Primo PianoDangerous Golf - Recensione

Dangerous Golf – Recensione

Publisher: Three Fields Entertainment Developer: Three Fields Entertainment
Piattaforma: PS4 Genere: Sportivo Giocatori: 1-4 (Online: 2-8) PEGI: 3 Prezzo: 17,99 €

Dopo la sparizione dello studio Criterion Games, autore di Burnout Crash, che tutti ricorderemo come il classico gioco di distruzione arcade, Alex Ward e Fiona Sperry, rispettivamente Creative Director and Executive Producer, nel 2014 fondano uno studio chiamato Three Fields Entertainment situato nel Regno Unito.

La filosofia del nuovo studio è compresa in questi tre mantra: “creare grandi giochi”, “divertirsi mentre si crea” e “farlo in modo giusto ogni giorno”. Ebbene da questa filosofia nello scorso giugno 2016 viene lanciato il primo progetto chiamato Dangerous Golf. Ne abbiamo analizzato gli aspetti per portarvi la nostra recensione.

Un gioco di golf molto particolare

Dangerous Golf è un gioco di golf molto atipico nel suo genere. Partiamo dal presupposto che tutte le regole base che conoscete sul golf non le ritroverete, qui dentro. Come ogni classico gioco di sport la trama di Dangerous Golf è pressoché inesistente; il titolo si focalizza tutto sul gameplay e sulle partite che potremo giocare in singolo, in modalità cooperativa e online. Il nome Dangerous Golf non è stato messo lì a caso ma per una ragione precisa. Essendo questo gioco particolare nel suo genere, potremo trovarci di fronte scenari completamente diversi dal normale e spesso, come da titolo, molto pericolosi. Le regole base del golf sono state brutalmente soppresse per far spazio ad azioni di distruzione totale.

Come funziona?

Iniziamo col dire che Dangerous Golf in quanto all’aspetto distruttivo tende a richiamare il gioco precedente del team Criterion Games. Il gameplay e le meccaniche base, per quanto a primo impatto possano essere semplici, in realtà sono molto oscure e poco chiare durante tutta la fase di gioco. Nel titolo di Three Fields Entertainment innanzitutto avremo a disposizione un rapido tutorial a inizio gioco per illustrare i vari tasti e i colpi, ma questo si dimostrerà molto astratto perché più che leggere come funzioneranno i vari punteggi e come si strutturerà la partita non potremo fare altro. Per imparare a giocare quindi dovremo buttarci subito in una partita. Una volta avviata una partita, scegliendo tra le tre modalità, quello che ci troveremo davanti sarà una vista in terza persona della pallina da golf, quindi nessun ferro, e uno scenario, tra i più disparati, completamente distruttibile.

La distruzione di Burnout Crash in una palla da golf

La partita che giocheremo sarà strutturata in tre fasi che corrisponderanno a tre tiri che potremo compiere. Prima di passare a illustrarvi gli aspetti del gameplay bisogna fare una piccola premessa. L’obiettivo delle partite di Dangerous Golf, oltre ad essere quello di mandare la palla in buca, sarà anche quello di accumulare più punti possibili e per farlo non dovremo fare altro che tirare la nostra pallina cercando di farla rimbalzare il più possibile per distruggere quanti più oggetti possibili nello scenario di gioco rappresentato in maniera davvero realistica da un fantastico Unreal Engine 4.

Passando alla struttura delle partite il primo tiro sarà quello fondamentale perché grazie a esso e alla distruzione dei primi oggetti ci consentirà tramite i punti accumulati di caricare la barra SmashBreaker. Ma che cos’è la barra SmashBreaker? Ricordate in Burnout Crash, il boost che ci permetteva di far esplodere tutto soltanto con un tocco? Ebbene in Dangerous Golf la pallina bianca ha lo stesso principio.

