Sword Art Online: Fatal Bullet – Recensione

Sviluppatore: Dimps Publisher: Bandai Namco Piattaforma: PS4 Genere: Gioco di Ruolo Giocatori: 1 (Online: 2-8) PEGI: 12 Prezzo: 69,99 € Italiano:

Sono ormai passati la bellezza di cinque anni da quando abbiamo fatto la conoscenza per la prima volta di Kirito e della sua combriccola nell’indimenticabile Sword Art Online: Infinity Moment. Da quel lontano 2013 i ragazzi di Bandai Namco hanno sfruttato il marchio capitolo dopo capitolo, passando da mondi fantasy ad altri più fiabeschi, senza però riuscire mai a creare un gameplay o un comparto narrativo che potesse rendere degnamente omaggio all’eccellente base animata di riferimento. Questa volta l’azienda nipponica, coadiuvata dai talentuosi ragazzi di Dimps Corporation, ha voluto stravolgere la formula che caratterizzava la saga in questi ultimi capitoli, andando ad abbracciare uno stile più frenetico e occidentaleggiante.

La nuova avventura dello spadaccino corvino sarà infatti ambientata nelle vaste distese post-apocalittiche di Gun Gale Online, ovvero il VRMMORPG al centro della seconda stagione animata. Questo Sword Art Online: Fatal Bullet metterà fine ai combattimenti all’arma bianca, abbracciando un combat system basato esclusivamente sulle armi da fuoco. Le novità non finisco qui, infatti oltre al nuovo motore grafico (Unreal Engine 4) in questo capitolo non vestiremo i panni di Kirito, ma ci troveremo a dover impersonare un nuovo giocatore pronto a scalare le classifiche di questo nuovo VRMMORPG.

Benvenuti su Gun Gale Online

Grazie alla liberazione del World Seed durante le ultime fasi di Hollow Realization, Kirito e i suoi compagni hanno reso possibile la proliferazione di nuovi e complessi mondi in realtà virtuale. Uno di questi nuovi mondi sarà proprio Gun Gale Online, caratterizzato dalla presenza di armi da fuoco e dalla possibilità di guadagnare soldi reali. Come detto in precedenza, questa volta non vestiremo i panni del nostro spadaccino preferito, bensì di un nuovo personaggio spinto a giocare da una sua amica di vecchia data.

 

In ogni MMORPG la fase di creazione del proprio avatar virtuale è sempre qualcosa di profondo e appagante. Questo Fatal Bullet ci permetterà di creare fin da subito il nostro personaggio, scegliendo tra decine di personalizzazioni fisiche e somatiche. Finita la fase di creazione, sarà il momento di fare la conoscenza con la nostra vecchia amica Kureha che, dopo un breve excursus storico sul nuovo mondo di GGO e sulle origini dei VRMMORPG, non perderà tempo e iscriverà noi e lei a un nuovo torneo organizzato per celebrare l’aggiornamento appena rilasciato.

Durante le ultime fasi del torneo il nostro personaggio, rigorosamente muto, entrerà in possesso di una nuova IA importantissima per la risoluzione della nuova missione rilasciata. Tutta la vicenda si concentrerà infatti sul far recuperare il proprio potere all’ArFa-sys Type-X, questo il nome del nuovo NPC. Le abilità che questa unità possiede saranno infatti interdette in quanto la sua stessa forza dipenderà esclusivamente dal livello del nostro personaggio. Da qui inizierà un vero e proprio viaggio alla scoperta dell’universo di GGO dove, tra amici e nemici, l’unico obiettivo sarà quello di potenziarci e completare l’ultima area di gioco aggiunta: la SBC Flügel.

Sebbene la vicenda sia apparentemente slegata da Kirito, questo sarà il protagonista di una particolare modalità di gioco, disponibile durante le fasi finali dell’avventura, che farà chiarezza su alcune vicende lasciate in sospeso. Questa Kirito Mode, oltre a permetterci di vestire i panni del nero spadaccino, ci darà l’occasione di rivivere il torneo Bullet of Bullets e sfidare così il minaccioso assassino conosciuto con il nome di Death Gun. Questa particolare aggiunta, che riconosciamo essere come la parte più alta di tutta questa esperienza narrativa, alla fine risulterà però soltanto come un mero contentino per tutti gli amanti della serie animata.

