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Beatbuddy: Tale of The Guardians – Anteprima Hands-On

Publisher: Reverb Publishing Developer: THREAKS
Piattaforma: PSN Genere: Adventure/Rhythm Release Date: 6 Agosto su Steam, da definire su PSN

Chi ci segue sempre Beatbuddy: Tale of The Guardians lo conosce già, perché pochi giorni fa abbiamo pubblicato un articolo relativo al suo gameplay. E’ però con molto orgoglio, sia per me stesso che, soprattutto, per PlayStation Bit, che scrivo questo articolo, dal momento che siamo i primi, in Italia, a realizzare un’anteprima a tutti gli effetti di questo promettentissimo titolo. Buona lettura!

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La musica è l’armonia dell’anima

Innanzitutto, una precisazione. Questa anteprima non è un articolo basato sui trailer e gli screenshots diffusi in rete, ma un hands-on vero e proprio, nel senso che mi è stato possibile provare di persona il gioco grazie alla generosità dei ragazzi di THREAKS, che ringrazio pubblicamente, un giovane studio di sviluppo con sede ad Amburgo. Sono stati loro, infatti, a fornirmi un codice per Steam, con il quale ho potuto testare una versione non definitiva di Beatbuddy (tanto è vero che era possibile giocare solo i primi due mondi dei sei disponibili).
Steam, avete letto bene. Perché il gioco arriverà prima sul (convenientissimo) portale di Valve, in data 6 agosto 2013, e non molto più tardi raggiungerà anche gli scaffali virtuali del PlayStation Store: tranquilli comunque, le due versioni sono molto molto simili.

I ragazzi di THREAKS in tutto il loro... ehm, splendore? Guardate che faccia da furbacchioni!
I ragazzi di THREAKS in tutto il loro… ehm, splendore? Guardate che faccia da furbacchioni!

Vediamo però ora di inquadrare meglio il titolo in questione. Che cos’è Beatbuddy? Beatbuddy è una splendida avventura sceneggiata nella mistica Symphonia, che, come facilmente deducibile dal nome, ha nella musica il suo aspetto più rilevante. Musica che è assoluta protagonista anche del videogioco vero e proprio, dal momento che la frizzante colonna sonora sarà palesemente condizionata da quello che apparirà su schermo, in modo tale da creare un suggestivo mix audiovisivo di rara bellezza.
Le diverse peripezie del nostro eroe, Beatbuddy appunto, intrise di humor e dirette da Rhianna Pratchett (che vanta nel suo curriculum robetta mica male come Mirror’s Edge e Tomb Raider) saranno quindi il pretesto per sfoggiare un gameplay che si presenta decisamente vario. Un po’ adventure, un po’ action, un po’ rhythm e anche un po’ puzzle game, Beatbuddy: Tale of The Guardiands rappresenta un titolo difficilmente inquadrabile in un singolo genere, nell’attuale panorama videoludico. L’unica cosa certa sono le due dimensioni. Fondamentalmente ci sono dei livelli da affrontare, esplorare e superare, ma per farlo dovrete avere una buona destrezza sia a livello di polpastrelli che di cervello, perché i diversi enigmi che vi sbarreranno la strada richiederanno tanto materia grigia quanto talento con il DualShock (o con la tastiera, nel caso in cui optiate per il download da Steam).

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La grafica è splendida

Molte meccaniche risultano essere già collaudate: dovrete infatti recarvi dal punto A al punto B con un determinato oggetto, o ruotare certi specchi di luce in modo tale da “costruire” un percorso che vi catapulterà (letteralmente!) in una zona prima inaccessibile. Tutto sommato, cose già viste. Ma è il come tutte queste fasi siano state miscelate dai sapienti sviluppatori a fare la differenza: la già citata sincronia, addirittura interattiva, tra audio e video e la difficoltà piuttosto elevata per gli standard odierni aggiungono la giusta quantità di pepe, e questo fa di Beatbuddy un titolo potenzialmente unico.

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Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.