Worms W.M.D – Recensione

Sviluppatore: Publisher: Piattaforma: Genere: Giocatori: PEGI: Prezzo: Italiano:

Publisher: Team 17 Developer: Team 17
Piattaforma: PS4 Genere: Action / Strategy Giocatori: 1-6 (Online: 2-6) PEGI: 12 Prezzo: 29,99€

La data di annuncio dell’ultimo capitolo dei vermi guerrafondai più pazzi di sempre risale a circa un anno fa. quando il forte desiderio dei fan di ottenere un degno seguito di Worms Armageddon, capolavoro indiscusso della serie grazie ad una miriade contenuti, modalità e personalizzazione che fu rilasciato nel lontano 1999, e le molte innovazioni presentate dal Team17, generarono una forte attesa per quello che sarebbe dovuto essere uno dei migliori titoli se non il migliore della serie Worms.

Sarà riuscito il team di sviluppatori a mantenere le promesse e a creare il capitolo definitivo?

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Walking.Mechanised.Destruction

Appena avviato il gioco ci si ritrova subito in una schermata che risulta facilmente accessibile e che comprenderà tutte le possibili scelte offerte al giocatore sia in ambito single-player che multiplayer.

Grande spazio è inoltre dato alla personalizzazione grazie al classico menù della serie che ci permetterà di creare e personalizzare i nostri soldati secondo le nostre preferenze: sarà possibile modificare elementi (alcuni sbloccabili con un sistema di progressione a livelli) come ad esempio i nomi, l’aspetto, la lingua parlata e la “danza della vittoria” dei nostri alter-ego striscianti. Peccato però che al momento le migliori scelte da un punto di vista estetico sono contenute nel DLC Pre-order che porterà sulla scena maschere provenienti da Payday, Goat Simulator, Unturned e non solo! Lasciando così al titolo di base un tocco molto ma molto più anonimo e che sa di “gia visto”.

Qualcuno ha detto campagna?

L’annuncio di Worms W.M.D fu seguito da un trailer che sottolineava come grande punto a favore del titolo la disponibilità di una campagna single-player che avrebbe visto come protagonisti i nostri vermi preferiti in giro per il mondo in location che richiamano moltissimo città importanti come Londra e Mosca. Purtroppo tutto il nostro entusiasmo si è spento dopo aver aperto il menù ed aver capito che la campagna altro non era che un susseguirsi di schermaglie, pochissime le varianti ad obiettivi se confrontate con il totale delle missioni offerte, con mappe non generate proceduralmente ma adattate al contesto che ci viene descritto poco prima di avviare la missione.

Quindi no, purtroppo non c’è alcuna trama ed inoltre, nonostante piccole subquest per ogni livello (come ad esempio la richiesta di uccidere un determinato numero di vermi con una specifica arma), le missioni offrono un livello di sfida relativamente medio-basso. Più volte in fatti ci è capitato di perdere più per errori nostri che hanno portato alla morte di alcuni membri della squadra piuttosto che a causa di una strage operata da mani nemiche. Certo, i contenuti single player non sono pochi considerando anche un iniziale tutorial, ideato per insegnarci ad usare qualsivoglia tipo di arma, davvero di ottima fattura e le Sfide (la modalità più riuscita a nostro parere); ma purtroppo dato che il tasso di sfida non è alto nella campagna, presentata come il fiore all’occhiello single-player del titolo, gli amanti della saga saranno costretti a cimentarsi nelle classiche schermaglie per trovare pane per i propri denti.

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Parlando proprio delle Sfide riteniamo giusto sottolineare come esse rappresentino un’idea davvero eccellente se non la migliore dell’intero gioco. Per sbloccarle sarà necessario nel corso della campagna trovare dei “manifesti ricercato” che ci daranno la possibilità di sbloccare la boss fight e dunque la Sfida in questione. Le sfide difatti non appaiono come deatmatch tradizionali ma presentano moltissime varianti e situazioni che per il loro tono tragicomico vi strapperanno più di un sorriso (chi avrebbe mai immaginato di dover combattere il caro vecchio Zio Sam con un Mecha?). Arriva qui infatti un grandissimo punto a favore per il gioco, ovvero la grande ironia e comicità con cui è gestito il tutto. Partendo dai nomi delle missioni, citiamo ad esempio “La crema del cremlino” o “Ci assediamo dopo?”, fino ad arrivare alle frasi recitate dai singoli vermi saranno moltissime le situazioni in cui vi ritroverete a ridere o ad accennare un sorriso per una citazione, purtroppo per capire il tutto però è necessaria una buona padronanza della lingua anglosassone dato che le frasi e le citazioni migliori sono esclusivamente in lingua inglese.

