Primo PianoMXGP2: The Official Motocross Videogame - Recensione

MXGP2: The Official Motocross Videogame – Recensione

Publisher: Milestone Developer: Milestone
Piattaforma: PS4 Genere: Simulazione guida Giocatori: 1-12 PEGI: 3 Prezzo: 70,98€

Di simulatori di gare da cross il panorama videoludico è quasi completamente deserto, così l’italianissimo studio di Milestone ci riprova e ci porta di nuovo sullo sterrato presentando MXGP2 il videogioco ufficiale del campionato di motocross MX e MX2. Se siete appassionati del genere non fatevi scappare questa piccola perla, perché rimarrete soddisfatti sotto ogni punto di vista, infatti grazie ad una simulazione molto realistica e un bel numero di modalità disponibili ce n’è veramente per tutti i gusti e per tutti i tipi di giocatori.

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Tra polvere e fango

Appena avviato il gioco ci verrà chiesto di creare il nostro alter-ego virtuale, una volta personalizzato l’outfit di base scegliamo la moto e dopo un breve tutorial, siamo subito pronti a correre sui 18 tracciati ufficiali del campionato MXGP. Entrati nel menù principale possiamo scegliere tra diverse modalità come: MXGP, Monster Energy FIM MXoN, Stadium Series, Eventi Reali, Test Track e Carriera, ma vediamo nel dettaglio cosa offre ogni modalità di gioco.
“MXGP” è una sorta di gara veloce contro la CPU, ci permette di creare al volo una gara, una prova a tempo o un campionato, scegliendo il numero di gare e il tracciato a nostro piacimento.
“Monster Energy FIM MXoN” (Motocross Of Nation) è il campionato delle nazioni, si avrà la possibilità di scegliere una nazione e accumulare punti in 3 gare diverse per portare la nostra bandiera alla vittoria.
“Stadium Series” prevede 4 eventi indoor che metteranno davvero alla prova le vostre abilità, portandovi a compiere acrobazie e manovre gomito a gomito con i vostri avversari. Nonostante siano solo 4 gare, anche in facile la CPU, molto aggressiva, vi darà filo da torcere a meno che non siete già dei provetti Cairoli.
In “Eventi Reali” tramite delle sfide, affronteremo di gara in gara l’intero campionato MXGP del 2015, ripercorrendo le gesta dei piloti che hanno corso nella scorsa stagione ed ogni sfida avrà un pilota e un obiettivo diverso.
Nel “Test Track” avremo la possibilità di testare la moto, sia per provare le nuove modifiche, sia per aumetare le vostre abilità di pilota, che per fare un po’ di sano free roaming senza il reset automatico che ci tiene sempre incollai al centro del tracciato.
Infine tra le modalità single player abbiamo la “Carriera” dove con il nostro alter-ego virtuale, creato all’inizio del gioco, potremo fare carriera, appunto, nel mondo dell’MXGP, tramite contratti e sponsorizzazioni (come avviene anche nella serie Formula 1 di casa Codemaster), che ci permetteranno di guadagnare crediti in game, per customizzare il nostro pilota o la moto, potendo scegliere se usare il nostro team o entrare in uno di quelli originali.

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Parlando di customizzazione della moto è necessario citare la presenza di oltre 40 brand aftermarket per un totale di oltre 300 pezzi, dando la possibilità di modificare la moto in un modo mai visto prima, con la possibilità non solo di cambiare livrea, ma anche cambiando scarichi, manubri, freni, sospensioni, ruote ecc… La personalizzazione non si ferma alla sola moto, infatti sarà possibile modificare anche la tuta del nostro pilota scegliendo fra caschi, tute, stivali, occhiali e collari. Ma non è finita, siete fan del motocross e possedete anche voi una moto da cross? Ebbene grazie all’enorme sistema di personalizzazione sarà possibile riprodurla fedelmente nel gioco e usarla per gareggiare nelle varie corse e/o campionati.

Sgommando in compagnia…

Abbiamo poi, come ultimissima modalità disponibile, l’immancabile multiplayer e anche qui i ragazzi di Milestone sono stati impeccabili. La ricerca delle varie sessioni disponibili è velocissima e nel giro di circa 2 minuti si è già sul circuito a gareggiare. La creazione di una stanza è semplice ed intuitiva, proprio come la creazione di una gara veloce, con la possibilità di creare una gara, una prova a tempo o perché no, un campionato totalmente online con altri giocatori reali, volendo con la possibilità di aggiungere anche l’IA nel caso non si riempia del tutto la stanza. Le stanze online prevedono l’accesso di un massimo di 12 giocatori e tramite le varie opzioni di gioco e possibile creare una gara con un grado di simulazione “libero” lasciando così la possibilità ad ogni utente di scegliere il modello di guida desiderato. Anche online si ha la doppia scelta del pilota, infatti sarà possibile gareggiare con i piloti reali e le loro relative moto, oppure partecipare con il vostro pilota personalizzato, creando così una diversità sconfinata, non solo sotto l’aspetto estetico, ma anche di guida.

