Home ConsoleNews PS3Dragon's Dogma Online si arricchisce di svariati dettagli

Dragon’s Dogma Online si arricchisce di svariati dettagli

Dopo la rivelazione di ieri da parte di Capcom di un esaltante progetto per un nuovo capitolo di Dragon’s Dogma interamente online, ecco che il titolo si arricchisce di maggiori dettagli rivelati proprio dalla stessa casa produttrice.
Pare infatti che il gioco fosse già nelle menti degli sviluppatori sin dalla produzione di Dark Arisen, ma, non potendo sviluppare i due contemporaneamente, il progetto fu messo in un cassetto pronto a saltar fuori alla prima occasione utile. C’è di particolare che l’idea di fondo fosse quella di sviluppare un gioco di ruolo interamente online ma che la direzione studiata da Capcom stessa fosse quella di imporre un canone mensile, come già avviene per il celeberrimo World of Warcraft. Sotto consiglio di molti però si è deciso di passare al free to play, molto più gradito al pubblico, una scelta dettata anche dal fatto che il principale avversario, The Elder Scrolls Online, abbia scelto di cambiare rendendosi gratuito per tutti, salvo mantenere la possibilità di sottoscrivere un account premium, cosa che crediamo sarà anche per Dragon’s Dogma Online.
Entrando invece un po’ più nelle meccaniche di gioco, le dichiarazioni ufficiali sono che il titolo manterrà il mordente e lo stile del primo capitolo della serie, ma che la storia non si svolgerà come sequel ma bensì come indipendente dai predecessori. L’open world esplorabile invece sarà inizialmente grande come quello del primo Dragon’s Dogma, ma la promessa è che con le successive espansioni la dimensione del mondo sarà triplicata, offrendo quindi ai giocatori modo di sbizzarrirsi nell’esplorazione. A sentire tutte queste informazioni dunque non ci resta che sperare che si propenda per il rilascio del gioco anche in Europa, visto che per ora, stando a quanto dichiarato, l’idea è di pubblicarlo solo in Giappone, con sommo dispiacere di tutti fan della saga. Restate con noi per tutti gli aggiornamenti del caso.

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.