Primo PianoDisney Infinity - Recensione

Disney Infinity – Recensione

Publisher: Disney Interactive Developer: Avalanche Software
Piattaforma:
PS3 Genere: Platform/Sandbox Giocatori: 1-2 (Online: 2-4) PEGI: 7

Il concept di Disney Infinity è notevole. Unire molti dei numerosi universi creati da Disney e da Pixar in un unico videogioco, aggiungendoci pure dei personaggi interattivi da alternare nella realtà affinché cambino nel virtuale. Continuate la lettura per sapere quale è il risultato ottenuto da Disney Interactive e Avalanche Software!

Disney-Infinity-logo-001

Il progetto Disney più ambizioso di sempre?

In un certo senso sì, perché è vero che i crossover vanno di moda e sono piuttosto diffusi, ma nessuno fino ad ora si era mai posto l’obiettivo di “incastrare” in un unico disco interi universi di gioco, magari collegandoli tra loro. Ma facciamo un po’ di chiarezza su Disney Infinity, per chi non lo dovesse conoscere.
Dal 5 settembre potete acquistare lo Starter Pack di Disney Infinity, ossia un bundle comprendente: una copia fisica del gioco, la Base di Disney Infinity, tre personaggi interattivi, tre Mondi ad essi dedicati e un Gettone Extra Power o uno Interattivo. Che cos’è tutta questa roba, vi starete chiedendo. Per essere chiari e diretti vi potrei direi di pensare intensamente a Skylanders e di immaginarlo in chiave Disney. Probabilmente l’immagine che vi fareste non sarebbe troppo dissimile dalla realtà. Ma tanto per essere un po’ meno stringati, è cosa buona e giusta estendere il discorso.
Sulla copia del gioco non c’è da soffermarsi più di tanto, credo. La Base di Disney Infinity è invece un oggetto più desueto: si tratta di una piattaforma dotata di tre spazi, due circolari ed uno esagonale. Su quest’ultimo dovrete appoggiare la statuina trasparente inclusa nello Starter Pack, contenente tre ambientazioni (“Gli Incredibili”, “Monsters University”, “Pirati dei Caraibi”), mentre negli spazi circolari dovrete appoggiare i relativi personaggi, sempre inclusi (quelli nella confezione sono Mr. Incredibile, Sully e Jack Sparrow).

disney-infinity-pirati-dei caraibi-001

Non è un caso che ci sia un personaggio per ogni mondo: nell’universo di Monsters University infatti potrete giocare solo nei panni di Sully e non in quelli di Jack Sparrow, ad esempio. Questo fa sì che con il materiale presente nello Starter Pack non sarà possibile giocare in split screen nessuna delle avventure principali, perché sempre prendendo per esempio il mondo di Pixar in questione, il secondo giocatore oltre ad avere un altro Dualshock dovrà anche essere in possesso del personaggio interattivo con le fattezze di Mike, una scelta discutibile ma che certamente vi invoglierà a scambiare e a prestare con amici e parenti i vostri beniamini.
Sarà però possibile liberare la propria fantasia in compagnia di un amico (stavolta a prescindere dall’universo del personaggio che si utilizza) nella modalità “Scatola dei Giochi”, uno spazio totalmente modificabile ed esplorabile dove i giocatori potranno creare storie ed avventure inedite attraverso gli oggetti raccolti nei Mondi allestiti dagli sviluppatori, mescolando i diversi universi tra loro. Si era già visto qualcosa di molto simile nel buon Toy Story 3, se ricordate. Resta da risolvere il dilemma Gettoni: semplicemente si tratta di piccoli oggetti da posizionare sulla già citata Base, che si trasformeranno nel mondo virtuale in bonus oppure in ulteriori possibilità di personalizzazione.

Disney-Infinity-Monsters-University-007

Una volta deciso dove, come, quando e con chi giocare, tutte cose molto più difficili da spiegare che non da fare, non vi resta che catapultarvi in uno dei tre universi Disney disponibili. Le diverse ambientazioni vi offriranno sfide piuttosto simili: se dovessi inquadrare Disney Infinity in un genere preciso, probabilmente sceglierei quello del “platform” o del “sandbox” visto che al giocatore è data l’opportunità di scegliere se procedere con l’avventura, darsi alle missioni secondarie o semplicemente “bighellonare”, ma si tratta di una definizione piuttosto riduttiva.
In tutti i mondi dovrete risolvere puzzle, superare ostacoli, completare missioni e sconfiggere nemici, a seconda, ovviamente dell’ambientazione scelta. Con Sully dovrete, per esempio, fare prevalere la Monsters University sulla Fear Tech grazie a pistole a carta igienica e spaventosi urli; con Mr. Incredibile avrete a che fare con una vecchia conoscenza, Sindrome, il quale minaccerà la sicurezza della vostra città aiutato da centinaia di androidi; infine con Jack Sparrow le peripezie da affrontare saranno a base di dobloni e rhum, con un Kraken da fermare e qualche tesoro da trovare. In tutti questi casi, visto anche il target di riferimento molto giovane, le diverse trame saranno più che altro un pretesto per continuare l’avventura. Non confidate dunque in chissà quali colpi di scena o risvolti narrativi.

disney_infinity_incredibili-statuine-001

Oltre alle ambientazioni, a diversificarsi sarà anche il gameplay. Mentre nel mondo de “Gli Incredibili” il gameplay strettamente “action” sarà fa da protagonista, quello dedicato a Monster University strizza l’occhio al genere “stealth”, mentre quello de “I Pirati dei Caraibi” si fa “adventure”, con tanto di vascello pirata da guidare e relative battaglie navali. Sfumature molto gradite anche e soprattutto dai più grandicelli, che muovendo un personaggio da una base all’altra potranno aumentare un po’ il ritmo e la varietà di una serie di avventure che prese singolarmente rischierebbero di cadere nella monotonia dopo poche ore. Il fattore “sfida” infatti manca totalmente e le missioni tendono ad assomigliarsi un po’ troppo tra loro, e questo vale non solo per gli “hardcore gamers” duri e puri, ma anche per la fetta di utenza un po’ più “casual”.

