The Escapists: The Walking Dead – Recensione

Sviluppatore: Publisher: Piattaforma: Genere: Giocatori: PEGI: Prezzo: Italiano:

Publisher: Team 17 Digital  Developer: Team 17 Digital
Piattaforma: PS4 Genere: Rompicapo, Simulazione Giocatori: 1 PEGI: 7 Prezzo: 17,99 €

The Escapists è stato un titolo unico nel suo genere: nei panni di un carcerato dovevamo progettare la nostra evasione dal carcere con meccaniche di gameplay ben strutturate seppur con qualche difetto di programmazione, ma soprattutto il gioco garantiva assoluta libertà nel pianificare la propria evasione.
The Escapists, a questo link la nostra recensione, è riuscito a dividere in due il popolo videoludico: da una parte i retro gamers appassionati dall’assoluta libertà d’azione e ovviamente dalla nostalgica grafica pixellosa a 8-bit, dall’altra una mandria di videogiocatori agonizzanti portati alla frustrazione dalla meccanica Trial&Error del gioco e dall’assoluta libertà d’azione che in negativo, ci fa sentire più vicini al famoso meme di John Travolta.

The Escapist: The Walking Dead

Ragazzina, sono un poliziotto. Ragazzina! (Incipit The Walking Dead)

Il prologo era necessario per introdurre l’ultima fatica del Team 17 che ha voluto unire la meccanica di The Escapists con quella della famosa serie creata da Robert Kirkman, ovvero The Walking Dead.
Il gioco attinge con piena fermezza la licenza d’uso del fumetto e della serie televisiva: abbandonati i luoghi di reclusione della serie originale The Escapists, il gioco accompagnerà il videogiocatore tra le famose location che tutti i fan di The Walking Dead sapranno ben riconoscere:  la fattoria di Harshel Greene, la prigione, Woodbury ed infine Alexandria.

The Escapist: The Walking Dead

La premessa fondamentale per capire sia questa recensione, che il gioco in generale, è quello di conoscere The Walking Dead poiché il gioco dà per scontato che gli eventi che si sequenzieranno durante lo svolgimento del gameplay siano già ben conosciute dai fan, in quanto The Escapists: The Walking Dead non fa nulla per mettere a proprio agio il giocatore che non ha mai seguito le vicende di Rick & company, se non con delle misere scene di intermezzo all’inizio e alla fine di ogni livello.

The Escapist: The Walking Dead

I morti sono più pericolosi dei vivi

Per un totale di quattro livelli più l’ospedale che ci farà da prologo, dovremo seguire le vicende di Rick Grimes, leader del gruppo di sopravvissuti, rivivendo le peripezie del gruppo alla costante ricerca di un luogo sicuro. Se il livello dell’ospedale rivive a piena vita quella che era la meccanica di The Escapists, con l’obiettivo di fuggire dalla struttura ospedaliera dalla quale Rick si sveglia dopo un coma subito prima dell’apocalisse zombie, già dal livello della fattoria di Harshel il gioco abbandona completamente le meccaniche classiche di The Escapists proponendo invece meccaniche di team working e crafting, nonché sopravvivenza pura come si vuole aspettare da un gioco in cui gli zombie fanno da padroni.

The Escapist: The Walking Dead

Quindi il vero primo livello del gioco è la fattoria di Harshel, con le meccaniche che accompagneranno il giocatore fino al termine delle 8 ore previste per completare tutta la campagna; Rick dovrà svolgere una serie di attività base utili per mantenere alto il morale del gruppo: effettuare dei briefing il mattino, presenziare ai pasti, curare l’orto, lavare i panni sporchi e tanto altro, detta così sembra la fiera della banalità ma anche i compiti più sciocchi, man mano che si proseguirà coi livelli, diventeranno sempre più difficili. I membri del gruppo, inoltre, potranno sottoporre al nostro eroe delle missioni secondarie che lo vedranno impegnato alla ricerca di oggetti smarriti o nella fabbricazione di utensili e armi, infine in ogni livello è presente una missione principale da portare a termine per passare al livello successivo, ad esempio nel primo livello il nostro obiettivo principale sarà quello di ripulire il granaio dagli zombie ma nel farlo dovremo essere ben preparati in quanto, se si vuole sopravvivere, la fretta è cattiva consigliera e il giocatore frettoloso non avrà vita semplice.