Caricando la barra arancione si attiverà il boost e la nostra pallina diventerà infuocata, potrà essere controllata tramite la pressione della levetta analogica ed avrà il doppio del potere distruttivo. Con il suddetto potenziamento potremo addirittura riuscire a bucare muri, a distruggere mobili e far esplodere tanti altri elementi presenti negli scenari che potranno essere tra i più vari come per esempio: cucine, studi, musei, sale da gioco e tanto altro.

Più punti accumuliamo e maggiore sarà la possibilità di finire lo stage guadagnando una medaglia di valore più elevato. Il terzo ed ultimo tiro sarà quello in cui dovremo mandare in buca la palla una volta distrutto lo scenario. In quest’ultima fase non dovremo far altro che imbucare la pallina al primo colpo. Nel qual caso mancassimo il bersaglio ovviamente non supereremo lo stage e dovremo ripetere irrimediabilmente tutto dall’inizio. La fisica che governa il gioco è molto bizzarra e distorta infatti con tiri impensabili e sbilenchi che nella realtà non porterebbero a nulla potremo riuscire comunque a mandare in buca la palla facendola rimbalzare su vari oggetti dell’ambiente circostante.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=CCZpnbtoUmQ

Modalità poco coivolgenti

Per l’aspetto contenutistico abbiamo a disposizione quattro modalità differenti come detto sopra. La prima è la classica modalità campagna a giocatore singolo strutturata in diverse nazioni (che non sono altro che i livelli) contenenti i vari stage. Per sbloccare la nazione successiva sarà necessario completare tutti gli stage di quella corrente. Ogni livello ci darà varie medaglie e trofei che potremo visualizzare nell’apposita sala accessibile tramite il menu principale.

La seconda modalità proposta è quella cooperativa, potremo affrontare tutti i livelli della campagna in compagnia di un amico. Le altre due modalità saranno per lo più di competizione, la prima si chiamerà “golf party” in cui potremo sfidare i nostri amici in una battaglia all’ultimo ferro (o forse no); l’altra e ultima modalità è la classica sessione online in cui potremo sfidare persone provenienti da tutto il mondo per scalare le classifiche mondiali. C’è da fare però un appunto significativo e importante su questo.

Tutto il resto è noia…

Nelle prove effettuate, abbiamo potuto notare con nostro sommo dispiacere che i server sono inspiegabilmente vuoti, sintomo di una carenza di utenza che potrebbe minare l’esperienza di gioco già non molto longeva. Il problema di Dangerous Golf è proprio la longevità di gioco; dopo le prime due orette passate a cercare di distruggere tutto e di fare più punti possibili ammirando i fantastici ambienti riprodotti fedelmente dagli sviluppatori, siamo caduti irrimediabilmente in quella sensazione di noia che ci ha fatto abbandonare il gioco dopo poco. Il titolo non riesce a tenere incollati allo schermo come farebbe qualsiasi gioco di golf che si rispetti, questa è una grande pecca perché il potenziale per creare qualcosa di bello c’era.

Trofeistaicamente parlando…Swing infuocato!

Dangerous Golf conta di 56 trofei di cui 1 oro, 10 argenti, 44 bronzi ed il classico platino. La maggior parte dei trofei potranno essere ottenuti giocando la modalità campagna in singolo o in cooperativa con qualche trofeo sparso anche nel multiplayer. Se volessimo dare un giudizio sulla difficoltà nel completare il gioco al 100% possiamo dire che sarebbe sulla sufficienza. Per i cacciatori di trofei più studiati sarà abbastanza semplice ottenere quindi il platino tanto ambito.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=KG-6gT86H40

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Simone Giunta
Per gli amici "ZioSimo". Adora informarsi su tutto il mondo dell'informatica e dei videogiochi, ma apprezza anche serie TV, film e anime. Predilige qualsiasi videogame dove ci sia un minimo di logica e, per concludere, spera di diventare un avvocato, dato che si sta laureando in giurisprudenza (a tempo perso).