Battle Chasers: Nightwar – Recensione

Sviluppatore: Airship Syndicate Publisher: THQ Nordic Piattaforma: PS4 Genere: Gioco di Ruolo Giocatori: 1 PEGI: 16 Prezzo: 29,99 € Italiano:

Se si deve parlare di Battle Chasers: Nightwar non si può non parlare di Joe Madureira. Probabilmente alcuni lo conosceranno come il disegnatore di Uncanny X-Men, molti lo ricorderanno per aver dato vita alle prime bozze di Darksiders, ma pochi conoscono la storia del suo primo progetto indipendente.

Battle Chasers Nightwar

Battle Chasers nacque infatti circa venti anni fa, quando Madureira si presentò al grande pubblico con la sua serie a fumetti, ampiamente premiata da tutta al critica ma interrotta prematuramente dopo soli nove numeri.

Madureira non si arrese e iniziò a battere nuove strade reinventandosi come game designer, anche se in cuor suo non ha mai abbandonato il suo Battle Chasers ma soprattutto il suo vecchio progetto, ovvero quello di fondere il fumetto con il videogioco. Due anni fa circa è riuscito a rimettere in piedi il suo sogno, dapprima fondando il suo nuovo team di sviluppo Airship Syndicate, e successivamente finanziando con successo una campagna Kickstarter da quasi 1 milione di dollari.

Oggi Battle Chasers approda sulla nostra console ammiraglia quale JRPG che fonde la struttura ludica del combattimento a turni dei vecchi Final Fantasy con lo stile grafico dei GdR occidentali. Il progetto di Madureira si è realizzato grazie anche al supporto di THQ Nordic e di Image che ha pubblicato nuovi albi per integrare il videogioco e ampliare la storia; noi invece, e possiamo già dirlo, non possiamo che apprezzare il lavoro svolto fino ad oggi dal team, ecco perché.


La compagnia del fardello

Non sarà necessaria una particolare cultura fumettistica per apprezzare il titolo in quanto inizia in maniera assolutamente distaccata da quanto narrato nei fumetti. Sono passati anni da quanto Aramus, grande guerriero e condottiero, è sparito nel nulla. Tutto ciò che ha lasciato sono i suoi potenti guanti, manufatti dalle capacità sconosciute che donano a chi li usa una forza da smuovere le montagne, o almeno cosi dicono le leggende.

Aramus ha lasciato anche una figlia, Gully, la protagonista del gioco, che dopo aver scoperto i guanti di suo padre ha dato via a una catena di eventi che l’hanno resa un bersaglio allettante per molti ma le hanno permesso di incontrare i suoi amici e guardiani: Knolan, saggio e potente stregone dalla mente e dalla lingua affilata; il suo misterioso socio Calibretto, un wargole dalla potenza incommensurabile ma dal cuore umano; Garrison, spadaccino un tempo amico e compagno d’armi di Aramus, che ha giurato sulla sua stessa vita di proteggere la sua unica figlia, e infine la ladra Red Monika che può passare da amica a nemica in un batter d’occhio. A questo variegato team si aggiunge Alumon, personaggio inedito rispetto al fumetto, incluso grazie al raggiungimento del traguardo su Kickstarter.

Insieme hanno attraversato le terre di Capital proteggendo Gully da coloro che cercavano di impossessarsi dei poteri dei suoi guanti. Knolan, deciso di scoprire di più sull’origine del Mana che alimenta la magia e la tecnologia di questo mondo, ha condotto il gruppo in una terra misteriosa nota come Crescent Isle, in cui si dice che un tempo fossero presenti enormi riserve.

Battle Chasers Nightwar

Ecco a voi Final Fantasy Battle Chasers

Dietro a una narrazione e a un lato artistico sublime si nasconde un gioco di ruolo a turni molto classico che ricorda i vecchi Final Fantasy (con tanto di effetto vetro che si rompe quando si comincia uno scontro); dei personaggi disponibili infatti ne potremo controllare solo tre in battaglia.

