Disney Infinity 3.0 – Marvel Battlegrounds – Recensione

Sviluppatore: Publisher: Piattaforma: Genere: Giocatori: PEGI: Prezzo: Italiano:

Publisher: Disney Interactive Developer: United Front Games
Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS3) Genere: Brawler / Picchiaduro Giocatori: 1-4 PEGI: 7 Prezzo: 29,90 €

Recentemente si è svolto il primo Disney Infinity Next, durante il quale John Vignocchi e John Blackburn hanno rivelato al mondo intero che, difficilmente, presto vedremo un Disney Infinity 4.0 dati i corposi investimenti fatti con la terza iterazione. E’ al contrario auspicabile che nel futuro più prossimo continuino ad uscire PlaySet e personaggi che contribuiscano ad ampliare la portata di Disney Infinity 3.0. Titolo che dunque diventa a tutti gli effetti una piattaforma su cui potere sperimentare: già ne avevamo avuto un assaggio con il PlaySet dedicato ad Inside Out, che si distaccava dal classico “sandbox” proponendo una manciata di più classici livelli in due e tre dimensioni. Ma quest’oggi le carte in tavola cambiano un’altra volta con Marvel Battlegrounds: ecco di cosa si tratta!

Disney-Infinity-3.0-Marvel-Battlegrounds-header-001

Calci o pugni in faccia, questo è il dilemma

Il PlaySet Marvel Battlegrounds di Disney Infinity 3.0 parte dal semplice (sulla carta) presupposto di buttare in un unico calderone tutti i principali eroi Marvel, fatta eccezione per gli X-Men, e farli scontrare con meccaniche di gameplay tipicamente brawler. Infatti ad essere compatibili con questa espansione sono tutti, ma proprio tutti i supereroi (e i supercattivi) usciti fino ad ora, partendo dalla versione 2.0 del titolo. Si va quindi dalla “trinità” presente nello Starter Pack (leggi anche: Thor, Iron Man e Vedova Nera) alle ultimissime uscite, dunque Ultron, Black Panther e HulkBuster. Se quindi siete clienti affiliati al brand da un po’ di tempo, grazie a Marvel Battlegrounds avrete modo di rispolverare i vostri vecchi acquisti. Diversamente, questa è la volta buona per cominciare a collezionare le statuine Disney Infinity, di cui elogiamo l’elevata qualità raggiunta in tempi più recenti, qualità che potrete apprezzare voi in prima persona anche solamente rigirandovi tra le mani il Capitan America in versione “Primo Vendicatore” incluso nella confezione. Giusto per intenderci: siamo certi che qualcuno avrà comprato le diverse statuine senza nemmeno avere il gioco, tanto stimolano il collezionismo latente in ognuno di noi.

Chiusa dunque la parentesi “feticistica”, cominciamo a parlare del titolo al di là del fattore “giocattolo”. Pronti, via, ci ritroveremo a dovere scegliere tra la modalità Storia e quella Versus. Sulla prima ci limitiamo a dire che funziona da maxi-tutorial all’intera esperienza ludica, come ormai è la prassi per quanto riguarda i giochi votati al multiplayer, con una serie di cut-scene e scontri (pochi, ma comunque piacevoli) tra il giocatore e bot avversari, ma con la ricompensa di una nuova arena nel caso in cui portiate a termine il tutto – due arene, se completate il tutorial… del maxi-tutorial. Ad allungare la longevità di quanti si vogliano cimentare nel single player – scelta sconsigliata – ci sono quasi una trentina di sfide, a loro volta elargitrici di esperienza (i miglioramenti che apporterete al personaggio non avranno comunque effetto in questo PlaySet, al fine di preservare il – buon – bilanciamento dei personaggi), valuta in-game per sbloccare oggetti nella Scatola dei Giochi e altre due arene. Tutto quanto fino a qui elencato è completabile nel giro di un pomeriggio o forse due: ma faremmo un torto al gioco se ne facessimo veramente un problema.

disney infinity marvel battlegrounds 002

Marvel Battlegrounds infatti ingrana alla grande in modalità Versus, con un multiplayer pensato fino a quattro giocatori. E’ qui che il PlaySet esprime il suo massimo potenziale, essendo capace di offrire ore e ore di divertimento. Ma come si fa a giocare in quattro se la base Disney Infinity è pensata per un massimo di due personaggi – questa la domanda da un milione di dollari? Bene, a differenza degli altri PlaySet in questo caso potremo appoggiare il nostro prescelto sulla base, e questo sarà selezionabile anche rimuovendo la statuina dalla relativa postazione, per tutta la durata della sessione di gioco e fino a che non decideremo di chiudere l’applicazione. Un’altra scelta particolarmente azzeccata da parte degli sviluppatori e, cosa ancor più importante, onesta, è stata quella di dare ai giocatori una serie di personaggi “in prova”, dunque utilizzabili anche senza possederne il corrispettivo fisico, e selezionabili di settimana in settimana, previa creazione di un account Disney. Si aggiunge la possibilità di usare dei “gettoni” ottenibili semplicemente giocando, che a loro volta permettono di usufruire per un incontro di un personaggio che non si possiede, magari per apprezzarne lo stile di combattimento, le peculiarità o quant’altro, e solo allora valutarne l’acquisto.