Ad un passo dal futuro… ma ad un certo prezzo

Mentre scrivo questa recensione, Disney ha già rilasciato due ulteriori mondi per arricchire l’esperienza di gioco, dedicati a “Cars” e al recente film “Lone Rangers”, mentre ad ottobre potremo dare il meglio di noi anche nell’ambientazione di “Toy Story”. Con il passare del tempo ne vedremo sicuramente molti altri, dal momento che nell’introduzione di Disney Infinity (che non vi descrivo per non rovinarvi la sorpresa) si intravedono Rapunzel e Jack di “Nightmare Before Christmas”. E chissà che in futuro più remoto non avremo a che fare con sorprese piuttosto clamorose, come degli universi dedicati a Star Wars o ai supereroi Marvel, tutte proprietà più o meno recentemente acquistate da Disney.

disney-infinity-006

Per la ragione di cui prima, un buon numero di personaggi interattivi è stato rilasciato contemporaneamente ai mondi di appartenenza, e tra questi vi segnalo Mike, Davy Jones, Barbossa, Mrs. Incredibile, Violetta, Flash, Lone Range, Tonto, Saetta McQuenn e Cricchetto. Ma “diamo i numeri”, prima di procedere ad un’analisi audiovisiva. Il prezzo consigliato per lo Starter Pack è di 69,90 euro per le versioni PS3, X360 e Wii U, e di 59,90 euro per quelle Wii e 3DS. I pack dei Personaggi e dei Mondi, così come il tripack di “Buoni” e “Cattivi” hanno invece un costo di 29,90 euro, mentre un personaggio singolo costa 12,90 euro. I diversi Gettoni saranno invece venduti “a coppie” in bustine senza però la possibilità di vedere il proprio acquisto prima di aprire il pacchetto, esattamente come accade per le classiche figurine.

disney_infinity_lone_ranger

Prezzi non bassissimi, siamo d’accordo, ma parzialmente “ammorbiditi” da quello che trovate nello Starter Pack, venduto al prezzo standard di un videogioco “liscio”, e dalla longevità dei diversi mondi. Le tre ambientazioni principali infatti avranno la consistente durata di una decina di ore circa, mentre quelli aggiuntivi vi terranno impegnati per cinque-sei ore. Senza scordarci la già citata modalità “Scatola dei giochi”, dalla durata potenzialmente infinita, considerato anche il supporto della connessione internet. In pieno stile LittleBigPlanet potrete giocare, creare e condividere livelli amatoriali, in partite che supportano la presenza di ben 4 giocatori.
Avalanche Software ha deciso di unificare, malgrado tutte le differenze tra film, film d’animazione e cartone animato, lo stile grafico di tutti i diversi personaggi, e il risultato può dirsi riuscito, come potete vedere anche voi dalle immagini a corredo dell’articolo. Anche se l’impatto grafico non è dei migliori e il motore che muove quanto si vede su schermo ha qualche singhiozzo, tutti i mondi riescono a distinguersi bene tra loro e ad essere oneste riproduzioni dei propri corrispettivi cinematografici, oltre che piuttosto vasti (specie quello de I Pirari dei Caraibi). Sugli stessi livelli risulta essere il comparto sonoro, con un doppiaggio e dei temi musicali molto lontani dall’eccellenza ma comunque accettabili.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=Mq6Ct4_YMIQ

Commento Finale

Disney Infinity è un mix di luci e ombre. Il fatto di catapultarsi da un universo Disney all’altro muovendosi in un paio di menù al massimo è strepitoso, così come le statuine, che praticamente chiedono di essere collezionate. In pochi inoltre potranno resistere al fascino Disney. Il problema è un gameplay che tende alla ripetitività e alla noia, noia che probabilmente coglierà anche i più piccoli, a cui il gioco è in larga parte destinato. Un altro problema, stavolta di tipo “concettuale”, è che per avere il gioco al 100%, ha calcolato il giornalista americano Jeff Cork, servirà una spesa di più di 400 dollari: è vero che nessuno obbliga nessuno ad avere tutto ma… non sarà un po’ troppo, specie per dei ragazzini che uno stipendio non ce l’hanno?
Detto questo, visto che tra poi non moltissimo è Natale (questione di 2-3 mesi), sappiate che se avete da fare un regalo a figli o nipoti in giovane età, Disney Infinity potrebbe essere veramente la scelta giusta.

7/10

Articoli correlati

Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.

1 commento

  1. Lo prenderò quando sarà sui 20$… smpre che i video su YT mi piacciano… però l’idea di giocare con tutti i miei eroi da bambino ( e non ) mi attira molto! 🙂
    speriamo sia almeno decente!

Comments are closed.