ArticoliNapoli Comicon 2014 - Speciale

Napoli Comicon 2014 – Speciale

Anche quest’anno si è conclusa una nuova edizione del Napoli Comicon, la 16ª per la precisione, la più grande fiera dedicata a fumetti, cinema e videogiochi per quanto riguarda il Sud-Italia tenutasi dal 1° al 4° maggio. Anche se forse non ha lo stesso appeal di eventi come le “altre italiane” GamesWeek o Lucca Comics & Games (per non parlare poi di GameCom o E3, dove siamo su ben altri livelli), il Comicon riesce sempre ad attirare migliaia e migliaia di persone – quest’anno si parla di oltre 20.000 persone al giorno – forse proprio grazie al fatto di non avere altri eventi simili a farle “concorrenza”, qui al Sud. Nonostante a farla da padrone durante tutto l’evento siano i fumetti, non mancano interi padiglioni dedicati ai nostri amati videogiochi e il Comicon si conferma, anche quest’anno, la migliore occasione per rendersi conto di come queste tre arti, fumetto, cinema e videogioco, siano strettamente connesse tra loro, legandosi, a volte, in maniera indissolubile…

Comicon

Intermedialità, che bella parola…

Data la natura del sito, in questo articolo ci occuperemo principalmente della sezione videoludica presente alla fiera che, per quanto piccola rispetto a tutto il resto, è risultata essere comunque interessante. Prima di passare alla descrizione degli stand, però, vorrei soffermarmi ancora sulla riflessione iniziale, su quanto fumetto, cinema e videogioco siano vicini tra loro, eppure così distanti. Molti, in passato, sono stati i tentativi di creare opere intermediali, ossia progetti composti da diversi media. Giusto per citare un esempio recente, basti pensare a Short Peace, ultimo lavoro di quel folle di Suda51, composto da un videogioco e quattro cortometraggi che vanno visti, appunto, come un’unica opera perchè, presi singolarmente, risultano incompleti. Basti pensare a come, da anni ormai, designer come David Cage o Hideo Kojima cerchino di far avvicinare i loro prodotti sempre più al cinema, cercando tramite il fotorealismo di trasmettere al giocatore le emozioni che solitamente, giocando, riusciamo solo a percepire ma non a farle nostre. O basti pensare, ancora, di come Ubisoft abbia visto nel fumetto un media utile per raccontare una storia che, per ora, resta solo uno spin-off rispetto a quella principale ma che un giorno, chissà, potrebbe collegarsi con essa riscuotendo un grande successo con il recente Assassin’s Creed Brahman.
Purtroppo, però, nonostante gli svariati tentativi di legare le “tre nuove arti”, esse sono minate da profonde differenze che ancora le dividono e proprio il Napoli Comicon risulta essere il posto perfetto per rendersene conto. Non era difficile notare, durante l’evento, alcune questioni che, almeno da queste parti, teniamo molto a cuore. Impossibile non rendersi conto, ad esempio, di come il cinema abbia raggiunto ormai da anni una maturità che i videogiochi possono solo immaginare (fatte poche eccezioni), di come i fumetti attirino, nella maggior parte dei casi, poche schiere di fan ben informati al contrario proprio dei videogiochi che, nell’ultimo decennio o poco più, si sono trasformati da passatempo per pochi a fenomeno di massa. Se ciò sia un bene o un male, ancora lo devo capire.
Fatta questa necessaria riflessione, passiamo alla descrizione degli stand presenti all’evento!

Migliaia le persone accorse al Napoli Comicon 2014!
Migliaia le persone accorse al Napoli Comicon 2014!

Stand Sony (e amici)!

Appena entrati nel padiglione dedicato ai videogiochi, ciò che subito saltava all’occhio era l’enorme stand Sony, posizionato proprio al centro della sala. Grazie alla partnership con Nissan, la major nipponica si è presentata al Napoli Comicon 2014 con Gran Turismo 6 e l’ormai celebre Gran Turismo Academy. Preso posto nelle cabine dedicate, gli aspiranti piloti (che rispettavano i requisiti di avere almeno 18 anni, una patente di guida valida e nessun precedente penale) avevano a disposizione pochi giri di gara per stabilire il miglior tempo sul giro possibile. I quattro migliori tempi di Napoli si sfideranno, poi, con i quattro migliori tempi di un altro evento in quel di Torino, ed i vincitori avrebbero avranno la possibilità di fare una vera prova su strada su un circuito. Portata a termine quest’ulteriore prova, si avrà la possibilità di essere ingaggiati proprio come piloti Gran Turismo Nissan! Certo, ci saremmo aspettati qualcosa in più ma, considerato il poco spazio dato dagli organizzatori ai videogiochi, va bene così…

Non temete: resterò a fare il newser su PlayStation Bit viste le mie prestazioni al volante...
Non temete: resterò a fare il newser su PlayStation Bit viste le mie prestazioni al volante…

Stand Ubisoft

Un’altra grande software house presente alla fiera era Ubisoft. Il suo stand, stranamente, era piuttosto bizzarro. Silenzio assoluto su qualunque cosa inizi per “A” e finisca per “ssassin’s Creed”, Ubisoft ha portato due giochi: il recentissimo Trials Fusion e l’ultimo Just Dance. Se per quest’ultimo l’affluenza era assicurata data la sua natura festaiola e casual, Trials Fusion avrebbe potuto sicuramente risentire, in termini di affluenze, della presenza di ben altri titoloni. Ubisoft, dunque, sempre attenta al marketing ha pensato bene di inviare una versione beta (se non alpha, addirittura!) del gioco e renderla disponibile un paio di postazioni per provarla in compagnia di qualche amico.

Comicon

Se, almeno inizialmente, la scelta mi è parsa alquanto stramba e, probabilmente, frutto di un errore, lo standista mi ha confermato che si trattava di una precisa direttiva della software house. Idea che, devo dire, ha funzionato alla grande! Se, infatti, nei primi due giorni la coda per provare il gioco era minima o addirittura assente, verso la fine della mostra le file per provare il gioco si sono allungate notevolmente grazie, soprattutto, alle diverse persone accorse per vedere il prossimo, spassoso bug che il gioco avrebbe offerto loro. Una manciata di tracciati e qualche moto, quad o addirittura una bicicletta hanno permesso a decine di persone di passare cinque divertenti minuti in compagnia degli amici e ad Ubisoft di assicurarsi qualche copia venduta in più del gioco da parte di qualcuno poco informato che non sa che esso è cambiato notevolmente.
Pochi metri più in là era possibile trovare lo spazio dedicato a Just Dance 2014. Come al solito in questi casi, moltissime le ragazze accorse per mostrare la loro bravura. Non avendo bisogno di presentazioni, il gioco è arrivato in versione completa, con centinaia di canzoni disponibili e confermandosi il party game del momento considerando che la fila per ballare una canzone era davvero lunga…

Non temete (di nuovo): qui non ci ho proprio provato a diventare ballerino Ubisoft!
Non temete (di nuovo): qui non ci ho proprio provato a diventare ballerino Ubisoft!

Articoli correlati