The Escapist: The Walking Dead

Non permetterò mai che ti succeda qualcosa. Lo prometti? Croce sul cuore

Nonostante siano state abbandonate le meccaniche originali di The Escapists, sono comunque presenti alcune meccaniche di gioco classiche come ad esempio il ciclo giorno / notte che scandirà il nostro tempo nelle varie attività che Rick dovrà svolgere, non ci saranno secondini a sorvegliarci e se faremo delle attività sospette nessuno verrà a perquisirci in quanto noi saremo il capo, e nessuno potrà sindacare le nostre azioni, ma non per questo saltare delle mansioni o non portare a termine alcune missioni secondarie saranno esenti da conseguenze; infatti mancare agli appelli o non fare determinate missioni porterà ad aumentare l’indice di minaccia zombie espresso in percentuale: maggiore è la percentuale, maggiori sono le probabilità di ritrovarsi zombie nel livello pronti a banchettare con l’umano di turno, se state già pensando “vabbè uno in più, uno in meno non succede nulla”, sappiate che se uno dei personaggi del gruppo di Rick dovesse morire sarebbe Game Over immediato, quindi dovrete stare attenti non solo a voi stessi, ma a tutti i sopravvissuti, come fa il vero Rick Grimes nella serie tv! Se invece noi verremo morsi non sarà game over immediato ma ci risveglieremo nel letto dopo aver perso qualche ora della giornata con l’indice zombie incrementato, quindi occhio (e orecchio) ai Ringhianti.

The Escapist: The Walking Dead

… e la colla vinilica

Per sopravvivere e portare a termine gli incarichi, Rick e il suo gruppo avranno bisogno di armi, tante armi. Nei vari scenari di gioco troveremo zaini abbandonati, mobili, armadi, cassetti, tutti da saccheggiare; nella migliore delle ipotesi troveremo una pistola e qualche proiettile, ma nella maggior parte dei casi troveremo cianfrusaglie di qualsiasi natura che spesso e volentieri ci verrà da chiedere se quella saponetta ci serve per lavarci o trasformarla in un oggetto contundente. Infatti, parlando di meccaniche che si ripetono, anche in The Escapists: The Walking Dead il crafting è l’aspetto principale del gioco che ci permetterà di sopravvivere durante le fasi di svolgimento dei propri obiettivi e delle proprie mansioni, anche in questo le scelte che hanno portato a dare un voto di sufficienza al titolo originale The Escapists si ripetono, lasciando troppa, davvero troppa libertà nel poter creare gli oggetti, senza avere le ricette adeguate per capire quello che si vuole e si può costruire, il limite è davvero a dove arriva la propria fantasia nel capire che arma possa uscire combinando un calzino e un sapone.

The Escapist: The Walking Dead crafting

Gestiamo gli spazi

Se il crafting è uno degli aspetti principali del gioco, anche la gestione dei personaggi non è da prendere sottogamba. Il nostro eroe, a differenza degli altri personaggi che avranno solo una barra salute, potrà contare su una serie di parametri da migliorare in vero e proprio stile GDR: leggendo i libri aumenterà l’intelligenza e di conseguenza la possibilità di creare nuovi oggetti, andando in palestra aumenterà la forza e quindi ci vorranno meno colpi per abbattere i putrefacenti zombie, inoltre saranno presenti una barra dell’energia e una relativa al “sesto senso” degli zombie e così via, oltre alla possibilità di poter portare con sè un buon numero di oggetti gestibili dall’apposito inventario.

The Escapist: The Walking Dead

Trofeisticamente parlando: Ci siamo noi e i morti. Sopravviviamo stando uniti, non separati!

The Escapists: The Walking Dead conta di ben 19 trofei con in più l’ambitissimo trofeo di platino. Per arrivare all’agognata meta sarà necessario, come scontato che sia, completare tutti i livelli della storia, si richiede inoltre l’abilità di completarli in determinate situazioni e con determinate azioni; non possono ovviamente mancare trofei legati al crafting e all’esplorazione in quanto sarà richiesto al giocatore anche di raccogliere i fumetti di The Walking Dead (gradito omaggio ai fan) sparsi per i livelli.

 

VERDETTO

The Escapists: The Walking Dead piacerà sicuramente ai fan accaniti di Rick & company e ai fan delle meccaniche classiche di The Escapists: il gioco offre esplorazione, gestione e crafting, se siete appassionati di questi elementi non potete non giocarci. Purtroppo però anche questo spin-off porta dietro di sè tutti i difetti del primo The Escapists in quanto sono rimasti comunque dei picchi esagerati di difficoltà, inoltre sembra che l'inserimento del brand The Walking Dead sia stato davvero poco sfruttato ritrovandosi spesso con delle meccaniche che cozzano fra i due generi.

Guida ai Voti

Vincenzo Ficetola
Salernitano DOC, romano per adozione, lavora nell'ambito della formazione e consulenza inquinando il mondo imprenditoriale con le sue idee. Appassionato di videogiochi già in tenera età, si diletta a mipiacciare, cinguettare e scrivere dove gli capita, anche sui muri.