Tutti gli scontri si svolgono nella schermata di combattimento. Ogni scontro è suddiviso in turni e termina quando tutti i nemici sono stati sconfitti. Abbiamo una barra dell’iniziativa ereditata direttamente da Final Fantasy X che mostra l’ordine in cui eroi e mostri eseguiranno le loro azioni. Le abilità potranno influenzare tale barra, infatti ognuno di essa avrà un costo in mana e un tempo di lancio, da molto rapido a lento, che influisce sull’ordine di attacco di tutti i personaggi coinvolti. Battle Chasers, inoltre, adotta un sistema di sovraccarica che viene guadagnata a ogni azione, essa serve per avere una riserva supplementare di energia in modo da risparmiare mana, questa si svuoterà al termine di ogni combattimento. Tale aggiunta è una gradevole novità rispetto ai classici giochi di ruolo in quanto permette una migliore profondità nel combattimento, in quanto molto spesso ci costringe a risparmiare mana in occasione degli scontri più ardui, in questo modo invece andremo a utilizzare e pianificare le migliori azioni senza la preoccupazione di terminare la preziosa barra blu. Come qualsiasi gioco di ruolo che si rispetti, avremo il nostro attacco finale Ultra che è l’azione speciale del personaggio, e si carica subendo attacchi o eseguendo azioni, inoltre abilità passive, potenziamenti ed equipaggiamenti potranno influenzare le fasi di una battaglia.

Parlando di potenziamenti, veniamo al dunque anche sullo sviluppo del personaggio. Ogni eroe è, naturalmente, portato per un ruolo specifico: guerriero, difensore, curatore, buffer (colui che scaglia status alterati) e man mano che si sale di livello avrà di fronte a se due strade che rappresentano un ulteriore specializzazione e che sbloccheremo con appositi punti potenziamento. Il sistema funziona egregiamente, dovuto anche al grande numero di magie positive e negative inserite in fase di sviluppo.

Insomma, è un gameplay che naviga in acque sicure non proponendo nulla in particolare ma che funziona egregiamente in quanto è un sistema già collaudato. Nonostante questo, ci si troverà a continuare a giocare, a esplorare la storia e ogni anfratto di ogni dungeon, giocandolo anche a diverse difficoltà per trovare equipaggiamenti migliori. La curva di difficoltà è molto equilibrata, con miglioramenti che rendono la progressione molto tranquilla.

Dungeon & Dragons

Un’altra parola da spendere è relativamente alla mappa di gioco e ai dungeon. La mappa del mondo collega tutte le aree presenti in Battle Chasers: Nightwar, si potrà condurre il gruppo di eroi in città e dungeon spostandoci lungo le strade e durante il viaggio potremmo imbatterci in nemici e forzieri.

Harm’s Way è la città principale dell’isola e ospita vari negozianti che saranno felici (o quasi) di aiutare gli eroi in vari modi. La locanda serve per riposarsi caricando salute e mana ma anche tutti i nemici presenti sulla mappa. Durante la notte, inoltre, gli eroi potrebbero interagire tra di loro approfondendo alcuni particolari del loro carattere o della loro storyline; dal fabbro si possono acquistare equipaggiamenti o crearne di nuovi, ottenere progetti o conoscere la storia di Crescent Isle; la signora delle belve ci farà consultare i vari materiali ottenibili uccidendo le creature e ci permetterà di studiare le belve che incontreremo lungo il cammino sbloccando il tanto amato/odiato bestiario, ciliegina sulla torta ci indicherà anche l’ubicazione di boss nascosti se rispetteremo alcuni requisiti indicati; l’incantatrice ci permetterà di dotare di effetti aggiuntivi il nostro equipaggiamento, che ci daranno una enorme mano in combattimento; il collezionista vende oggetti ed equipaggiamenti speciali ma solo se vorremo scambiarli con le monete ombra, una valuta speciale che potrà essere guadagnata portando pesci dal pescivendolo (ne parleremo più avanti) o dallo stesso collezionista, portando antichi manufatti reperibili sconfiggendo boss e miniboss.