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L’avanguardia della tecnica

È finita qui? Certo che no, anche sotto il lato tecnico MXGP2 non fa una piega. Grazie ad una fisica migliorata rispetto al primo capitolo, adesso c’è una gestione completa e realistica del peso del pilota, sarà infatti necessario spostare il peso in avanti o in dietro durante un salto in base a come è composto il circuito, oppure a destra o a sinistra rispetto ad una curva o ancora spostare il peso durante le partenze. Non solo, tra le opzioni di gara sarà possibile scegliere il livello di fisica tra 3 stadi: Base, Medio e Pro e una gestione del peso semiautomatica o totalmente manuale. La fisica “Base” è quella consigliata a chi non ha mai messo mano su un simulatore simile, infatti capiterà spesso di cadere o sbagliare un salto se non prendete un attimo dimestichezza con il gioco. Il livello “Medio” è consigliato a chi ha già preso dimestichezza, una simulazione della moto non troppo semplice, ma nemmeno proibitiva. Si passa poi allo stadio “Pro” la fisica della moto  si comporta come nella realtà regalando un grado di simulazione di altissimo livello. A questo proposito per migliorare la fisica e il gioco in generale, una build funzionante del gioco è stata portata in giro in alcune tappe del campionato 2015, facendola provare ai vari piloti, raccogliendo così i vari feedback.

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Il bello e il cattivo tempo

Apriamo una piccola parentesi sulle licenze grazie alle quali il team di sviluppo ha potuto realizzare delle sessioni di registrazione con i produttori per riprodurre nel gioco i suoni reali dei motori e ricreare gli outfit ufficiali dei piloti. Ma la punta di diamante di MXGP2 è però il tracciato, questo muterà giro dopo giro grazie agli spostamenti della terra che causeranno i vari piloti in gara, sarà quindi necessario tenere una giusta traiettoria o il pilota finirà per fare un capitombolo a causa di un dosso di sabbia creatosi nel giro precedente.
E i difetti? Arrivati a questo punto vi sembrerà di trovarvi davanti ad un titolo quasi perfetto e… è così. Il team di Milano ha veramente cercato di dare il meglio per creare un’esperienza di alto livello creando anche dei piccoli dettagli come la tuta del pilota che svolazza seguendo il vento e inserendo letteralmente centinaia di persone in ogni circuito tra spettatori, tecnici di gara e assistenti, oppure i piloti che ad inizio gara sistemano la terra per la partenza, ma nonostante tutto qualche difettuccio lo abbiamo trovato. Praticamente in ogni gara il suono della moto spesso scompare per qualche secondo, rendendo davvero fastidiosa la corsa. Durante le cadute il pilota avrà un effetto ragdoll e l’IA  spesso troppo aggressiva preferirà urtarvi e farvi cadere per seguire il tracciato piuttosto che frenare o schivarvi, cosa che nei circuiti indoor o se ci si trova nel bel mezzo di un gruppo di avversari, può risultare frustante e fastidioso, i reset automatici inoltre, spesso sono troppo invasivi riposizionando al centro della pista la moto anche solo per un minimo fuori pista, facendo perdere secondi o posizioni importanti senza avere la possibilità di disattivare l’opzione e impostarla su un tasto e farlo manualmente. Infine nei video introduttivi di ogni evento reale, non c’è l’ombra di un suono, ma possiamo solo vedere le immagini di come è andata realmente una determinata corsa. Certo probabilmente sarà dovuto a qualche licenza non ottenuta, ma forse era meglio non inserirli piuttosto che avere un video senza audio, avendo già una descrizione di come è andata la gara.

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Trofeicamente parlando: il fango ci piace

Sotto l’aspetto trofei MXGP2 può fare gola a qualsiasi cacciatore che si rispetti. Il gioco prevede un totale 42 trofei, Platino compreso e sono tutti di una facilità disarmante, certo non è un Platino che si ottiene in poche ore, ma vi basterà solamente vincere 2 campionati, 4 gare indoor, 1 gara MXoN, 1 campionato online di sole 4 gare e l’ambito trofeo di Platino sarà vostro. L’unico trofeo legato alla difficoltà prevede di vincere una singola gara con un livello di fisica settato su “Pro”, ma impostando l’IA avversaria su facile e attivando i vari aiuti sarà comunque una passeggiata ottenere il trofeo.

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Nicola Raiola
All'interno del mondo del Bit fin dal suo stato embrionale di UPSBlogit. Ha iniziato a giocare alla tenera età di quattro anni. Appassionato a ogni genere videoludico segue con passione, oltre ai videogame, anche film, anime e manga. Questo, purtroppo, è causa della sua instabilità mentale.