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Infinite Air with Mark McMorris – Recensione

Publisher: Maximum Games Developer: HB Studios Multimedia
Piattaforma: PS4 Genere: Sportivo Giocatori: 1 (Online: 1-2) PEGI: 3 Prezzo: 49,99 €

Tra i tanti sport approdati al mondo dei videogames, un posticino è occupato anche dall’affascinante snowboard. Acrobazie e lunghe distese di neve hanno funzionato abbastanza bene nel mondo videoludico, con saghe storiche come SSX e Cool Boarders. Negli anni però la curiosità per questa disciplina si è un po’ spenta: l’obbiettivo di Mark McMorris è quindi quello di provare a ravvivare la scena con Infinite Air. Il noto snowboarder canadese ha infatti prestato la sua fama e il suo volto ai ragazzi di HB Studios Multimedia, per la realizzazione del titolo che stiamo per recensire.

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Tanta neve, molte sfide, poche emozioni

Una volta avviato il gioco, senza farci passare per menù o altre distrazioni, Infinite Air ci introduce in un tutorial dedicato alle meccaniche di gameplay: dai comandi base ai trick più complessi, questa fase è fondamentale per riuscire a controllare e divertirsi sulla tavola da snowboard. Peccato che proprio questa sezione, sia tra le meno riuscite del gioco: data la natura piuttosto simulativa di Infinite Air, è difficile padroneggiare bene fin da subito le meccaniche di gameplay e venire introdotti al gioco con un tutorial troppo approssimativo e mal organizzato, potrebbe farvi passare fin da subito la voglia di sport invernali. Per fortuna gli sviluppatori si stanno impegnando e hanno già provveduto a migliorare alcuni problemi con le patch disponibili al download, introducendo tra l’altro la sezione dedicata ai video tutorial. Completata questa fase introduttiva, avremo la possibilità di accedere alla modalità di creazione dei tracciati, alle gare online, ma soprattutto alle sfide.

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La modalità, che a tutti gli effetti risulta essere quella principale, è infatti quella dedicata alla sfide. Tra punteggi alti e trick specifici da eseguire, Infinite Air ci metterà alla prova con situazioni tutt’altro che semplici; completando 5 sfide, avremo accesso alla gara con il “boss”, per un totale di 4 boss e 20 sfide. Anche in questo caso non siamo rimasti pienamente soddisfatti dal lavoro degli sviluppatori, a causa di un cattivo bilanciamento degli obbiettivi, spesso quasi impossibili da raggiungere. Soddisfando le varie richieste di ogni sfida sbloccheremo tutta una serie di indumenti e tavole per personalizzare il nostro avatar.

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Per quanto riguarda le altre modalità non c’è tantissimo da dire: l’editor vi permetterà di creare le vostre piste per poi pubblicarle online o utilizzarle offline, grazie ad una buona varietà di opzioni di personalizzazione. La modalità online invece, vi permetterà di affrontare altri snowboarders da tutto il mondo in sfide a punti.

Un gameplay per pochi

Uno dei difetti principali di Infinite Air è proprio legato al gameplay: la scelta di rendere il titolo più simulativo che arcade, penalizza non poco l’esperienza di gioco ma soprattutto il divertimento. Innanzitutto avrete bisogno di molto tempo per padroneggiare al meglio le acrobazie (anche quelle più semplici) e poi, a causa di comandi non implementati al meglio, vi ritroverete spesso a non riuscire in trick apparentemente semplici. Questi difetti rendono il titolo davvero appetibile soltanto ai veri appassionati dello sport, forse gli unici disposti a dedicare così tanto tempo ad un gioco che, a conti fatti, non offre poi così tanti contenuti da giustificare una dedizione troppo intensa. Insomma, se cercate un titolo che vi immerga rapidamente nello snowboard e in tutte le sue acrobazie spericolate, dovreste guardare altrove.

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Distese innevate

Graficamente non c’è molto da dire, anche perché la maggior parte del tempo non vedrete altro che neve, rampe e vegetazione, oltre al vostro personaggio. Per questo motivo, anche se Infinite Air non offre un comparto tecnico all’ultimo grido, l’esperienza di gioco non ne risente particolarmente. Anche le animazioni non brillano per realismo, ma non sono neanche così brutte da vedere, a testimonianza dell’impegno degli sviluppatori nonostante un budget non faraonico. La colonna sonora comprende diverse tracce che accompagneranno le vostre acrobazie (ma soprattutto cadute), non memorabili ma tutto sommato gradevoli e mai invadenti. Da segnalare la presenza di diverse licenze ufficiali, con brand noti (Red Bull, ad esempio) e atleti famosi (Mark McMorris compreso).

Trofeisticamente parlando: un Platino relativamente facile

Infinite Air With Mark McMorris offre ben 42 trofei, Platino compreso. Dando un rapido sguardo agli obbiettivi, ci si potrebbe illudere che ottenere il massimo trofeo sia un gioco da ragazzi, ma la realtà è ben diversa: se infatti le richieste non sono particolarmente complesse o dettagliate, soddisfarle non sarà assolutamente semplice vista la difficoltà del gioco stesso. Completare determinati trick, competere online, raggiungere punteggi alti o accumulare miglia in volo saranno più o meno le richieste del gioco, per avere un’idea più precisa vi consigliamo di dare un’occhiata all’elenco trofei disponibile sul nostro forum.

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Gennaro Favatà
Detto anche Giovanni, dagli amici di Ubisoft. Newser, inviato, grafico e se sei fortunato lo trovi anche sul forum di PlayStationBit. Ama alla follia fumetti, cartoni animati, videogiochi e quanto di più colorato e nonsense ci sia, non disdegnando però generi più dark come l'horror e il noir. Inoltre, come ogni eroe che si rispetti, sa trattenere il fiato per dieci minuti.