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Una lettera di scuse da parte del presidente Sony

Sir Howard Stringer, presidente di Sony, ha oggi rilasciato una lunga lettera di scuse rivolta a tutti gli utenti PlayStation, a causa dei disfunzioni inerenti al servizio PlayStation Network. Non che ci sia molto da aggiungere, vista la mole del comunicato, di cui vi lasciamo la lettura qui sotto.

Cari amici,

so che questo è stato un periodo frustrante per tutti voi. Permettetemi di assicurarvi che tutte le risorse di questa azienda sono state interamente dedicate a indagare la vera natura e l’impatto dell’attacco cibernetico al quale siamo stati sottoposti e a risolvere i problemi che ne sono derivati. Siamo totalmente impegnati a ripristinare al più presto possibile un servizio completo e sicuro e a ricompensare adeguatamente la vostra pazienza. Non ci accontenteremo di niente di meno.

Ad oggi non c’è alcuna prova confermata del fatto che siano state sottratte in modo fraudolento informazioni personali o relative alle carte di credito, e continuiamo a monitorare attentamente la situazione. Stiamo anche procedendo nel progetto di proteggere i nostri clienti in tutto il mondo dai furti d’identità. Un programma per gli utenti statunitensi di PlayStation Network e Qriocity che prevede un milione di dollari di assicurazione contro il furto di identità è stato lanciato oggi e sono imminenti annunci per gli altri territori.

Come annunciato in precedenza, offriremo un pacchetto di “Bentornato” per i nostri clienti non appena PlayStation Network e i servizi Qriocity saranno nuovamente in linea. Questo includerà, tra l’altro, un mese gratuito di abbonamento PlayStation Plus per tutti i nostri clienti PSN e un’estensione dell’abbonamento per gli abbonati PlayStation Plus e Music Unlimited che permetta loro di recuperare il tempo perduto.

Gli hacker, dopo tutto, fanno del loro meglio per coprire le loro tracce, e ci è voluto tempo per i nostri esperti per trovare tali tracce e capire se e quali dati erano stati sottratti.

Mi scuso, personalmente e a nome dell’azienda, per tutti i disagi procurati agli utenti da questo attacco. Sotto la guida di Kazuo Hirai, abbiamo squadre di lavoro a tempo pieno in tutto il mondo per ripristinare l’accesso ai servizi con la massima rapidità e sicurezza possibili.

So che qualcuno si è chiesto se non avremmo dovuto avvertire prima i nostri clienti. E’ una domanda giusta. Non appena abbiamo scoperto le dimensioni dei potenziali danni causati dall’intrusione, abbiamo disattivato PlayStation Network e Qriocity e ingaggiato alcuni dei migliori esperti del settore per determinare con esattezza cosa fosse accaduto. Vorrei poter aver ottenuto prima le risposte a tali quesiti, ma l’analisi forense è un processo complesso e richiede tempo. Gli hacker, dopo tutto, fanno del loro meglio per coprire le loro tracce, e ci è voluto tempo per i nostri esperti per trovare tali tracce e capire se e quali dati erano stati sottratti.

Non appena abbiamo avuto dei risultati in merito vi abbiamo aggiornato tempestivamente. La nostra inchiesta è tuttora in corso e stiamo potenziando la sicurezza in modo da farci trovare ancora più preparati nel caso che tali attacchi dovessero ripetersi.

Negli ultimi mesi, Sony ha dovuto affrontare un terribile terremoto e lo tsunami in Giappone. Ora ci troviamo di fronte invece ad un evento imprevisto causato dall’uomo (un attacco criminale contro di noi – e contro di voi) e stiamo lavorando con l’FBI e le forze dell’ordine di tutto il mondo al fine di arrestare i responsabili.

Nei prossimi giorni, avrà luogo il ripristino dei servizio di rete e tutti potrete tornare nuovamente a divertirvi. Personalmente ho voluto farvi sapere che ci siamo impegnati al meglio delle nostre capacità per proteggere i vostri dati e consentirvi di tornare ad usufruire di quei servizi per cui vi siete registrati: tutti i giochi e la grande esperienza di intrattenimento che vi aspettate da Sony.

Con i migliori saluti,
Howard Stringer

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Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.