RubricheBit CollectionLa serie di Stardust - Bit Collection - Nr. 4

La serie di Stardust – Bit Collection – Nr. 4

Benvenuti a tutti, innanzitutto. Benvenuti nella nuova rubrica di PlayStation Bit, denominata Bit Collection, che vi terrà compagnia ogni venerdì, e che si affiancherà alle Bit Chronichles, curate dal nostro Francesco Audino e la cui uscita prevista è solitamente il martedì.
Che cos’è questa rubrica, vi starete chiedendo. Bene, è presto detto. Dal momento che le voci riguardanti una eventuale PlayStation 4 si stanno facendo sempre più insistenti (come ben sapete, se ci seguite sempre), il sottoscritto ha pensato bene di fare una “summa” di quanto visto in questi anni di “nuova generazione”, ed in particolare di PlayStation3, una console che ritengo averci dato molto, a dispetto di quanto dica la maggior parte del luoghi comuni. Non quanto PlayStation 2, magari, ma comunque molto.
Avete capito bene, il grande e nobile scopo che la rubrica si propone è quello di fissare che cosa il giocatore medio DEVE avere giocato in questa generazione – titolo singolo o brand che sia -, in una fighissima diacronia tra il passato, ossia i giochi archiviati, e il futuro, dal momento che ripercorrendo ciò che è accaduto forse riusciremo a farci qualche idea su ciò che accadrà. In campo videloudico, così come in tutti gli altri.
Quanto ci diremo, oltretutto, risulterà utilissimo anche per voi, videogiocatori e nostri lettori, che probabilmente vi siete persi qualche perla, tra un blockbuster e l’altro, e che avrete magari ora l’opportunità di recuperare a un prezzo stracciato.
Cominciamo, dunque, anticipando che almeno in linea di massima la nostra “storia” partirà dalle origini, e seguirà il processo temporale degli eventi.
Non mi resta che invitarvi a commentare, su Facebook, sul forum, su Twitter o direttamente qui sul sito tramite gli appositi commenti, per farci (e farmi) sapere se siete d’accordo, se non lo siete, chi avreste messo voi e chi invece avreste volentieri evitato. Ma anche per farci conoscere la vostra formazione del fantacalcio o cosa avete mangiato a cena, perché no.
Permettetemi tra l’altro di ringraziare il sempre ottimo Pietro Cardaci, ancora una volta responsabile del logo della rubrica, che vedete qualche centimetro sopra. Stavolta siamo dalle parti dei titoli scaricabili: signore e signori, mettetevi lo smoking e l’abito da sera, perché questa è la volta di un titolo di gran classe come Super Stardust HD, direttamente dalla serie di Stardust!

D.C.

Serie: Stardust

Esponenti della serie:  Stardust (Amiga, Atari STE, MS-DOS), Super Stardust (Amiga, Amiga CD32, DOS), Super Stardust HD (PS3), Super Stardust Portable (PSP), Super Stardust Delta (PSVita)

Publisher: Sony Computer Entertainment

Developer: Bloodhouse / Housemarque

Data di uscita (primo episodio next-gen): 29 giugno 2007 (PS3), 25 novembre 2007 (PSP)

Genere:  Shoot ‘em up

Guide ai trofei di PlayStation Bit (le più belle del web, tra l’altro): Super Stardust HD, Super Stardust Delta

Commento: Con Super Stardust HD abbiamo fatto un bel salto temporale in avanti, spostandoci nel polveroso e umido giugno 2008. Parecchio figa, tra l’altro, la cosa di usare questa rubrica come una specie di macchina del tempo. Ma non divaghiamo. Stavo dicendo che abbiamo fatto un bel salto, non solo in termini temporali, ma anche concettuali. Già, perché dopo avere ospitato MotorStorm, Resistance e The Elder Scrolls, tre titoli dannatamente pesanti, questa è la volta di un titolo un po’ più “piccolo”, ma decisamente strabordante di stile. Super Stardust HD è, infatti, la vera prima perla proveniente dal PlayStation Network, la risposta tanto cattiva quanto di classe a Microsoft e al suo Geometry Wars, tirato fuori dal cilindro magico della software house “Housemarque”.
Ma di cosa stiamo parlando? In SSHD, lontanto erede dello Stardust uscito su amiga nel 1993, il giocatore è il padrone di un’astronave che si muove su un pianeta con un’atmosfera perennemente intrisa di asteroidi. Con la levetta sinistra, si muove il mezzo, con la destra, si direziona il colpo. Tutto qui? Più o meno. Innanzitutto, la doverosa premessa che dobbiamo fare è che le meccaniche di gioco sono sviluppate con una tale cognizione di causa da sviluppare dipendenza nell’immediato, quindi già questo dovrebbe bastarvi. La grafica e il sonoro sono poi ripetitivi, psichedelici e ispirati il giusto. Inoltre, sono presenti numerose varianti, come la presenza di boss finali, bonus, moltiplicatori e bersagli di diversi tipi che necessitano di specifici colpi. Insomma, al di là delle parole, SSHD è un gioco che dovete provare, nel caso non lo abbiate capito. Guardate il trailer sotto qualora ancora non vi fidiate. Come se non bastasse, il gioco ha un notevole peso storico per i cacciatori di trofei: è stato infatti il primo titolo a supportarli!

Trailer (Super Stardust HD):

httpvh://www.youtube.com/watch?v=pYql98tL-t4

Se ci capite qualcosa, e vi piace, siete dei grandi. Se non ci capite niente, ma vi piace lo stesso, siete degli idoli!

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Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.