Vermi Classificati

Dopo aver analizzato a fondo le modalità proposte dalla sezione single-player ci siamo subito dedicati al comparto multigiocatore rimanendone piacevolmente colpiti. Ebbene si, il gioco sembra proprio che voglia puntare sulla competitività ed è infatti proprio in questo settore dove riesce ad esprimersi al meglio.

Il comparto multiplayer ci offrirà le classiche schermaglie contro l’I.A, che può essere tanto semplice da sconfiggere a livelli bassi quanto una vera e propria spina nel fianco a livelli molto più alti (immaginate di dover giocare contro avversari che con bazooka dimostrano di essere dei veri e propri cecchini), e contro i nostri amici sia in locale che via PlayStation Network: sarà inoltre possibile accedere ad una moltitudine di impostazioni per dare un tocco più personali ai match che vogliamo affrontare come ad esempio la durata del turno, armi utilizzabili, turni da vincere, la salute dei nostri soldati e via dicendo. Segnaliamo inoltre anche la possibilità di giocare online contro altri cinque giocatori sullo stesso campo di battaglia in modo da dare un tocco alle nostre partite certamente più caotico ma al contempo molto divertente.

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Cosa ci ha colpito e intrattenuto di più del comparto multigiocatore è stata indubbiamente la modalità classificata: essa si presenta con regole proprie e darà la possibilità ai giocatori di sfidarsi in partite 1v1 dove ovviamente chi sarà più scaltro, preciso e devastante avrà la meglio. Worms W.M.D offre anche un sistema di “Leghe” classificate ormai un must in molti dei giochi di questa generazione; infatti in seguito ad una vittoria potremo ottenere punti che una volta raggiunta una determinata cifra ci permetteranno di scalare le leghe e dunque le classifiche mondiali. Ovviamente la scalata diventa sempre più difficile dato che il matchmaking ha come obiettivo quello di cercare giocatori della stessa lega che qualora fosse alta vi porrà dinnanzi ad avversari davvero ostici da battere. Tuttavia questo è proprio ciò che più ci è piaciuto dato che un approccio molto punitivo (più volte ci è capitato di perdere contro avversari che ci hanno praticamente eliminato tutta la squadra senza subire perdite) sa essere nei primi momenti abbastanza straziante ma grazie al continuo allenamento può davvero offrire enormi soddisfazioni.

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Gameplay innovativo ma anche classico, forse fin troppo…

Passiamo ora all’elemento più importante di tutto il titolo: Il gameplay.

Worms W.M.D sembra aver raccolto tutto quello che di buono era stato fatto con i precedenti capitoli e averlo perfezionarlo ulteriormente con delle aggiunte che sono in grado di ribaltare completamente l’andamento degli scontri. Saranno infatti presenti mezzi corazzati quali Mecha, Carri Armati ed Elicotteri (quest’ultimo a nostro avviso presenta un sistema di controllo purtroppo non immediato e che richiede del tempo per essere gestito al meglio) che ci daranno, una volta che ne saremo entrati in possesso, la possibilità di fare stragi di nemici in men che non si dica. Un dettaglio da non sottovalutare dato che più e più volte un colpo ben assestato di carro armato può decisamente ribaltare le sorti di una battaglia che all’apparenza sembrava persa.

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Di conseguenza al giocatore sarà richiesto di imparare a sfruttare questi gioelli della tecnologia al meglio se si vuole prevalere al 100% sull’avversario senza rischiare di essere sconfitti negli ultimi istanti di gioco. Ulteriore varietà agli scontri è offerta da postazioni fisse quali ad esempio mitragliatori e fucili di precisioni installati sulla mappa che, se usati al momento opportuno, daranno la possibilità al giocatore di sferrare il colpo decisivo per agguantare la tanto agognata vittoria. Ottima anche l’introduzione degli edifici che non faranno altro che oscurare la mira dei nostri avversari qualora riuscissimo ad introdurvi uno o più membri del nostro team, avendo cosi del tempo per riorganizzarci e impostare strategie di attacco o di difesa.

