Soul Axiom – Recensione

Sviluppatore: Publisher: Piattaforma: Genere: Giocatori: PEGI: Prezzo: Italiano:

Publisher: Wales Interactive Developer: Wales Interactive
Piattaforma: PS4 Genere: Adventure – Puzzle Game Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 19,99 €

Di puzzle game, negli ultimi anni, ne sono usciti di tutti i tipi partendo dai più celebri, come Portal, passando a quelli usciti negli ultimi giorni, come Cubikolor. Ma in un panorama videoludico ormai saturo di questo tipo di giochi, Wales Interactive, con Soul Axiom, ha scelto di provare a cambiare rotta concentrandosi molto di più sulla trama e sul gameplay senza tralasciare però le caratteristiche dei puzzle game, sviluppando degli enigmi che man mano che avanziamo nella storia diventeranno sempre più complicati e ci porteranno a ricorrere addirittura al classico metodo per risolverne alcuni, un metodo che io personalmente preferisco non usare ma che a volte è necessario, le care carta e penna per prendere appunti. A tutto questo va aggiunta una grafica di buon livello e un comparto audio capace di immergerci nel vivo del gioco con musiche adatte ad ogni scenario.

soul axiom 004

Proust ne sarebbe orgoglioso

È notte, piove e stiamo precipitando nel vuoto senza sapere perché, quando avvistiamo una nave volante sulla quale stiamo per schiantarci. L’inizio non sembrerebbe dei migliori, ma ci può sempre essere di peggio ed infatti, poco dopo esserci schiantati sulla nave, quest’ultima precipiterà a sua volta facendoci finalmente toccare terra. Uno volta a terra troveremo ad attenderci un teletrasporto che ci porterà in una città futuristica con uno stile che ricorda il classico fantascientifico Tron, dove presto capiremo di trovarci nel sistema Elysia, che permette alle persone di conservare i propri ricordi come se fosse un archivio. Anche se finalmente abbiamo scoperto dove ci troviamo c’è ancora una domanda che ci tormenta: chi siamo? (ma soprattutto, chi paga? NdD) Purtroppo, ironia della sorte, ci troviamo in un archivio pieno di ricordi delle altre persone, ma noi stranamente non ne abbiamo. Dovremo allora utilizzare i ricordi di altre persone, appunto, che sembrerebbero conoscerci, per riuscire a capire chi siamo ma sembrerebbe che ci sia qualcuno che cerca di ostacolarci.

soul axiom 002

L’intero gioco è svolto con una visuale in prima persona tipica degli FPS, ma da cui prende solo la visuale, visto che il gameplay è basato sull’utilizzo di diversi superpoteri che verranno sbloccati con il proseguire del gioco come quello di materializzare o smaterializzare oggetti, far tornare indietro nel tempo o stopparne altri, o addirittura quello di sparare colpi energetici per farsi strada distruggendo degli oggetti che faranno da barriera sulla strada che ci porterà a recuperare la nostra memoria. Tutti questi poteri saranno alla base dei puzzle che dovremo risolvere, i quali diventeranno sì difficili ma non impossibili, a tal punto da farci impazzire come hanno fatto altri giochi di questo genere. I puzzle saranno distribuiti in una grande quantità di livelli tutti diversi tra loro, rendendo il gioco molto vario in ambito di ambientazioni.

soul axiom 003

Un piccolo particolare che mi è molto piaciuto è stato il fatto che la scelta del livello ricorda quella di un grande classico dei videogiochi, ovvero Crash Bandicoot 3: Warped. Non è da tralasciare il comparto sonoro del gioco che è capace di immergerci in ogni singola ambientazione con un buon risultato.

La perfezione non esiste

Se fino ad adesso abbiamo parlato dei punti forti di questo titolo adesso tocca a quelli un po’ più deboli partendo dalla grafica che, per essere un gioco di current-gen, non è delle migliori e sarebbe potuta essere migliorata sotto molti aspetti. Inoltre, mi sono imbattuto personalmente in alcuni bug tra cui uno che mi ha costretto a ripetere un livello dall’inizio (cosa non molto grave, per fortuna, visto che per ogni livello ci vogliono più o meno 15 minuti per finirlo).

soul axiom 001

Un’altra pecca da me trovata è nei caricamenti che a volte impiegano alcuni minuti per caricare un livello anche se è successo solo 5-6 volte sui più o meno venti livelli a nostra disposizione. L’ultima pecca è che non è molto longevo in quanto per finirlo basterebbero una quindicina di ore e non è presente l’online, per migliorare la situazione, anche se volendo è possibile andare alla ricerca dei vari collezionabili per provare a completarlo nella maniera migliore. C’è da dire che, però, nonostante sia in lingua completamente inglese, non è molto difficile da capire, e neppure seguire la trama, in quanto i testi sono scritti con un linguaggio molto elementare che chiunque mastichi un po’ di inglese può capire facilmente.

Trofeisticamente parlando: una memoria di…platino!

Essendo un indie game sviluppato senza avere troppe pretese, molti penserebbero ad una quindicina di trofei senza nemmeno il platino. E invece Wales Interactive ci stupisce regalando a questo piccolo gioiello, oltre ad una grande trama, anche 52 trofei compresi di platino. Ed è proprio la trama che la fa da padrone, in questo titolo, avendo la maggior parte dei trofei collegati proprio al proseguimento della storia e, ovviamente, alla raccolta dei collezionabili.

VERDETTO

In generale, se siete amanti dei puzzle game, se adorate le storie che trattano l'argomento della vita dopo la morte o se siete semplicemente alla ricerca di un platino abbordabile ad un prezzo non eccessivo, non potete farvi sfuggire questa piccola perla sviluppata da Wales Interactive. Nonostante non sia stato presentato come un gioco rivoluzionario per il genere dei puzzle game, azzarderei a sostenere il contrario, avendo un gameplay innovativo ed una trama di alto livello, ben narrata. Se volete provare qualcosa di diverso, insomma, non lasciatevelo sfuggire!

Guida ai Voti