Primo PianoTennis In The Face - Recensione

Tennis In The Face – Recensione

Publisher: Sony Computer Enternaiment Developer: 10Tons
Piattaforma: PS3 Genere: Puzzle Game Giocatori: 1 PEGI: 7+ Prezzo: 2,99

Il tennis è universalmente considerato uno sport elegante, nobile, cool, così come i tennisti stessi sono sempre, (o quasi) carismatici, stimati e stereotipo di bellezza (vedi maestro di tennis). Ecco, dimenticate tutto questo, Tennis in the Face ha ben poco in comune con lo sport da cui prende il nome, sono invece più adatte le restanti parole del titolo, “In The Face”, come lo schiaffo che il gioco ha suscitato nel sottoscritto. Ma andiamo avanti e capirete, questo è solo l’antipasto, i veri bocconi amari arrivano adesso. Si è vero, spesso gli indie game regalano vere e proprie chicche, qui è inutile darvi false illusioni, sarebbe tempo perso.

httpvh://youtu.be/MSxGtxpwG9o

Ecco la storia! Se così si può chiamare…

Tennis In The Face non ha una trama, ma una psicotrama, un intreccio di follia e poco altro dove dell’ “altro” è meglio non sapere. Un tennista promettente di nome Pete Pegassi vede stroncata la propria promettente carriera a causa dell’abuso e degli effetti di Explodz, una bibita energetica maligna. Dopo essere caduto in disgrazia decide così di vendicarsi ed usare le sue doti agonistiche per combattere a suon di racchetta la becera multinazionale produttrice della bibita e tutti coloro che ne abusano. Insomma tutto ruota intorno al binomio tennis-lattina demoniaca che neanche il peggior Devil May Cry (e sto parlando di Devil May Cry 2 ovviamente) avrebbe saputo apparecchiare. Ma sto paragonando questo titolo ad un gioco tipla A, mea culpa, errore banale.

httpvh://youtu.be/DXpJHk_4C5g

L’essenza  del gioco è formata da una moltitudine di livelli in cui dovremo abbattere i fruitori della Explodtz, siano essi follli clown, poliziotti corrotti, teppisti alcolizzati e simili. La vostra unica arma sarà la vostra racchetta, con la quale indirezzerete la traiettoria della palla e la farete rimbalzare su vari ostacoli, calcolando traiettorie e collisioni. Notevole la moltitudine di varianti più o meno esplosive (barili, TNT, muri, angoli) che permettono vere e proprie combo per abbattere tutti i bersagli. I livelli sono più di cento e, come è lecito aspettarsi, man mano che si avanza cresce la difficoltà. L’ideale è completare ogni stage con meno tiri possibile, su un massimo di tre disponibili, per ottenere l’ambita corona, una sorta di premio per la vostra autostima e niente più.

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Via di rimbalzo e giù i clown!

Pete Pegassi e lo street Tennis, un mix demenziale

Analizzando il profilo tecnico del gioco è doveroso fare una premessa: il titolo nasce principalemte in versione mobile, giungendo su Playstation 4 come nuda e cruda conversione. Questo però non giustifica fino in fondo le caratteristiche tecniche davvero troppo lacunose e deludenti che adesso illustrerò. L’aspetto grafico risulta molto povero, i personaggi sono rappresentati da sprite scarni di dettagli, così come gli scenari che presentano pochi elementi su schermo. Le animazioni sono pessime e ripetitive. Sia la qualità che la quantità della veste grafica non convincono. Il comparto audio non si salva neppure purtroppo.

httpvh://youtu.be/iG_cmmj-_NQ

Una sola melodia vi accompagnerà dall’inizio alla fine degli oltre cento livelli disponibili e già dopo pochi minuti risulta stancante, pur essendo di per sè orecchiabile. Il gameplay potrebbe anche essere divertente, a tutti piace lanciare una palla e vederla rimbalzare per colpire i bersagli prescelti. Un classico del videogames come la Pelota nasceva da questa premessa. Purtroppo una fisica ragdoll poco precisa, che si affida molte volte al caso, unita ad una mancanza di complessità, rendono tutto davvero sterile, un vero peccato. Non è neppure possibile calcolare la potenza del tiro (non chiediamo troppo, o forse si?). La longevità sarebbe l’unico punto di forza del titolo ma la vera sfida sarebbe andare oltre l’ora di gioco, quindi anche qui siamo davanti ad un fiasco.

Tennis in the face 4
La crociata di Pete Pegassi!

Commento finale

Tennis In The Face in versione Playstation 4 è un prodotto da cui tenersi alla larga. L’idea di fondo del gioco sarebbe anche interessante, ma la reale dimensione del titolo è la piattaforma mobile, dove il suo scopo diventa trascorrere qualche momento di relax durante i break e niente più. Questo porting si dimostra davvero troppo debole per essere oggetto di interesse. Il comparto tecnico poverissimo graficamente, la colonna sonora monotraccia , il gameplay pieno zeppo di incertezze e dalla profondità completamente assente, nulla si salva in questo prodotto. La morale è una sola, un prodotto mobile a basso budget deve rimanere nella sua giusta dimensione se non è supportato da un congruo restyling. Tennis in the Face ne è un esempio lampante. Sul vostro smartphone rappresenta un piacevole passatempo, sulla vostra Playstation 4 diventa uno mezzo scempio. Ci aspettiamo ben altra qualità da qualsivoglia indie game, questo non è un degno rappresentante del genere.

5/10

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