La sostituzione di Kirito, che nel bene o nel male rappresenta il successo dell’intera saga, con un personaggio anonimo e senza caratterizzazione non farà altro che regalare al giocatore una storyline ben lontana dall’essere immersiva e profonda. Le venti ore necessarie per il completamento della campagna principale fileranno via lisce e in maniera fin troppo lineare, soprattutto se paragonate con le più longeve campagne dei precedenti capitoli. Una nota di merito bisogna invece riconoscerla per i nuovi personaggi inediti creati appositamente per questo Fatal Bullet, che sono la prova di come la presenza di un personaggio parlante e maggiormente caratterizzato avrebbe potuto migliorare l’intera esperienza narrativa.

Armi, spade, abilità e… tanto divertimento!

Con il paragrafo appena concluso abbiamo capito che il comparto narrativo di questo Sword Art Online: Fatal Bullet non costituisce di certo la sua qualità migliore. Per fortuna, però, il gioco sarà accompagnato, nonostante qualche imperfezione, da un gameplay che saprà regalare diverse ore di puro divertimento. Al netto infatti di una campagna principale fin troppo corta e semplice, le possibilità offerte da questo nuovo spin-off saranno veramente tante e variegate. Andiamo però con ordine e iniziamo ad analizzare il sistema di puntamento. Dopotutto si tratta di un third-person shooter.

Come si poteva ben intuire non ci troveremo di fronte al Gears of War di turno. Il titolo, infatti, oltre alla mancanza di un vero e proprio sistema di coperture, lascerà al giocatore la possibilità di utilizzare due tipi diversi di puntamento. Oltre al classico tasto per mirare, simile ad altri titoli dello stesso genere, sarà possibile attivare la funzione di puntamento automatico. Questa feature permetterà al giocatore, qualora non si utilizzasse il mirino, di agganciare automaticamente il nemico di turno. A causa però della scarsa precisione di quest’ultima il consiglio che ci teniamo a dare è quello di alternare queste due tipologie di puntamento, in modo da riuscire a trarne vantaggio nelle diverse situazioni di gioco.

L’anima di Sword Art Online rimane comunque quella di un gioco di ruolo e anche questo Fatal Bullet non si discosterà da questa caratteristica. La mole di contenuti, armi e personalizzazioni sarà veramente imponente soprattutto se decideremo di dedicare tempo alla ricerca delle armi e degli accessori migliori. Il crafting sarà presente solamente per la creazione di capi estetici e per il potenziamento delle armi, le quali potranno essere migliorate seguendo uno specifico schema basato sui livelli. Ogni bocca di fuoco però presenterà anche diversi perk che potranno essere sostituiti o potenziati grazie all’utilizzo di particolari chip di potenziamento. Diversamente dalle armi, però, gli accessori non potranno essere modificati in alcun modo e quindi dovremo sperare di ottenere quello che ci serve dai drop casuali durante le missioni.

Anche il sistema di abilità e potenziamenti permetterà la creazione di un personaggio che rispecchierà appieno il nostro stile di gioco. Durante l’avventura guadagneremo infatti due tipi di punti: i punti personalizzazione (PP) e i punti abilità (PA). I primi potranno essere spesi in maniera simile a quanto già visto nella serie Dark Souls e Dragon Ball Xenoverse, ovvero, una volta raggiunta la quantità necessaria, sarà possibile aumentare di uno o più punti le diverse statistiche disponibili (Forza, Vitalità, Intelligenza, Agilità, Destrezza, Fortuna). I PA invece permetteranno di sbloccare, statistiche permettendo, una serie di abilità combattive che potremo utilizzare durante i nostri scontri a fuoco. Le abilità sbloccate, grazie all’utilizzo continuo, potranno infine salire di livello, migliorando così notevolmente i loro effetti distruttivi o curativi.

La modalità PvP, che permetterà di scegliere sia il proprio avatar che uno dei nostri nuovi amici, riuscirà parzialmente a regalare qualche altra ora di divertimento nonostante la costante difficoltà riscontrata nel riuscire a trovare una stanza libera. Diversamente, la modalità co-op risulterà molto piacevole da giocare, merito anche delle ottime ricompense ottenibili. Qui il giocatore potrà creare una propria squadra con altre persone per portare a termine missioni dedicate ai boss incontrati durante la campagna principale. Senza dubbio un’aggiunta molto divertente e stimolante!

