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Dragon Ball Z: Battle of Z – Anteprima Hands-On

Un po’ meno scintille, un po’ più di botte… e ci piace!

Il gameplay di Dragon Ball Z: Battle of Z si distacca molto dagli ultimi visti su PS3 e vede, piuttosto, un ritorno al sistema visto molto tempo fa in DBZ Legends per la prima Playstation. Ovviamente questa volta ci troviamo davanti ad un sistema di combattimento molto più complesso ed elaborato. Oltre al solito tasto per eseguire gli attacchi in mischia e a quello per gli attacchi d’aura, utilizzeremo X e quadrato per volare (perciò anche per salire o scendere di quota); col dorsale sinistro si possono parare i colpi, e dalla posizione di guardia eseguire un buon numero di manovre di evasione o di attacco speciale. Il dorsale destro, invece, serve ad agganciare i bersagli (che potranno poi essere cambiati col movimento dell’analogico destro), funzione assolutamente necessaria in un picchiaduro a squadre.
Con i due grilletti potremo scatenare le due mosse speciali del personaggio, che, come già accennato, non saranno sempre incentrare sull’arrecare danno, anzi. Infine, con i quattro direzionali si possono impartire ordini e strategie ai compagni gestiti dall’IA e premendo triangolo e cerchio insieme si esegue l’Ultimate move, anche questa differente per ogni guerriero. Nelle quattro missioni offerte dalla demo abbiamo potuto constatare che i comandi funzionano a dovere, ma bisognerebbe mettere le mani sul gioco completo per poter parlare di bilanciamento o di tattica vera e propria. Per ora, possiamo affermare che, se non altro, il gioco diverte eccome.

DBZ-Battle-of-Z-13

Teamwork OP

Un’altra introduzione particolare è quella della barra Genki, caricabile effettuando azioni di squadra e poi consumabile per dare vita a combo o mosse speciali dalla potenza devastante. Altra novità legata al gioco di squadra sono le combo a inseguimento e gli attacchi concentrati su un singolo nemico: entrambe le cose vanno ovviamente ad aumentare la Genki. La medesima barra, se conservata fino alla fine, può essere usata per donare energia a Goku (secondo un principio che, da quanto capito, aiuta gli altri giocatori connessi con la nostra energia, probabilmente aiutando a riempire la loro barra Genki) e ci ricompenserà con Punti Premium, da spendere per l’acquisto di carte di personalizzazione estremamente rare o potenti.
Un accenno va fatto alle mappe, che permettono una buona mobilità in spazi ampi anche se non molto alti e alla grafica, non molto avanzata ma che rende perfettamente lo stile dell’anime. Se c’è una cosa che ci ha lasciati perplessi, invece, questa è la musica, che nella demo consisteva negli stessi brani ascoltati negli ultimi titoli usciti su PS3 (tolto il tema del menu iniziale). Speriamo vivamente che il gioco completo ci riservi una soundtrack completamente nuova.
Oltre alle missioni della storia, la demo offre anche la possibilità di giocare online, contro altri giocatori o in cooperativa per affrontare le stesse missioni proposte in singolo. In entrambi i casi i problemi di connessione sono stati molto minori del solito, il che ci fa già sperare che potremo davvero contare sulla componente multiplayer del titolo. Anche con quattro o più giocatori connessi non si hanno problemi (se non qualche occasionale calo di frame rate, ma potrebbe essere dovuto alla connessione o alla natura incompleta del software) e il divertimento è assicurato.

httpvh://youtu.be/fKBvjicWxdI

Conclusione

Per ora non ci spingiamo oltre, poiché è impossibile giudicare il titolo da una demo, seppur completa come questa. Ricordiamo, tra l’altro, che i salvataggi della demo potranno essere trasferiti al gioco completo una volta acquistato, per partire con quella marcia in più guadagnata durante queste vacanze di Natale. E quale modo migliore di passare le vacanze se non provando il titolo che potrebbe finalmente far tornare Dragon Ball un must have per i gamer più appassionati?

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