Primo PianoSiegecraft Commander - Recensione

Siegecraft Commander – Recensione

Publisher: Blowfish Studios Developer: Blowfish Studios
Piattaforma: PS4 Genere: Tower Defense Giocatori: 1-4 (Online: 2-4) PEGI: 16 Prezzo: 17,99 €

Un genere che ultimamente sta dominando le scene su dispositivi portatili e non solo è sicuramente quello dei tower defense: mai come in questo periodo infatti stanno comparendo dei titoli di ragionamento (chi più chi meno) in cui dovremo creare un impero distruggendo nel contempo i nostri avversari e cercando di resistere agli attacchi che ci verranno mossi, proprio come succede in Siegecraft Commander.

Il mio regno per un Mortaio!

Come ci si può aspettare da un titolo che punta sul ragionamento e sulla strategia, la trama di Siegecraft Commander non brilla certo per innovazione o per complicatezza. Nella campagna in single player infatti vestiremo i panni di un gruppo di Cavalieri intenti a combattere un malvagio Sciamano interessato a dominare la terra con i suoi eserciti di uomini-lucertola.

Per sventare questa minaccia dovremo quindi, partendo dalla nostra fortezza, creare strutture in grado ovviamente di difenderci, ma anche di attaccare e respingere i cattivi eliminando le loro basi. Tutto questo a patto di non scegliere di essere noi i cattivi, che lotteranno per eliminare contro i buoni.

Siegecraft Commander propone infatti due distinte campagne, una buona e l’altra “malvagia”, per incrementare la longevità e proporre entrambi i punti di vista, con tutti i pro ed i contro che ne conseguono. Il tutto accompagnato da dialoghi a schermo in stile libro storico che introducono un lieve elemento di humour che permette di dare al titolo un tono scherzoso che in realtà nasconde le meccaniche non così generose di questo tower defense.

Quale che sia la fazione scelta, verremo calati in un mondo con grafica isometrica con un design semplice e cartoonesco ma comunque ben fatto  (Clash of Clans docet) ed una brillante paletta dei colori, che ben si sposa con lo stile scelto e soprattutto con una colonna sonora decisamente azzeccata che ci accompagnerà nelle nostre scorribande. Vediamo però più nel dettaglio le meccaniche di questo gioco tutto tattica e ragionamento.

Per fare un muro servono i mattoni

Come abbiamo già accennato, Siegecraft Commander altro non è che un tower defense: dovremo infatti difendere il nostro cuore “molle”, ossia la fortezza, e creare delle unità in grado di attaccare la base nemica per avere la meglio sui nostri avversari.

La definizione usata però è riduttiva, perchè a tutti gli effetti il titolo di Blowfish è, come loro stessi lo definiscono, un “Real Time Strategy” (RTS), ossia un gioco di strategia in tempo reale: ogni struttura che andremo a costruire ed ogni abilità che useremo avrà infatti un tempo di cooldown, che non ci permetterà quindi costruire a raffica o lanciare oggetti uno dietro l’altro contro il nemico ma chiederà il giusto tempismo.

Parlando della meccanica di gioco vera e propria, il titolo si rivela essere una sorta di entry level per chi vuole avvicinarsi al genere degli strategici: partendo dal nostro castello infatti avremo la possibilità di creare delle strutture come torri, caserme ed altro ancora che genereranno effetti diversi: daranno vita a truppe di terra, permetteranno di lanciare attacchi dalla distanza ed altro ancora.

Ogni struttura verrà poi collegata alla precedente da un muro, che fungerà da difesa ma anche, se mal posizionata, da ostacolo per i nostri soldati, che potrebbero ritrovarsi intrappolati e costretti ad un lungo giro per uscire.

Per decidere la posizione delle strutture sulla mappa i ragazzi di Blowfish hanno purtroppo utilizzato un metodo che definire frustrante è dire poco: sfrutteremo infatti una sorta di arco che potremo tendere fino a un certo limite per decidere la distanza di lancio dalla piattaforma di partenza al punto di collocamento della nuova struttura o del lancio dell’oggetto.

Peccato solo che tutto ciò funziona alla grande con mouse e tastiera, decisamente meno con un DualShock 4 in mano, soprattutto considerato che non esiste alcun indicatore che ci faccia capire l’esatto punto di atterraggio.

Assalto alla Capitale

Per riuscire ad avere la meglio sui nostri avversari quindi dovremo essere abili a collocare (controlli permettendo) in posizioni strategiche le nostre strutture ed, ovviamente, creare qualcosa di cui avremo necessità in quel momento. Questo perchè intasarci di costruzioni inutili innescherà forse la meccanica più “furba” e divertente di Siegecraft Commander.

