Chime Super Deluxe – Recensione

Cosa succede se mettiamo in un frullatore Lumines, Tetris e tanta musica? Ne esce un puzzle game unico, capace di divertire, impegnare ed incantare allo stesso tempo. Parliamo di Chime Super Deluxe, titolo che, dopo aver fatto comparsa su PC e Xbox360, è uscito finalmente sul PlayStation Network in una versione potenziata rispetto all’originale.

Mattoncini, tempo e musica

Zoe Mode è un piccolo team di sviluppo ormai da parecchio tempo affermato nell’industria videoludica ma generalmente poco conosciuto ai più, poiché legato a titoli di non elevato successo come Rock Revolution e Sing It. Lo scorso anno i ragazzi di questo team hanno però deciso di realizzare un puzzle-game capace di fondere classiche meccaniche di gioco ad un’elaborato comparto audio. Chime è stato pubblicato da OneBigGame – associazione no-profit di cui abbiamo già parlato sulle pagine di UPSBlogIt – ed è da pochissimo giunto anche sul PlayStation Network sotto il nome completo di Chime Super Deluxe, pronto per riproporre le sue meccaniche, offrendo però un inedito comparto multiplayer ed una sountrack più estesa.

Chime si fonda sulla classica struttura ‘a mattoncini’ da sempre sfruttata nel mondo dei puzzle game, ma ne elabora una variante fino ad ora mai ipotizzata da nessuno: il giocatore si troverà davanti a delle arene dalla struttura più o meno variegata, e dovrà posizionare all’interno di queste alcuni blocchi, anch’essi dalla forma variabile – propio come quelli del Tetris. L’obiettivo sarà quello di realizzare quadrilateri più grandi possibili, coprendo più spazio possibile dell’arena. Da sinistra a destra – ed è qui che si fa riferimento a Lumines – scorre una linea del tempo che scandisce come un metronomo i secondi a nostra disposizione prima che il quadrilatero venga bloccato ed eliminato dallo schermo. Il giocatore si dovrà impegnare quindi per affiancare i blocchi nel più breve tempo possibile ed estendere al massimo la superficie coperta prima che linea rimuova i quadrilateri dallo stage. Le zone coperte cambieranno colore, e ci basterà arrivare al 50% di copertura per sbloccare il livello successivo.

Chime Super Deluxe include anche due modalità multigiocatore offline: la prima, in cooperativa, vede i giocatori collaborare per coprire la totalità dell’arena di gioco nel minor tempo possibile; la seconda, al contrario, li vede scontrarsi per ottenere un tasso di copertura maggiore rispetto a quello degli altri giocatori. Potremo scegliere se affrontare sessioni di 9, 6 o 3 minuti, ma quelle più lunghe riescono a dare le maggiori soddisfazioni visto che, al contrario di molti puzzle game, Chime non mira a mettere in ansia il giocatore, quanto a farlo rilassare e cullarlo a ritmo di musica. Addirittura, il team Zoe Mode ha incluso una modalità senza tempo, proprio a sottolineare l’attitudine del gioco a farci rilassare e trasportare dalle canzoni che compongono la tracklist.

Flusso musicale

La parte più pregevole di Chime Super Deluxe è senza omba di dubbio la colonna sonora ed il modo in cui essa si interfaccia alle azioni del videogiocatore. Bisogna prima di tutto sottolineare la bontà della tracklist su cui può contare il gioco: questa include artisti del calibro di Moby e Philip Glass che hanno donato spontaneamente i loro brani per condire di buona musica il titolo. Si è arrivati così a raggruppare un buon numero di brani, tutti abbastanza diversificati per tipologia e ritmo, che riescono a diversificare nettamente ogni singolo livello.

Ogni brano è stato suddiviso in diversi samples che vengono riprodotti non appena la barra del tempo tocca i blocchi da noi posizionati nell’arena di gioco. In questo modo è garantita una varietà costante della melodia, e ci si interfaccia con una colonna sonora variabile, ma pur sempre elaborata su binari prestabiliti. Il risultato è eccellente, e saranno proprio alcuni brani presenti in Chime Super Deluxe che vi spingeranno a giocare e rigiocare, anche solo per passare un po’ di tempo sul divano ascoltando musica e stimolando giusto un po’ la materia grigia.