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Belli e impossibili

Da che mondo e mondo le case produttrici, quando trovano un brand affidabile che fa colpo sul pubblico, iniziano a sfruttarlo con una miriade di sequel, spin off, DLC e quant’altro possibile per poter lucrare sulle loro “creature”. Esempi lampanti di questa tendenza sono i vari Call of Duty, Battlefield, Assassin’s Creed, giochi che ormai vengono lanciati sul mercato con una cadenza annuale o quasi, sapendo che tanto in un modo o nell’altro venderanno migliaia di copie, con tutto quello che ne consegue, ossia gadget, Season Pass e chi più ne ha più ne metta.
Ci sono però dei giochi, magari meno famosi o magari solamente più sfortunati di altri, a cui le case produttrici non dedicano attenzione, lasciando i fan in attesa di un proseguimento della storia che non vedrà mai la luce, come ad esempio il leader indiscusso dei seguiti più attesi, quell’Half Life 3 che è ormai diventato sul web motivo di barzellette e sfottò.
Abbiamo quindi deciso di stilare la nostra personale classifica dei 5 titoli più attesi (reali o presunti) come seguiti o spin-off, legati al mondo PlayStation, riportati in ordine sparso, senza definirne uno più importante degli altri ma ponendoli tutti sullo stesso livello. Ecco quindi i 5 titoli che vorremmo vedere sulle nostre console ma che, lo sappiamo bene, non arriveranno mai.

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1 – UnKarted

Naughty Dog, si sa, è il Re Mida del mondo dei videogames, e riesce a trasformare in oro tutto ciò che tocca, unendo a questa dote il pregio di sapere sempre quando fermarsi. Nasce così su PlayStation la prima trilogia dedicata al famoso Crash Bandicoot, il rosso marsupiale che lotta contro il Dottor Neo Cortex per salvare il mondo, che è diventato un’icona come Pac-Man e Sonic lo furono per Namco e Sega. Ma dopo aver chiuso il cerchio, rimaneva una sola cosa da fare, ossia creare un prodotto completamente diverso che sfruttasse l’enorme successo generato da Crash e compagni. Ecco allora che le menti dei ragazzi di Naughty Dog partoriscono Crash Team Racing, un gioco di kart sulla falsa riga di un altro gioco, sviluppato da Nintendo, di cui non faremo il nome, che portava su pista tutti i personaggi visti nelle tre avventure del marsupiale, pronti a darsi battaglia con armi deliranti per sconfiggere il malvagio Nitrous Oxide, alieno intenzionato ad invadere il pianeta Terra.
Dopo questo exploit che ha dato vita a uno dei giochi di corse più belli degli ultimi anni, il brand è stato venduto a Telltale Studios, che ha generato altri capitoli non altrettanto fortunati, mentre dall’altra sponda ci si è messi al lavoro su un certo Uncharted, che ha dominato PlayStation 3 con un’altra trilogia stellare.
Ecco allora che tutti si aspettavano il colpo di genio, dopo altri 3 videogames dal successo mondiale, un altro gioco di corse con tutti i personaggi visti nella saga a darsi battaglia, per riportare anche su console Next-Gen i fasti proprio di CTR. L’attesa è stata lunga e purtroppo vana, perché nel frattempo è stato pubblicato The Last Of Us ed è stato annunciato Uncharted 4 su PlayStation 4, lasciando tutti coloro che volevano Nathan Drake alla guida di un veicolo da competizione all’asciutto. Un vero peccato, perché le premesse per creare qualcosa di divertente c’erano tutte, così come la possibilità di armare i piloti con una vastità di strumenti di morte. Ma la speranza, si sa, è l’ultima a morire.

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Il titolo è pronto, la copertina pure, i personaggi sono già testati e le armi sono presenti fin dal primo capitolo della saga. Basta aggiungere quattro ruote sotto il sedere di Nathan ed è fatta. Cosa aspetti Naughty Dog?

2 – PlayStation All Stars Battle Royale: Women Edition

Sempre sulla falsa riga di un famoso titolo Nintendo, Sony ha deciso di lanciare un picchiaduro stile cartoon con all’interno molti dei suoi personaggi più famosi, come ad esempio Kratos, Jak e Cole, pronti a menarsi come dei fabbri per far vedere agli altri chi è che comanda. PlayStation All Stars Battle Royale ha però avuto una fredda accoglienza da parte del pubblico, che non ha quindi portato il colosso nipponico a pensare ad un nuovo capitolo. Un peccato, perché secondo noi l’idea geniale era una sola, chiara e semplice: un bel raduno di super maggiorate targate Sony, pronte a picchiarsi duro, magari strizzate in un mini bikini o in qualche accattivante completino.
Un’ edizione “Rosa” insomma del gioco di lotta, per sfruttare le generose forme poligonali per attirare più utenti, un po’ come fa da anni con grande successo e immensa gioia di tutte le mani destre (o sinistre per i mancini) del mondo il celeberrimo Dead Or Alive, con tanto di finsher da paura, costumi aggiuntivi sempre più ridotti da sbloccare e chi più ne ha più ne metta, o come fanno in Giappone, dove la maggior parte dei titoli contengono interessantissimi fan service. Insomma, a chi non piacerebbe vedere Lara Croft che lotta corpo a corpo con Nariko o che sfida una succinta Nihil per dimostrare di essere ancora l’avventuriera più forte del mondo dei videogames? Beh, noi sicuramente un gioco così lo prenderemmo, ma a quanto pare Sony non è dell’avviso di sfruttare le grazie femminili, perlomeno non a breve.

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Vedere belle ragazze darsi battaglia ha sempre il suo fascino…

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.