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FIFA 14 – Recensione

Publisher: Electronic Arts Developer: EA Canada
Piattaforma: PS3, PS Vita Genere: Sportivo Giocatori: 1-7 (Online: 2-22) PEGI: 18

Per i tifosi di tutto il mondo, e  per quelli italiani in particolare, ogni anno, verso fine agosto, massimo settembre, un nuovo ciclo comincia. E’ ovviamente il ciclo calcistico: ripartono i campionati, le coppe e le coppette. La passione dei più accaniti verso la baracca guidata da Messi, Ronaldo, Robben e soci, però, non si limita alle sole partite, ma trova sfogo anche in prodotti e passatempi “periferici”. Il mitico fantacalcio, le scommesse, le figurine, i videogiochi. Anche i nostri, ma soprattutto vostri, videogiochi, già. Gli esponenti sono i soliti noti, FIFA e Pro Evolution Soccer, e la sfida è pronta a riaccendersi. E’ tempo di scoprire la nuova simulazione targata Electronic Arts!

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Un nuovo fischio d’inizio

FIFA 14 parte dalle eccellenti basi del 13, che sulle pagine virtuali di PlayStation Bit si beccò un sonoro nove, sempre assegnato dal sottoscritto, tra l’altro, ma non manca di innovazioni. Una volta inserito il gioco nella vostra PlayStation 3 o PlayStation Vita, ciò che più colpisce è la veste dei nuovi menù, rinnovati e stilosissimi. Lo si diceva da anni, che i menù di FIFA risultavano essere troppo anonimi e anche piuttosto dispersivi, specie rispetto al rivale PES. Finalmente Electronic Arts ha accolto le richieste degli utenti e ha svolto un eccellente lavoro, semplificando e migliorando l’interfaccia del gioco, in ogni singolo aspetto, grafico, contenutistico e pratico.
Questo è proprio il caso in cui un’immagine vale più di mille parole, per cui vi consiglio di dare uno sguardo agli screenshot che trovate qua e là per la pagina, per capire meglio quello che vi sto dicendo. In movimento il risultato è anche più piacevole di quello che può trasparire da un’immagine statica, e sembra quasi che ad ispirare gli sviluppatori possa essere stata la grafica dei canali a pagamento (SKY, per dirne uno su tutti). Una scelta decisamente azzeccata, specie per i videogiocatori che delusi dalle partite della domenica vorranno riprendersi nel virtuale una rivincita sulle delusioni reali.

I nuovi menù di FIFA. Stilosi, vero?
I nuovi menù di FIFA. Stilosi, vero?

Dopo avere preso le misure con la nuova veste grafica, scelto la vostra squadra del cuore, sistemato la formazione, è finalmente venuta l’ora di scendere in campo. Dualshock 3 alla mano, FIFA 14 è sensibilmente più lento del predecessore, e favorisce le manovre più ragionate. A livelli non stellari, selezionando magari delle squadre da 4 stelle su 5, la cosa, a parere del sottoscritto, si fa un po’ troppo sentire, e la velocità di gioco sfocia nel pesante e nel macchinoso, anche se dopo una serie di partite vi abituerete senza troppi problemi al nuovo ritmo del titolo.
Ad essere rallentato un po’ troppo, oltre alla velocità generale, è anche il giocatore in possesso del pallone. In FIFA 13, se un giocatore partiva dalla trequarti con un buon vantaggio in termini di metri sugli inseguitori, difficilmente veniva ripreso, permettendovi l’uno contro uno con il portiere. Questo in FIFA 14 non accade praticamente mai. Come se il pallone fosse di piombo e non di cuoio, puntualmente i difensori vi recupereranno e vi strapperanno via il pallone con estrema facilità. Questo può non essere un difetto ma una scelta pensata e voluta, per favorire il famoso “ultimo passaggio” da una zona molto avanzata del campo e non dalla metà o poco oltre, ma messa in questi termini la situazione di gioco prevede un certo calo di realismo, visto che il rallentamento che ogni giocatore subisce quando è in possesso del pallone è oggettivamente esagerato.

Spettacolari i "Pure Shot". Ce lo dimostra Elsha.
Spettacolari i “Pure Shot”. Ce lo dimostra Elsha.