Io sono Groot (un’altra volta)

Passiamo ora a parlare del gameplay, che in precedenza si è definito a tinte brawler. Riconfermiamo la definizione, ci mancherebbe, ma ci aggiungiamo anche che quanto visto nel titolo originale non è stato snaturato, nemmeno sotto il profilo della mappatura dei tasti. Al tasto Triangolo è legato l’attacco di base, a quello Quadrato l’afferrare e lanciare avversari, ma anche oggetti dello scenario, con “X” si salta, e così via. Con la pressione del tasto R1 necessaria per scatenare una devastante mossa finale, differente per ogni personaggi, e L1 per attivare i power-up, qualora ne siate in possesso.

disney infinity marvel battlegrounds 001

Cambia radicalmente invece l’approccio con lo scenario. Gli otto diversi stage tra cui scegliere sono delle vere e proprie arene interattive, con oggetti da lanciare, anche automobili nel caso in cui siate in possesso di personaggi particolarmente forzuti; trappole da attivare – ebbene sì, attivando l’apposito meccanismo potrete fare arrivare in fronte al nemico un treno o scaraventarlo dall’altra parte delle fogne; cambi di scenario in medias res, con una spettacolarità quasi cinematografica a beneficiarne. Alcuni sono veramente dei piccoli capolavori, davvero.
Sarà dunque questo il contorno delle vostre sfide, a prescindere da quale delle quattro modalità disponibili sceglierete. Stiamo parlando di quella Arene, il più classico dei last-man standing; Rissa, che si differenzia da quella precedente per le vite infinite assegnate a ciascuno e un sistema a punteggio che premierà chi eseguirà più KO – la più divertente, nella sua semplicità; Supereroe, nella quale solo uno dei quattro contendenti può fare punti, ed è contraddistinto dall’essere decisamente più grosso del normale, attirandosi le ire degli altri tre personaggi, più deboli ma uniti; Re della Collina, che non ha bisogno di spiegazioni e che, per la cronaca, non si presta troppo bene ad un picchiaduro in tre dimensioni.

Disney Infinity 3.0_20160320211918

Da segnalare anche la possibilità di formare delle squadre per cambiare le diverse sinergie, oltre ai massimo sei Marvel Power Disk utili a personalizzare ogni singolo scontro. Il quadro è dunque quello di un numero di modalità piuttosto esiguo – anche perché le prime due sono praticamente identiche, con la seconda che offre un sistema di punteggio, come detto.
Ma dunque sono solo rose e fiori? Purtroppo no, perché a sorpresa il Marvel Battlegrounds è assolutamente privo di qualsivoglia tipo di competizione in rete. Una scelta che ha abbastanza del clamoroso se si considera che il titolo “base” offre il gioco online e, anzi, ha uno dei suoi punti di forza nella condivisione dei contenuti tra utenti; se si considera che siamo nel 2016, e di certo in questo caso non si può parlare di carenza di budget; e infine se si considera che il PlaySet è esplicitamente pensato per il multiplayer. Se la cosa può farci chiudere un occhio sulla poca attenzione prestata per la variante single player, a maggior ragione però fa risaltare l’assenza del comparto online.
Ultima menzione spetta al comparto audiovisivo, che si attesta sugli standard degli altri PlaySet: buono, dunque, sia per quanto riguarda l’aspetto tecnico che quello sonoro, ma non eccelso.

Trofeisticamente parlando… qui non c’è niente!

Marvel Battlegrounds, così come tutti gli altri PlaySet rilasciati fino ad ora per Disney Infinity, non aggiunge nessuna coppa virtuale addizionale per noi, cacciatori di trofei. In compenso il sottoscritto ha redatto la guida ai trofei per Disney Infinity 3.0 (la trovate qui). Buona caccia al platino, con PlayStationBit!

VERDETTO

Marvel Battlegrounds è probabilmente il più divertente PlaySet mai uscito per Disney Infinity: ignoranza e supereroi, questo il vincente mix che ha portato all'ottimo risultato. L'unica grossa (e per certi versi inspiegabile) lacuna è la pesante assenza di qualsiasi tipo di gioco in rete...

Guida ai Voti

Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.