Crossout: Dawn’s Children – Recensione

Sviluppatore: Targem Games Publisher: Gaijin Entertainment Piattaforma: PS4 Genere: Azione Giocatori: 1 (Online: 2-16) PEGI: 7 Prezzo: Free-to-play Italiano:

Il panorama videoludico dei free-to-play è sempre in espansione su qualunque tipo di piattaforma, tuttavia, nonostante già disponibili, non tutti i tioli hanno raggiunto la propria build definitiva. Questo è il caso di Crossout, MMO di azione che abbiamo già avuto il piacere di recensire poco prima del lancio su PlayStation 4, e che si aggiorna ora a una build quasi definitiva.

I figli dell’alba

Crossout di Targem Games e Gaijin Entertainment si avvicina sempre più alla sua versione completa grazie all’aggiornamento 0.8.0, con l’aggiunta di nuovi contenuti originali.

L’aggiornamento più rilevante sta nell’entrata in scena della sesta fazione, i Dawn’s Children. Si tratta di una comunità fondata da un gruppo di scienziati sfuggiti all’epidemia del Crossout, che ora cerca di reclamare i propri territori delle terre desolate servendosi della loro specialità: armi molto tecnologiche.

I Dawn’s Children dispongono infatti dell’equipaggiamento quanto più futuristico presente non solo in Crossout, ma nei videogiochi o film post-apocalittici, facendo “ciao ciao” al mondo a cui si ispira, ossia quello di Mad Max. Per entrare a far parte della fazione dovremo, come da consuetudine per Crossout, giocare un bel po’. Bisognerà infatti arrivare al livello di reputazione 10 con gli Ingegneri, dopodiché sbloccheremo la fazione Nomadi, e arrivando anche con quella fazione al livello 10 sbloccheremo i Dawn’s Children. Diciamo quindi che i pezzi più pregiati sono accessibili solo ai veterani, o a chi si facilita il percorso comprando un determinato pacchetto.

Dal deserto allo spazio

Mentre tutte le altre fazioni dispongono di pezzi più o meno normali, tra veicoli grezzi e simil carri armati, la fazione Dawn’s Children si discosta quasi completamente dagli altri cinque tipi di veicoli, proponendo le auto volanti.

I propulsori Icarus (da Icaro, per l’appunto) sostituiscono le comuni e ormai obsolete ruote per permettere di volare a piacimento in giro per la mappa a livelli di velocità altissimi. Tuttavia raccomandiamo di fare molta pratica offline con un veicolo volante prima di gettarsi in battaglia, in quanto pilotare una di queste specie di astronavi non sarà affatto una passeggiata. Non sempre riusciremo a portare il nostro bolide dove vorremmo che andasse, per non parlare della manovrabilità pari a zero quando verremo colpiti o quando spareremo con un cannone. Insomma, se siete inesperti, non vedrete l’ora di tornare con i piedi (o con le ruote) per terra.

Spalancare le porte dei figli dell’alba non significa poter già festeggiare. La possibilità di costruire i pezzi futuristici tanto desiderati sarà ancora un po’ lontana, riservata dal livello 5 in poi, ma anche dal livello 1 potremo accontentarci dei veicoli da terra tra i più avanzati del gioco. Auto leggere e veloci, tuttavia resistenti e dotate di armi all’avanguardia.

Crossout: Dawn’s Children offre ai giocatori un variegato elenco di armi utilizzabili. Si passa da semplici mitragliatrici a cannoni, fino ad arrivare a cannoni al plasma, pistole laser e addirittura scudi elettromagnetici. Inutile dire quanto le ultime due armi da fuoco citate siano più potenti delle armi comuni sebbene lente (ma non troppo) da utilizzare, e ciò lascia ben poco scampo ai neofiti.

All’inseguimento!

Il nuovo aggiornamento di Crossout lascia spazio anche a nuovi contenuti giocabili, oltre alle fazioni. Stiamo parlando dei raid in PvE, battaglie in cooperativa contro altre fazioni capitanate dalla CPU, già presenti nella prima versione del gioco ma ora con una modalità di gioco in più: Chase.

In Chase, che richiede solo venti taniche di benzina, faremo squadra con altre due o tre persone e inseguiremo un convoglio pieno di provviste, tuttavia ben protetto. Lo scopo sarà quello di intercettarlo facendoci strada tra gli innumerevoli nemici e appropriarci del suo contenuto prima che raggiunga la sua destinazione.

Questo tipo di missione è fatto per spronare la cooperazione, i due obiettivi disporranno di batterie di missili a inseguimento micidiali, e l’ideale per vincere sarà attaccare in maniera coordinata quando le armi avversarie saranno in fase di raffreddamento. Non sarà un’impresa facile, tuttavia risulta stimolante e appagante se vinta.

Dove andiamo?

Oltre alla nuova modalità in PvE e alla fazione Dawn’s Children, l’update 0.8.0 di Crossout ha aggiunto anche due nuove mappe: Cursed mines e Broken arrow.

La prima consiste in una versione post-apocalittica di un complesso a mo’ di miniera costruito su larga scala, tuttavia ora non è altro che un cumulo di rocce, container e impianti malandati. La mappa Cursed mines è disponibile soltanto nelle missioni “Chase” ed “Escort”.

La seconda area invece, Broken arrow, consisteva in dei laboratori al cui interno veniva prodotta tecnologia all’avanguardia, e poco prima del disastro stava per diventare una stazione spaziale privata con navicelle pronte al decollo, probabilmente per fuggire dal pianeta. Non tutti i materiali sono andati perduti, ed è proprio per questo che in quest’area si genera automaticamente una lotta perpetua per conquistarli. Questa mappa è disponibile soltanto nella missione “Encounter”. Entrambe le mappe, tuttavia, non ci hanno lasciato granché, in quanto differiscono ben poco dalle altre mappe. L’abbiamo semplicemente visto come un voler cambiare aria, una scelta che apprezziamo, anche se ci aspettavamo più varietà, sebbene la lore dietro queste mappe sia impressionante.

Trofeisticamente parlando: vedi sopra

Quello di cui abbiamo parlato è un update, più che un DLC, dunque nessun nuovo trofeo si aggiunge al set predefinito a cui già avevamo fatto riferimento nella recensione del gioco “base”.

VERDETTO

Il nuovo aggiornamento di Crossout, Dawn's Children, offre nuove sfide, nuovi veicoli e nuove modalità di gioco. La nuova missione risulta molto divertente e le mappe sono un tantino anonime. I nuovi veicoli potrebbero ottenere però l'effetto contrario di ciò che vorrebbe Targem Games, ossia allontanare i giocatori. Le nuove armi e i propulsori donano una velocità e una forza senza eguali, e considerando che il matchmaking potrebbe far scontrare uno dei Dawn's Children con un Ingegnere di livello 1... forse è eccessiva la meccanica del pay-to-win. Senza forse.

Guida ai Voti

Andrea Letizia
Cresciuto a pane, Kamehameha e Crash Bandicoot, inglesizzato grazie a Kingdom Hearts. Grande amante degli action RPG e dei platform, dei cani e del wrestling.