Titanfall 2 – Recensione

L’arrivo sul mercato della serie Titanfall, shooter arcade il cui obiettivo era quello di rivoluzionare il mondo degli FPS, risale a quasi due anni fa. Da quel momento, grazie all’enorme successo e consenso riscontrato nei giocatori, Respawn Entertainment decise che il titolo merita un seguito degno del suddetto nome, un seguito che avrebbe reso Titanfall una piccola grande perla nel mondo degli sparatutto. Ebbene, Titanfall 2 è finalmente realtà, noi lo abbiamo giocato a lungo e siamo pronti a spiegarvi tutto ciò che è necessario sapere… allacciate le cinture, piloti, i Titani stanno arrivando!

A un passo dal cielo

La storia di Titanfall 2 risulta una vera e propria novità (vi ricordiamo infatti che il primo capitolo era esclusivamente multigiocatore) e per questo motivo lo scetticismo al riguardo era veramente molto, tuttavia, durante il nostro provato, siamo rimasti sorprendentemente colpiti da quanto il comparto singolo giocatore sia in grado di offrire.

Dopo un’intro eccezionale realizzata in computer grafica, la campagna vi porrà nei panni di Cooper, soldato dell’SRS, milizia locale il cui obiettivo è tanto semplice quanto difficile: liberare il pianeta e la frontiera (zona precedentemente appartenente ai piloti) dalla minaccia dell’IMC, organizzazione che sfrutta imperterrita gli habitat dei vari pianeti per desiderio insaziabile di potere e ricchezza. Durante il corso dell’avventura, nelle quale vi ritroverete a esplorare paesaggi naturali meravigliosi, avrete il piacere di stringere sempre più amicizia con il vostro titano di nome BT che, tra una battuta e qualche fase di puro shooting, sarà in grado di strapparvi più di un sorriso.

Quest’ultimo dettaglio è ciò che ci ha sorpreso maggiormente della modalità singolo giocatore; il continuo scambio di battute tra il protagonista e il proprio robot di ultima generazione (con dialoghi a scelta) creerà tra voi e il vostro alter ego una forte empatia che in più di una situazione vi farà sentire decisamente soddisfatti o rammaricati per ciò che accadrà davanti ai vostri occhi. Purtroppo però la campagna giunge al suo termine nel giro di poche ore (circa 6-7) lasciandovi, come alla fine della lettura di un libro breve ma intenso, un forte senso di amaro in bocca.

IA robot

Sarà dunque la storia di Titanfall 2 la rivoluzione che da anni aspettiamo per i titoli FPS? Purtroppo, ed è proprio con grandissimo rammarico che ci tocca affermare ciò, la storia, pur ponendosi su basi più che ottime, presenta una difetto non indifferente: l’intelligenza artificiale. Dall’inizio alla fine dell’avventura non abbiamo infatti avuto alcuna difficoltà a completare ogni livello morendo meno di tre volte e l’elemento, a nostro parere, più ridicolo sta nell’aver portato a termine la campagna alla difficoltà Maestro, segnalata nel menù come una sfida “impossibile e solo per esperti di Titanfall”.

L’affermazione risulta pertanto essere molto più che ipocrita, dato che i nemici che incontrerete durante la vostra sessione personale saranno, in parole povere, semplice carne da macello e vi daranno a più riprese l’impressione di impersonare, più che un pilota, un semplice cacciatore di manichini posti in determinati luoghi della mappa in attesa di essere da voi giustiziati. Fortunatamente le boss fight, pur non essendo epiche, riescono a divertire molto e a offrire un livello di sfida decisamente molto più alto, peccato però che, se confrontato con la durata dell’intera campagna, il tempo dedicato alle boss fight risulta essere davvero irrisorio.

