Wolfenstein II: The New Colossus – Le avventure di Pistolero Joe – Recensione

Sviluppatore: MachineGames Publisher: Bethesda Softworks Piattaforma: PS4 Genere: Sparatutto Giocatori: 1 PEGI: 18 Prezzo: 9,99 € Italiano:

Dopo l’incredibile Wolfenstein II: The New Colossus, MachineGames ha deciso di sviluppare una serie di DLC slegati dalla storia personale di Blazkowicz, ma ambientati nello stesso periodo storico dell’avventura principale. Oggi parliamo dell’episodio dedicato a Pistolero Joe, primo dei tre inclusi nel season pass intitolato Cronache della Libertà. Dopo l’esperienza straordinaria della campagna principale, riuscirà Joe a conquistarci come ha già fatto Blazko?

Catturato

Joseph Stallion è quarterback americano di colore che, con l’arrivo dei nazisti, diventa uno schiavo del Reich. Davanti alla possibilità di prendere parte all’Uberbowl, invece che rimanere nelle miniere di carbone, Joe decide subito di accettare ma le cose non vanno come si aspettava; la competizione è infatti una farsa, costruita solo per permettere agli atleti nazisti di maltrattare gli avversari. Il nostro protagonista non ci sta e, grazie alla sua incredibile prestanza fisica, si oppone all’ingiustizia riuscendo a sfuggire alla sua prigionia. Così facendo, però, Joe scatena l’ira di Roderick Metze, un dentista che ha scalato i ranghi del regime nazista, diventando ubercommander.

Basandosi su questa breve ma interessante introduzione, il primo episodio di Cronache della Libertà parte fortissimo, spinto dallo splendido gameplay che già ci aveva fatto innamorare di Wolfenstein II. La verità però è che le ottime premesse vengono mantenute solo parzialmente nel corso dell’avventura.

Parlando esclusivamente del lato narrativo, abbiamo ritrovato una storia troppo debole, con personaggi potenzialmente carismatici ma trattati con un’insolita superficialità, vista la cura riposta nell’approfondimento dei personaggi dell’avventura principale. Anche la storia vera e propria, a eccezione di qualche momento dedicato al passato di Joe, è quasi un pretesto per farci sterminare orde di nazisti (non che ci dispiaccia) e non riesce mai a coinvolgere ed emozionare il giocatore. Le cutscene in stile fumetto risultano molto piacevoli da guardare, ma sono forse presenti in numero troppo esiguo per riuscire a sostituire gli ottimi intermezzi, visti invece nell’avventura principale.

Tirando le somme, almeno dal punto di vista narrativo, questo primo DLC ci ha lasciato un po’ interdetti, soddisfatti dalle tante buone idee edel lo stile inconfondibile di questa produzione, ma allo stesso tempo delusi per la superficialità con la quale il tutto è stato trattato. Inoltre, la storia di Pistolero Joe non aggiunge praticamente nulla alla trama della campagna principale, per cui se state cercando un approfondimento o qualcosa che gli si avvicini in fatto di qualità narrativa, questo contenuto aggiuntivo potrebbe deludervi.

Scatto brutale

Per quanto riguarda il gameplay, Le avventure di Pistolero Joe riprendono in maniera praticamente integrale quanto già visto in Wolfenstein II. La frenesia dei combattimenti e la brutalità dei nemici, senza dimenticare il grado di difficoltà hardcore, sono presenti e funzionano alla grande proprio come nell’avventura di Blazko. L’unica vera peculiarità è lo scatto brutale, grazie al quale il nostro protagonista potrà distruggere pareti, ostacoli ed eliminare nazisti a suon di spallate. Questa forza fisica straripante condiziona il gameplay che, nonostante vi dia sempre la possibilità di approcciarvi in maniera stealth, favorirà incursioni tra i ranghi nemici più violente e irruente. Una caratteristica che però intacca solo in parte il risultato finale che, come già detto, è godibilissimo proprio come il gioco principale.

Tutto questo nonostante qualche deficit, come l’impossibilità di potenziare le armi a proprio piacimento (se non con upgrade standard sparsi nei livelli) e una durata tutto sommato striminzita (circa tre ore che però possono aumentare o diminuire a seconda della difficoltà), per fortuna,  che comunque non inficiano il divertimento.

Una piacevole conferma

Un po’ come per il gameplay, anche sotto il profilo tecnico, Le avventure di Pistolero Joe ripropongono quanto di buono già visto in Wolfenstein II: The New Colossus. Ancora una volta, infatti, MachineGames è stata capace di implementare un frame rate granitico e una colonna sonora coinvolgente e adrenalinica.

Tutto ciò potrebbe essere una manna dal cielo per chi aveva bisogno di nuove avventure, dopo aver portato a termine la campagna di Blazkowicz e compagnia, ma in realtà non lo è, o almeno non del tutto. Ambientazioni, nemici e armi sono state riprese integralmente e non aggiungono davvero nulla di nuovo a quanto già visto. Anche in questo caso siamo rimasti perplessi di fronte a un lavoro quasi svogliato, incapace di approfondire i suoi punti di forza e proporre qualcosa di realmente inedito.

Trofeisticamente parlando: chi non muore si rivede!

Il DLC dedicato a Pistolero Joe offre 10 trofei, tra cui appena 2 argenti e ben 8 bronzi. Un bottino esiguo, considerando la difficoltà dei trofei (anche in questo caso è richiesto di completare l’avventura a difficoltà Mein Leben!), ma che sicuramente farà gola a chi è alla ricerca di trofei rari da aggiungere alla propria collezione. Per ulteriori informazioni vi rimandiamo all’elenco trofei, già disponibile sul nostro forum.

VERDETTO

Le avventure di Pistolero Joe sono un esperimento riuscito solo a metà. Le idee alla base di gameplay e trama risultano interessanti in un primo momento, ma alla lunga si dimostrano piuttosto deficitarie a causa di una realizzazione superficiale. Insomma, se cercate contenuti inediti, in questo DLC non ne troverete. Tuttavia l'azione si conferma agli altissimi livelli della campagna principale, per cui, magari aspettando un piccolo taglio di prezzo, se avete già apprezzato Wolfenstein II vi consigliamo di valutare seriamente l'acquisto di questo contenuto aggiuntivo.

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Gennaro Favatà
Detto anche Giovanni, dagli amici di Ubisoft. Newser, inviato, grafico e se sei fortunato lo trovi anche sul forum di PlayStationBit. Ama alla follia fumetti, cartoni animati, videogiochi e quanto di più colorato e nonsense ci sia, non disdegnando però generi più dark come l'horror e il noir. Inoltre, come ogni eroe che si rispetti, sa trattenere il fiato per dieci minuti.