MobileBatman - The Telltale Series - Episodio Finale: City of Light -...

Batman – The Telltale Series – Episodio Finale: City of Light – Recensione Completa

Episodio 1: Realm of Shadows

Senza troppa indulgenza saremo subito gettati nella mischia nei panni di Batman, in una situazione confusa, difficile e soprattutto piena dei classici quick time event made in Telltale, enfatizzati dalle repentine schivate dell’uomo pipistrello rispetto ai colpi dei nemici (e, soprattutto, a quelli di Catwoman alias Selina Kyle) e ai numerosi gadget tecnologici dello stesso. Come logico non staremo qui a raccontarvi nel dettaglio gli avvenimenti che si susseguono a schermo, che vi lasciamo il piacere di scoprire per conto vostro data l’esperienza sostanzialmente cinematografica offerta da questo studio di sviluppo.

batman 3Piuttosto ribadiamo come dopo un inizio fiammante i toni diventino più pacati e ragionati; vestiremo presto i panni di Bruce Wayne, miliardario eccentrico (quale non lo è, del resto) ma allo stesso tempo orfano di entrambi i genitori per le circostanze che tutti conosciamo. Niente scazzottate, per il nostro Bruce, ma un sacco di risposte da dare – non senza il supporto del nostro inseparabile Alfred. A chi? A vecchi amici (?) di cui si erano perse le tracce; a nemici certi, come Falcone, il boss mafioso, che tentano di spacciarsi per estremamente affabili di punto in bianco; o ancora ai giornalisti, tra cui non poteva mancare Vicky Vale, nel bel mezzo di una conferenza stampa utile alla causa di Harvey Dent, candidato sindaco della sempre gotica Gotham.

Tutte situazioni ben chiare a chiunque frequenti mister Wayne da un po’ di tempo, non necessariamente nella sua forma ludica, ci mancherebbe. Dopo questa pausa riflessiva occupante tutta la prima parte dell’episodio, tolto l’esordio in senso stretto, indispensabile per gettare le (convincenti) fondamenta dell’intera stagione, torneremo nei panni di Batman, tornando ad assaporare quel tipo di gameplay che va al di là di selezionare quale frase dire.

Altri quick time event, forse? No di certo. Essendo Batman personaggio estremamente variegato e duttile, avremo modo prima di investigare su una scena del crimine (in maniera similare a quanto accaduto nella serie Batman Arkham) e poi faremo irruzione in un edificio pianificando in ogni singolo dettaglio l’incursione, dato il prevalere numerico dei nemici, grazie a un utilissimo drone. Niente di eccezionale o di cui parleremo negli anni a venire, sia chiaro, ma certamente un piacevolissimo contorno capace di dare varietà e sostanza a delle meccaniche altrimenti trite e ritrite.

batman 2L’episodio culmina con una scelta pesante e un grosso dilemma che metterà dubbio ciò che per sempre abbiamo ritenuto una marmorea certezza. Insomma, nel caso non si fosse capito, le premesse per un gioco di buonissimo livello sviluppato da Telltale e incentrato su Batman ci sono tutte, sia a livello narrativo che ludico. Segnaliamo però come ancora una volta manchi completamente la lingua italiana, il che taglia fuori chiunque non mastichi la lingua anglosassone, visto che di parlato ce n’è tanto, tantissimo. La cosa risulta per certi versi vergognosa, un po’ perché il gioco è tradotto pure in russo e cinese semplificato, ad esempio; un po’ perché una licenza estremamente potente come quella di Batman avrebbe DOVUTO dare il coraggio a Telltale di localizzare il proprio prodotto.

Articoli correlati

Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.

4 Commenti

Comments are closed.