“Se mi uccidi sei più forte, se ti uccido sono più forte io”

Analizziamo ora ciò che ha reso celebre la serie di Titanfall: il comparto multiplayer. Sotto questo punto di vista Titanfall 2 appare più che un semplice miglioramento e restyling del precedente capitolo; il nuovo titolo targato Respawn Entertainment ha davvero raggiunto un livello senza eguali per quanto concerne l’aspetto PvP. Le modalità divertenti, le classi ben bilanciate, l’aggiunta di ulteriori Titani e le nuove mappe vi regaleranno davvero ore e ore di puro e sano divertimento. Ognuno di questi aspetti riesce infatti a vivere in perfetta simbiosi con tutti gli altri e difficilmente vi renderete conto del tempo che scorrerà giocando.

Una grande nota di merito va alla personalizzazione del personaggio, molto curata in ogni suo aspetto; saranno infatti presenti un buon numero di armi, ognuna con equipaggiamenti esclusivi e mimetiche sbloccabili, mimetiche per il pilota e per il titan (quest’ultimo avrà anche alcuni perk utilizzabili in seguito alla progressione livello del titan, ottenuta giocando). Ci sarà data la possibilità inoltre di personalizzare ben dieci diversi loadout per riuscire ad adattarci in ogni situazione. Avrete infatti una vasta scelta tra i perk proposti, i potenziamenti e le cosiddette “tattiche” che vanno a sostituire quello che è il concetto di classe visto in altri titoli, come ad esempio Battlefield.

Utilizzando la tecnica Rampino diventerete una sorta di assaltatore con il potere di arrampicarsi molto più facilmente su titan ed edifici alti facendo letteralmente piovere morte dall’alto, con la tecnica Stimolanti diventerete una sorta di medico che avrà il potere di curare sé stesso molto velocemente, avendo così la possibilità di rimanere molto più a lungo in battaglia ed essere una vera e propria spina nel fianco per i vostri avversari, con la tecnica Occultamento diventerete veri e propri cecchini che avranno la possibilità di giocare in modo stealth grazie all’abilità di diventare invisibili; sono inoltre presenti ulteriori tecniche che vi lasciamo il piacere di scoprire.

Come se tutto ciò non bastasse, c’è da dire che risulta molto piacevole l’effetto che si ottiene quando si cambia la suddetta “tecnica”, infatti, dopo aver scelto quella che più si preferisce, il soldato cambierà completamente aspetto assumendo sembianze umane o robotiche a seconda della classe selezionata.

Più che ottimo anche il sistema di progressione che si discosta dal classico “uccidi e ottieni esperienza”. Per salire di livello saranno necessari diversi gettoni che potrete ottenere solo grazie a obiettivi (come ad esempio la vittoria della partita, il numero di punti conquistati, la specializzazione ottenuta con l’arma, e così via). Questa scelta risulta un dettaglio da non sottovalutare visto che invoglierà i giocatori a dare la precedenza agli obiettivi, elementi fondamentali che permetteranno alla squadra di ottenere la vittoria. A ogni livello potrete ovviamente avere accesso a nuove armi, perk e Titani, ma qualora l’idea di attendere vi seccasse, potrete facilmente acquistare in anticipo i suddetti equipaggiamenti con la valuta in game (non acquistabile tramite microtransazioni) che otterrete alla fine di ogni match.

Il più forte

Come nella maggior parte dei casi, però, purtroppo non è tutto oro quel che luccica. Titanfall 2 pecca sul fronte del bilanciamento dei Titani. Alcuni di essi (come ad esempio Legion e Tone), se usati a dovere, risulteranno molto più devastanti e decisivi degli altri quattro che il titolo ha da offrire. Certo, nella maggior parte dei casi, il tutto si baserà sull’abilità del pilota e la sua capacità di muoversi in modo corretto per la mappa, tuttavia avremmo preferito un migliore bilanciamento generale.