Come detto infatti ognuna delle nostre compagine sarà collegata alla precedente da un muro: se però una di queste strutture venisse distrutta, si innescherebbe una reazione a catena che farebbe crollare anche tutte le altre ad essa collegate, lasciandoci magari privi di difese a causa di un errato piazzamento delle stesse da parte nostra.

Questa meccanica, ovviamente, è valida sia per noi che per i nostri avversari, dunque a nostra volta potremo scatenare devastanti combo che lasceranno il nemico privo di ogni protezione, a patto che l’IA oppure il nostro nemico “reale” lascino il fianco scoperto.

Situazione che, in effetti, è più facile contro avversari umani, dato che sin dalle prime battute l’intelligenza artificiale si dimostrerà impostata sulla difficoltà “rompigli il deretano” (per usare il francesismo), dato che punirà sistematicamente ogni vostro errore richiedendo non proprio la perfezione tattica, ma quasi, per uscire indenni dalle situazioni più scabrose.

La cosa comunque non dispiacerà agli amanti di questo genere di giochi che, soprattutto nei livelli avanzati, avranno di che scervellarsi per avere la meglio sul nemico, puntando non solo sulla rapidità di esecuzione, essendo il fattore tempo molto importante, ma anche su quella di pensiero, per piazzare la costruzione giusta nel posto giusto.

La mente è più forte del braccio

Siegecraft Commander permette quindi di affinare la nostra mente in una non lunghissima ma comunque soddisfacente campagna offline, ma fortunatamente il divertimento non si ferma qui, dato che potremo sfidare avversari reali in due modalità distinte.

La prima, il normale multiplayer, ci permetterà di battagliare in maniera del tutto cross-platform (quindi sfidando utenti di altre console) nella classica modalità RTS, con tutti i pro e di contro che ne conseguiranno: la rapidità di pensiero giocherà un ruolo fondamentale nel successo finale, ma ovviamente le già lamentate imperfezioni del sistema di mira e l’assenza di un mirino che ci dirà con esattezza dove la nostra struttura ci renderanno una preda facile per gli squali del PC.

La possibilità di togliere il matchmaking con ogni piattaforma ridurrà il rischio, così come il numero di avversari che potremo affrontare il che, dato che si tratta pur sempre di un titolo di nicchia, non sarà esattamente una gran cosa e rischierà di farci vagare per ore alla ricerca di un avversario che abbia i nostri stessi “deficit di controllo”.

L’altra opzione che avremo sarà invece quella di giocare nella seconda modalità online, del tutto uguale alla precedente se non per la presenza dei turni, che ci daranno modo di pensare a cosa fare e come farlo, eliminando quindi il fattore “in tempo reale” e garantendo a tutti uguali chance di successo, una scelta decisamente intelligente da parte degli sviluppatori che permetterà di giocarsela ad armi pari con tutti.

Un breve accenno infine alle opzioni, in cui trova spazio la possibilità di modificare il meccanismo di lancio delle torri scegliendo tra un caricamento che chiederà di tirare indietro la levetta analogica fino alla tensione desiderata ed uno in cui verranno sfruttati i due tasti dorsali per aumentare o diminuire la distanza.

Nonostante, come già segnalato, entrambi i metodi siano scomodi con un controller in mano risulta decisamente più gestibile il secondo metodo ed è anche qui apprezzabile lo sforzo fatto dagli sviluppatori per venire incontro agli utenti.

Trofeisticamente parlando: Torri da difendere

Il brevissimo elenco trofei di Siegecraft Commander nasconde una sorpresa. A dispetto infatti dei soli 14 trofei presenti, uno di essi sarà un succulento Platino, mentre saranno ben 11 gli ori presenti. Una ghiotta occasione per tutti coloro che sceglieranno di diventare impiegando qualche ora del loro tempo dei maestri della tattica, senza contare che non sarà necessario giocare online per completare al 100% il titolo (anche se i trofei saranno sbloccabili in tutte le modalità di gioco).

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.

2 Commenti

  1. Peccato…l’avevo intravisto sul PS-Store e mi aveva intrippato; magari, metteranno anche la modalità a turni correggendo così il problema menzionato nella recensione

    • Per ora la modalità a turni è solo online, dunque non so quanto sia probabile un aggiornamento anche per la campagna in single player. Se però ti piacciono i tower defense ti consiglio comunque di dargli una chance, magari approfittando di qualche promozione sullo Store 😉

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