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Marvel’s Guardiani della Galassia – Episodio Finale: Don’t Stop Believin’ – Recensione Completa

Episodio 2: Under Pressure

Dopo l’ottimo debutto della serie con un divertente primo capitolo, questo Under Pressure ha il difficile compito di dover proseguire il filotto narrativo, mantenendo la qualità del precedente episodio. A differenza del predecessore però, questo nuovo capitolo accantonerà parzialmente una ilarità e una componente action che caratterizzava il primo episodio, in favore di una visione più introspettiva dei singoli personaggi coinvolti nella vicenda.

Le visioni di Star-Lord della defunta madre, rese possibili grazie al potere dell’Eternity Forge, non si limiteranno ad essere un semplice amarcord, ma diventeranno dei veri e propri segnali che guideranno Peter al suo prossimo obiettivo. Il manufatto recuperato si rivelerà un ricettacolo di anime capace di ridare la vita a qualcuno in cambio di un’altra anima. Nonostante questa scoperta però, il potere della forgia resterà ancora ignoto in questo episodio nonostante un alone divino inizierà a circondare il manufatto.

Come detto in precedenza l’aspetto psicologico la fa da padrone, infatti la stessa Gamora dovrà scontarsi con i suoi demoni quando si troverà al cospetto della sorella Nebula. Questa, catturata mentre cercava di recuperare l’astronave del padre, sarà molto simile alla controparte cinematografica ma avrà molte difficoltà a creare una certa empatia con il videogiocatore, forse proprio a causa della sua eccessiva durezza.

Come ultimo rapporto analizzato avremo un flashback che vedrà come protagonista Rocket Raccoon durante le fasi della sua creazione. Il procione più amato dell’universo fumettistico infatti farà trasparire delle emozioni umane come l’abbandono, il lutto e la tristezza che raramente gli abbiamo visto provare. Per quanto stereotipata e forse banale, la sua sequenza sarà il punto più alto dell’intero episodio, in quanto andrà a fare maggiore chiarezza su un personaggio non proprio semplice da inquadrare.

Nelle fasi iniziali dell’episodio inoltre, dopo essere stati attaccati da Hala, i Guardiani della Galassia troveranno rifugio sul vicino pianeta di Rajak, dove troveranno l’aiuto di un personaggio amatissimo della serie, Yondu. L’omone azzurro fischiettante sarà molto meno duro rispetto alla controparte cinematografica, ma sarà comunque molto furbo e calcolatore. Il personaggio non esiterà nell’unirsi al gruppo per aiutare il suo Peter.

Dopo essere tornati al Tempio che custodiva la reliquia, il gruppo partirà alla volta di Emnios, un piccolo asteroide, in cui è presente un’antica costruzione Kree. Proprio qui, dopo l’ennesimo incontro con il Revenant di Hala, avrà luogo il cliffhanger finale che andrà a concludere il capitolo lasciando non pochi punti interrogativi nella testa del giocatore.

Traendo le conclusioni su questo Under Pressure, si può sicuramente dire che il capitolo conferma, nonostante le diverse caratteristiche narrative, le ottime sensazione del debutto. Una componente action meno marcata, ma comunque presente in un paio di sequenze, mantengono alta l’attenzione del videogiocatore che si aspetterà, da un momento all’altro, di dover tirare fuori le proprie armi per fare fuoco. Come al solito, la componente sonora caratterizzata da una soundtrack d’autore, contribuirà a rallegrare non poco l’atmosfera rendendo il tutto meno pesante, anche durante le sequenze più sentimentali. Insomma, siamo molto curiosi di vedere come si evolveranno le vicende e attenderemo con molto interesse il terzo episodio.

Limitate possibilità di scelta

Come detto in precedenza, il ritmo di tutto questo episodio sarà molto più lento rispetto al capitolo di debutto. Molte delle parti action infatti lasceranno il posto a situazioni più tranquille caratterizzate da scelte e dialoghi. Le scelte in particolare non contribuiranno a modificare sostanzialmente il corso degli eventi, ma modificheranno parzialmente solo una singola sequenza, lasciando un po’ perplesso il giocatore che non si sentirà vero e proprio detentore del destino dei personaggi.

Per mantenere però l’attenzione del giocatore al massimo, si possono trovare comunque alcune sequenze action molto divertenti e spettacolari. In particolare bisogna citare le diverse battaglie spaziali, gestite con un classico QTE (Quick Time Event), e il divertente combattimento contro l’esercito di Hala a bordo dell’astronave di Star-Lord. Queste sequenze contribuiranno ad alzare di molto il ritmo di gioco e ci faranno riprendere da un numero elevato di scene dal tasso di emotività non indifferente.

In sostanza il gameplay si mantiene identico al precedente episodio, differenziandosi solo per il diverso uso fatto dei QTE che si confermano essere una buona opzione per questo genere di titoli. Staremo a vedere come il gameplay si evolverà con il proseguimento della storyline.

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Ivan Presutto
Ivan, tra studio e basket, riesce a ritagliarsi il suo angolo della giornata per immergersi nel magico mondo dei videogiochi. Gioca un po' di tutto ma i generi preferiti sono: gli shooter (TPS e FPS) e gli action (in particolar modo quelli con una forte componente stealth). Se gli date un controller... sogna!

2 Commenti

  1. […] Dopo la nostra dettagliata recensione del quarto capitolo, è giunto il momento di dare un’occhiata al primo trailer del quinto e ultimo episodio intitolato “Don’t Stop Believin'”. Oltre al video del trailer, disponibile subito in calce all’articolo, dobbiamo informarvi che il download di questo quinto capitolo sarà disponibile a partire dal prossimo 7 Novembre. […]

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