Le mappe risultano molto godibili anche se un po’ sottotono rispetto a quelle del precedente capitolo. Alcune di esse (come ad esempio Luogo dello schianto e Bacino di carenaggio) appaiono molto poco ispirate e più di una volta daranno vita a situazioni davvero eccessivamente caotiche.

Per le modalità, invece, ci teniamo a segnalare l’ottimo lavoro svolto su alcune come Logoramento, il classico deathmatch leggermente rivisto sotto alcuni aspetti, e PCA, una sorta di dominio, mentre ammettiamo che Caccia alle taglie, dato anche il limite massimo di giocatori a nostro parere abbastanza basso (parliamo di 5v5), e Colosseo, modalità 1v1 che per la partecipazione necessita dell’acquisto di un biglietto tramite valuta, non ci abbiano convinto più di tanto. Tuttavia il giudizio generale della modalità multiplayer risulta più che positivo data la qualità dei contenuti e l’alto livello di divertimento che riesce a offrire al giocatore.

Corri-salta-spara-uccidi

Chi ha giocato il precedente capitolo saprà sicuramente di cosa stiamo parlando qualora pronunciassimo la parola “velocità”. Velocità, dinamismo e frenesia rappresentavano il cuore vero e proprio di Titanfall che, in questo seguito, riescono a offrire un livello di intrattenimento ancor maggiore e davvero senza precedenti. Il gameplay risulta, nonostante l’apparente eccessiva velocità, molto studiato, ben calibrato e perfettamente gestito. Le animazioni di salto, arrampicata, corsa sul muro sono difatti molto fluide e se adoperate al momento giusto e nel modo corretto sapranno regalarvi immense soddisfazioni; più riuscirete a padroneggiare le vostre abilità di pilota, più sarete in grado di gestire situazioni difficili uscendone vittoriosi (ad esempio 1v3 o 1v4), e lasciando conseguentemente sbalorditi gli avversari. Titanfall 2 dispone, sia nella campagna che nel multiplayer, di mappe pluristratificate che vi daranno la possibilità di arrampicarvi, volare e sbizzarrirvi come meglio preferiate.

Ovviamente vi occorrerà un po’ di tempo per padroneggiare il tutto, ma dopo due o tre ore di gioco sarete già in grado di sfruttare discretamente ciò che il mondo del titolo in questione ha da offrire.

Quel doppiaggio che non ti aspetti

Descrivere il lato tecnico di Titanfall 2 non è cosa semplice. Il gioco riesce a mantenere i granitici 60 fps nella stragrande maggioranza delle situazioni e sono state davvero pochissime le volte in cui abbiamo notato qualche calo. Anche nelle azioni più concitate, il motore grafico Engine riesce a esprimersi al meglio garantendo un’ottima pulizia e stabilità generale. Ovviamente per far sì che tutto ciò fosse possibile, gli sviluppatori sono dovuti scendere a compromessi con le texture che in alcune sezioni della campagna non saranno ben definite, mentre nel multiplayer impiegheranno alcuni secondi per essere caricate correttamente.

Il comparto audio invece convince e sorprende al 100%, grazie a effetti che riescono a coinvolgere enormemente il giocatore, facendolo sentire parte integrante della battaglia, e a un doppiaggio italiano davvero sopra la media per qualità e scelta delle voci che mai ci sono sembrate così adeguate e adatte ai personaggi di uno sparatutto.

Trofeisticamente parlando: un’impresa tutt’altro che titanica!

Circa il lato trofei, conquistare l’ambito trofeo di Platino non sarà un’impresa così difficile. In una ventina di ore, infatti, dovreste riuscire a impossessarvi dell’ambito Platino senza problemi! Titanfall 2 conta cinquantuno trofei, di cui quaranta di bronzo, otto d’argento e due d’oro. Alcuni di questi saranno segreti perché collegati alla storia, mentre altri richiederanno l’acquisizione di alcuni collezionabili sparsi nei vari livelli della campagna; incredibilmente solo quattro di questi riguardano il comparto multigiocatore!