Innovazione più specifiche e un po’ meno generali sono invece il “pure shot” e una copertura del pallone rinnovata. Il primo consentirà di effettuare dei tiri con una fisica del pallone notevolmente migliorata e più realistica, oltre che capace di elargire enormi soddisfazioni, mentre la seconda, tramite la pressione del tasto “L2”, incentiva non poco la lotta su ogni singolo pallone giocabile.
Da segnalare è anche l’introduzione di numerose e divertenti esultanze, molto pubblicizzate nelle strategie marketing di Electronic Arts, così come una variazione nella mappatura dei tasti. La levetta destra non è più predisposta ad allungarsi il pallone, se non con la pressione combinata di R2, ma permette di effettuare “tricks” in maniera immediata, senza più la necessita di premere L2 (ovviamente mi sto riferendo alla disposizione dei tasti denominata “classica”).

httpvh://www.youtube.com/watch?v=cqK15qbAq5o

Concludo un paragrafo quasi totalmente dedicato al gameplay con la segnalazione di un leggero, ma per certi versi clamoroso, passo indietro, per quanto riguarda l’intelligenza artificiale dei giocatori in campo. In FIFA 13 infatti i giocatori sembrano, assurdamente, più svegli e reattivi di quelli di FIFA 14. La sensazione è che questo sia dovuto al fatto che quest’ultimo FIFA sia un capitolo di transizione sia per quanto riguarda la serie che per le console, in procinto di “rottamazione”, e che i FIFA per PS3 e Xbox 360 non siano che versioni ridimensionate, e nemmeno confezionate troppo bene, per certi aspetti, di quelle per PS4 e Xbox One.

We Are FIFA 14

Non c’è nessuna modalità interamente nuova, in FIFA 14, ma molte sono state ampliate e migliorate. Partiamo con una delle più apprezzate: l’Ultimate Team, un passatempo per qualcuno, una droga legalizzata per molti. Electronic Arts ha fatto in modo di dare una maggiore profondità gestionale attraverso alcuni accorgimenti apportati soprattutto all’interfaccia, più intuitiva, inoltre ha reso – finalmente – possibili le partite singole online ed ha ampliato la modalità stagioni. Per il resto, l’Ultimate Team è la solita validissima modalità in cui spendere un sacco del vostro tempo libero, anche grazie ad un comparto online che fila via liscio come l’olio, almeno nelle numerose partite da me disputate (e quest’anno non c’è nemmeno l’Online Pass, per cui potete contare anche sull’usato!).

Le nuove esultanze sono numerosi e divertenti, quelle di certi atleti, però, sono uniche
Messi in versione next-gen, su cui gli sviluppatori sembrano essersi concentrati molto (pure troppo)

E’ inoltre possibile affrontare la modalità stagioni in co-op con un amico, come dimostrato recentemente anche dal video rilasciato, con le coppie El Shaarawy – Sacchi e Destro – Insigne ad affrontarsi, e la modalità Carriera è ora più completa. In particolare, gli sforzi degli sviluppatori si sono concentrati sul dare una simulazione convincente del mercato dei giocatori, sia nei rapporti con gli altri club sia per quanto riguarda lo “scouting”. Meritano un cenno anche le “prove abilità”, più fantasiose e ispirate rispetto all’anno scorso, anche se nel complesso piuttosto simili: si parla sempre di ostacoli da evitare e da superare, di tiri da azzeccare e di passaggi da smistare, con qualche rigore da parare.
Sotto il profilo tecnico, la grafica di FIFA 14 si attesta sempre su livelli decisamente buoni, e il miglioramento rispetto all’anno scorso c’è, anche se leggero. Solo buone parole possono essere espresse anche a proposito della fluidità del titolo. Qualche parola in più merita di essere spesa sul comparto audio.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=CfihYWRWRTQ

E’ stata riconfermata nella soundtrack del gioco “Club Foot” dei Kasabian, e spicca sugli altri titoli una vera hit dell’estate appena finita, “Love Me Again” di John Newman. Una scelta apprezzata ma particolare, perché, come sapranno i fan della serie, EA predilige autori emergenti o quantomeno alternativi, rispetto a brani da prima posizione in classifica nella vendita dei dischi. “L’effetto stadio” è piacevole come sempre, qualche dubbio invece rimane sulla telecronaca del duo Caressa – Bergomi, molto simile allo scorso anno e non particolarmente ispirata nelle poche aggiunte presenti.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=X5imPiJ5nLo

Commento finale

FIFA 14 è la simulazione calcistica più completa di questa generazione. Ciò non toglie che la presenza di innovazioni non fondamentali ma efficaci, ma anche quella di qualche leggero passo indietro rispetto allo scorso anno, facciano pensare che l’attenzione degli sviluppatori sia già rivolta alla prossima generazione di console e non più a quella attuale. Per questo, FIFA 14 si merita il massimo dei voti su PlayStation Bit, ma voi lettori siete autorizzati a togliere un punto al voto sia nel caso in cui siate in possesso di FIFA 13 sia nel caso in cui siate certi di prendere la versione next-gen del gioco. Se non fate parte di questi ultimi due gruppi, con FIFA 14 andate a colpo sicuro.

9/10

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Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.