Un guscio vuoto e privo di personalità

Siamo ora giunti al paragrafo che probabilmente riceverà più critiche, ovvero quello dedicato all’analisi artistica e tecnica. Questo Sword Art Online: Fatal Bullet si è presentato al pubblico come un TPS dall’ottima componente narrativa e ruolistica. Dopo averlo giocato però abbiamo capito che, nonostante le tante sfaccettature di questo titolo, nessuna di queste è stata sviluppata nel migliore dei modi. Un comparto narrativo fin troppo minimale e poco profondo, un sistema di mira sbarazzino e una componente ruolistica che, nonostante le enormi possibilità, difficilmente riuscirà a essere determinante, sono solo alcuni dei problemi che abbiamo riscontrato in fase di recensione.

A queste problematiche bisogna però aggiungere anche un lato artistico e tecnico che non farà certo gridare al miracolo. Nonostante il debutto del nuovissimo motore grafico gli sviluppatori si sono accontentati di creare aree di gioco fin troppo grandi e scarsamente caratterizzate. Anche i diversi nemici presenti saranno classificabili in una decina di tipologie diverse che finiranno per ripetersi durante il corso dell’avventura. Le boss fight, esclusa quella finale, finiranno anch’esse per riproporre le stesse tipologie di creature senza alcun tipo di modifica né alle abilità, né ai pattern d’attacco. Una maggiore varietà nel bestiario e nelle aree di gioco poteva senza ombra di dubbio migliorare la valutazione complessiva del titolo.

Dal punto di vista tecnico il titolo si può tranquillamente qualificare come il miglior Sword Art Online finora prodotto. I modelli dei personaggi sono molto gradevoli da ammirare, così come le diverse cutscene che ci accompagneranno nel corso dell’avventura. Purtroppo però bisogna segnalare diversi errori in fase di ottimizzazione in quanto, in alcune particolari zone, saranno riscontrabili fastidiosi cali di frame. Contrariamente al lato grafico, il comparto sonoro viene promosso a pieni voti, merito soprattutto dell’ottima soundtrack prodotta e dell’eccellente doppiaggio nipponico (il titolo è però completamente localizzato in lingua italiana).

Valutare complessivamente questo titolo è quanto di più difficile si possa fare. Nonostante i diversi problemi riscontrati in fase di review, non possiamo nascondere che durante le trenta ore necessarie per la stesura di questa recensione il gioco è riuscito a fare quello che molti titoli meglio sviluppati non sono riusciti a fare: divertire. Sword Art Online: Fatal Bullet è infatti un titolo divertente e frenetico che saprà regalare a molti giocatori ore di divertimento e spensieratezza. A conti fatti, questo spin-off potrebbe essere considerato come il miglior capitolo tra tutte le trasposizioni videoludiche con protagonisti Kirito e soci.

Trofeisticamente parlando: trophy bullet

I vari capitoli di Sword Art Online sono stati sempre caratterizzati da trofei che univano alcune semplici azioni da compiere a diverse ore di grinding ripetitivo. Anche questo nuovo capitolo, di cui potete trovare la lista trofei sul nostro forum, non si differenzierà più di tanto dai precedenti episodi. Oltre ai classici trofei legati alla storia e al completamento di diverse azioni specifiche, dobbiamo segnalare il ritorno dei trofei legati ai rapporti con ogni singolo personaggio. Senza dubbio questo sarà il trofeo più tedioso da conquistare ma che, grazie al divertimento garantito da questo nuovo capitolo, scorrerà più veloce del solito.

VERDETTO

Il gioco getta in faccia al giocatore una serie di problematiche più o meno gravi. Un comparto narrativo superficiale, un sistema di puntamento tutt'altro che ben riuscito e una componente ruolistica che difficilmente riesce a essere determinante nelle varie situazioni. Nonostante questi aspetti, però, il lavoro di Dimps Corporation è riuscito ad avere successo nell'unica cosa che conta in questo mondo: il divertimento. Preso quindi con le dovute accortezze, questo spin-off saprà regalare ore di divertimento in compagnia dei personaggi più amati di questa serie.

Guida ai Voti

Ivan Presutto
Ivan, tra studio e basket, riesce a ritagliarsi il suo angolo della giornata per immergersi nel magico mondo dei videogiochi. Gioca un po' di tutto ma i generi preferiti sono: gli shooter (TPS e FPS) e gli action (in particolar modo quelli con una forte componente stealth). Se gli date un controller... sogna!

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