Battle Chasers Nightwar

I dungeon sono un altro punto di forza della produzione. In poche parole, oltre a muoverci in giro per la mappa del mondo, occorrerà cimentarsi con l’esplorazione di alcuni dungeon procedurali zeppi di segreti, trappole e nemici. Questi cambiano di volta in volta che si vorrà rigiocare a diverse difficoltà, presentando quindi una struttura algoritmica tipica dei roguelike.

Ce ne sono otto di principali più alcuni segreti e ben nascosti. Ognuno di questi è potenzialmente ripetibile all’infinito, con tanto di difficoltà selezionabile (normale, difficile o eroica) con ricompense aggiuntive. A differenza della mappa di gioco, qui potremo interagire con i mostri, ad esempio fuggendo o cercando di separarli per affrontarne uno alla volta, o decidere di attaccarli tutti contemporaneamente, inoltre con le nostre abilità potremo aggredirli direttamente creando uno status che si rifletterà successivamente sul combattimento a turni!

Zelda docet

Cosa sarebbe un gioco di ruolo senza minigiochi?

Battle Chasers non si tira indietro inserendo sia la pesca che il crafting. Nel primo caso stiamo parlando di un’attività completamente facoltativa che non darà grandi ricompense, se non le monete ombra da scambiare col pescivendolo, esse saranno necessarie per comprare equipaggiamenti dal collezionista.

Il crafting invece riveste un ruolo importante nell’intero sistema. Ci sono ingredienti che possono essere raccolti durante la fase esplorativa o che vengono lasciati dai nemici una volta sconfitti, esistono poi percentuali di successo e la possibilità di aumentare il numero di ingredienti rispetto a quelli richiesti dalla ricetta base per creare versioni rare dello stesso. Se il crafting potrebbe essere considerato inutile nelle prime fasi di gioco, successivamente vi ricrederete e non potrete più farne a meno.

Non potevmoa mancare di menzionare il comparto tecnico e artistico, vero fiore all’occhiello della produzione. Si passa naturalmente dallo stile a matita di Joe a quello pixellato dei GdR. Non sono necessari un eccessivo numero di poligoni e forse i paesaggi sembrano mancare di texture, eppure tutto funziona, dai modelli ai fondali 2D degli scontri, tutto è curato e perfetto nel suo insieme.

Trofeisticamente parlando: fai tutto, e poi fallo di nuovo!

Per raggiungere l’agognata coppa blu i cacciatori di trofei dovranno sudare decine di ore. La difficoltà sta nel fatto che non basterà finire una sola volta il gioco, ma bisognerà terminarlo anche in modalità New Game Plus. Oltre a questo si aggiungono tutte le attività secondarie, dal raccogliere i documenti collezionabili sparsi per il mondo, alla pesca e al crafting. Ci vorrà solo del tempo, ma il raggiungimento degli obiettivi non richiederà al cacciatore particolare impegno, il titolo poi scorre molto tranquillamente e non sarà un’attività stressante!

VERDETTO

Ci troviamo di fronte a un progetto di certo non innovativo nel suo genere ma in grado di regalare agli amanti dei GdR tantissime ore di gioco, grazie anche a una modalità New Game Plus. Battle Chasers: Nightwar saprà rapirvi, grazie a una narrazione e un comparto tecnico e artistico davvero sublime e un combat system, seppur tradizionale, molto ben strutturato. Unica pecca: i caricamenti sono eccessivi e ci sono degli elementi del gioco inseriti a forza, ma nel complesso non vi accorgerete di queste debolezze.

Guida ai Voti

Vincenzo Ficetola
Salernitano DOC, romano per adozione, lavora nell'ambito della formazione e consulenza inquinando il mondo imprenditoriale con le sue idee. Appassionato di videogiochi già in tenera età, si diletta a mipiacciare, cinguettare e scrivere dove gli capita, anche sui muri.