L’innovazione che però più ci ha colpito è stata l’introduzione del Crafting che darà una grandissima varietà agli scontri rendendoli incredibilmente diversi a seconda del metodo di approccio preferito dal giocatore: l’idea delle casse marroni che nei precedenti capitoli contenevano munizioni per armi va in pensione lasciando spazio agli ingredienti, indubbiamente necessari per creare armi pronte per essere utilizzate nel turno successivo. Queste armi potranno essere sia armi non in dotazione o sia delle vere e proprie armi modificate come una “torta bazooka”, un “jetpack ecologico”, un “lancia pecore”, una “superflatulenza ovina” e così via, ognuna ovviamente con proprie specifiche caratteristiche .

Come se non bastasse ulteriore varietà è offerta dalla possibilità di creare oggetti durante il turno del nemico così da incentivare il giocatore a escogitare strategie sempre più efficaci per raggiungere il proprio obiettivo.

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Putroppo anche dinanzi a tutto questo ci sentiamo in dovere di muovere delle critiche al titolo poichè queste novità, se da un lato rappresentano un fattore in grado di rendere più dinamici gli scontri, dall’altro non riescono a rivoluzionare la formula di gioco. Di conseguenza chi non ha mai amato la serie difficilmente rimarrà colpito da questo titolo che seppur innovativo fonda le proprie basi su un sistema molto classico, tanto classico che potrebbe risultare alla maggioranza lento, non al passo con i tempi e dopo una decine di ore anche noioso.

Un comparto tecnico esplosivo

Chiunque osasse affermare che il comparto tecnico di Worms W.M.D sia molto semplice si sbaglierebbe di grosso. Da un punto di vista tecnico il titolo del Team 17 è davvero una gioia per gli occhi grazie ad una grafica 2D semplice (riesce infatti senza problema alcuno a mantenere 60fps stabilissimi) ma vivace, con una palette cromatica piacevolissima, e con effetti di luci relative alle esplosioni e spari davvero sorprendenti e belli da vedere. Inoltre i mezzi corazzati risultano essere lievemente in 3D e più pronunciati rispetto al resto degli elementi a schermo donandogli così un aspetto ancora più minaccioso! La fisica dei proiettili e le relative deviazioni del vento sono molto convincenti come d’altronde è lecito aspettarsi dai produttori del titolo in questione in seguito all’esperienza accumulata negli anni.

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Il tutto è accompagnato da un comparto audio davvero di ottima fattura in grado di accompagnare molto piacevolmente i nostri pomeriggi con amici grazie ad una piacevole soundtrack ed ottimi effetti rumoristici relativi ad esplosioni e simili (bella l’idea, a nostro parere, di utilizzare il microfono del nostro pad per simulare comunicazioni radiofoniche dei vermi, una volta che saranno entrati in mezzi corazzati).

Trofeisticamente parlando: Signorsì Trofei!

Per quanto concerne il lato trofei Worms W.M.D non offre un particolare tasso di sfida con i suoi 30 trofei di cui: 7 oro, 5 argento e 17 bronzi con ovviamente l’immancabile platino. Essi saranno facilmente ottenibili giocando senza adempire a richieste improbabili. Vi basterà infatti semplicemente ottenere un determinato numero di vittorie, uccisioni, oggetti craftati e altri obiettivi molto simili (per una stima di circa 30-35 ore di gioco) per completare la vostra caccia al platino anche per questo titolo!

VERDETTO

Worms W.M.D dimostra di essere un titolo che pur presentandosi come innovativo per la saga riesce solo in parte in questo intento. Le scelte adoperate in termini di gameplay garantiscono varietà ma non modificano una formula che è ormai sempre la stessa da molti anni; un bene per i fan accaniti ma un male per i neofiti o per chi non ha mai apprezzato il genere. Fortunatamente ci vengono incontro un prezzo onesto (si parla infatti di circa 30 euro), un comparto tecnico davvero eccellente e una modalità multiplayer competitiva semplicemente spietata ma al contempo efficace, divertente e soddisfacente. Dunque se siete amanti delle sfide multigiocatore troverete pane per i vostri denti garantendovì ugualmente anche decine di ore di risate insieme ai vostri amici. Se invece preferite sessioni single player non ce la sentiamo di consigliarvi Worms W.M.D. dato che alla lunga, non presentando una trama vera e propria, il titolo tenderà a stancarvi e facilmente potrebbe rimanere a prender polvere.

Guida ai Voti

Andrea Ciervo
Appassionato di videogames, musica di tutti i generi, film e serie TV. Specializzato nel settore informatico riguardante sistemi operativi, modding, iOS e assemblaggio PC. Vivo seguendo il motto tanto semplice e mai banale "Ad Maiora!"