nei confronti dell’Afro Samurai, colpevole di aver lasciato “morire” lui e la sua famiglia per vendicare a sua volta la morte di suo padre. Infatti Kuma non è altro che un cyborg e questo, come vedremo in seguito, andrà ad influenzare anche alcune meccaniche di gameplay.
Nel titolo quindi ritroveremo diversi flashback che facendoci impersonare anche altri personaggi (come Kuma da giovane) ci racconterà tutti i retroscena che hanno poi portato alla situazione attuale. Incontreremo vecchi personaggi e faremo la conoscenza di nuovi protagonisti, che contribuiranno a rendere ancor più viva e profonda la narrazione. Almeno dal punto di vista della storia quindi, possiamo stare tranquilli: i Redacted Studios ci hanno messo tutti loro stessi, e grazie anche alla supervisione di Okazaki, uno dei punti forti della produzione rimarrà tale anche nel nuovo capitolo.
Uno dei difetti principali del primo Afro Samurai era sicuramente legato al gameplay: combattimenti ripetitivi e soprattutto telecamere ingestibili contribuirono a creare un prodotto che non fu di certo soddisfacente. Versus Evil e i Redacted Studios però non si sono lasciati scoraggiare e hanno cercato di migliorare i problemi principali del primo Afro Samurai, come potrete leggere proseguendo la vostra lettura nella pagina successiva.