Sword Art Online: Hollow Realization

Il secondo ospite internazionale presente all’evento è stato Yosuke Futami, Game Producer presso Bandai Namco. A differenza del precedente titolo, in questo caso parliamo di un prodotto che è già sbarcato sotto forma di videogioco in Europa e che può vantare una fanbase piuttosto nutrita. In Sword Art Online: Hollow Realization vivremo una storia completamente inedita, ma supervisionata dall’autore originale di Swort Art Online (SAO), l’ottimo Reki Kawahara.

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Del tutto nuovo sarà dunque anche l’universo virtuale che esploreremo, molto dettagliato e in continua evoluzione. Le diverse ambientazioni dovrebbero offrire una buona varietà, inoltre saranno popolate da mostri “comuni” generati casualmente e avversari di maggiore spessore, utili a proporre il giusto incentivo il videogiocatore. E’ bene ribadire infatti che in SAO ci ritroviamo in una realtà totalmente cibernetica, in un futuro prossimo, dove esistono diversi universi tipici degli MMORPG.
Per quanto riguarda il gameplay, che anche in questo caso abbiamo avuto la possibilità di sperimentare, il discorso è analogo a quello tenutosi a proposito di God Eater. Anche in questo caso infatti l’attenzione è prevalentemente rivolta alla componente action, ma non mancheranno alcune piccole sfumature riscontrabili in tanti giochi di ruolo con cui siamo cresciuti. Specie per quanto riguarda gli scontri più impegnativi, magari con un boss, un buon utilizzo di strategia, abilità speciali ed oggetti risulterà pressoché determinante. In particolare sottolineiamo l’importanza della prima, data l’importanza del gioco di squadra: sfruttare abilimente le abilità e i punti di forza dei propri compagni di squadra mediante lo “switch” – tratto caratteristico dei videogiochi SAO – vi darà una marcia in più.
Con Hollow Realization viene introdotta anche la migliore esperienza online mai vista in un gioco di questo tipo: il fatto di ritrovarsi in un MMORPG non sarà più dunque del tutto fittizio. Quattro giocatori, uniti a quattro partner gestiti dall’Intelligenza Artificiale, daranno vita a quella che sarà uno (pseudo) multiplayer a otto giocatori per affrontare le missioni più difficili, con un interscambio molto immediato tra esperienza offline e quella in rete.

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Continuando il parallelo con il già esaminato God Eater, anche in questo caso la personalizzazione del personaggio è stata curata in dettaglio. Durante la presentazione tenuta da Futami abbiamo visto Kirito essere trasformato in una ragazzina – va bene, non stiamo parlando di un mostro di virilità, ma credeteci, l’editor è veramente versatile. In particolare sarà possibile variare il genere, il nome, i più svariati tratti somatici e le armi che utilizzeremo, così da adattarle al nostro stile di gioco: sarà nostro diritto anche lasciare tutto così come è, e giocare impersonando il già citato Kirito.

Dove, quando e in che lingua

SAO: Hollow Realization arriverà in Europa nel corso del 2016 – ancora non abbiamo una data di uscita ufficiale – per PlayStation 4 e PlayStation Vita. Pubblicato da Bandai Namco e sviluppato da Aquria, anche in questo caso abbiamo buone notizie per quanto riguarda la localizzazione. Il doppiaggio sarà in giapponese, ma il testo sarà interamente localizzato in italiano, con catalogazione provvisoria PEGI 12, in esclusiva assoluta per le console Sony, PlayStation 4 e PlayStation Vita.