Game of Thrones – Episodio 5: A Nest of Vipers – Recensione

Sviluppatore: N/A Publisher: N/A Piattaforma: PS4 Genere: Accessorio Giocatori: 1 PEGI: Prezzo: N/A Italiano:

Publisher: Telltale Games Developer: Telltale Games
Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS3) Genere: Avventura Grafica Giocatori: 1 PEGI: 18 Prezzo: 4,99 €

La serie di Telltale dedicata a Game of Thrones continua arrivando al quinto capitolo: a Nest of Vipers. L’episodio che ci guiderà verso il finale della prima stagione eredita un’ottima base da Sons of Winter che, pur non offrendo spunti clamorosi, aveva il merito di dare finalmente una direzione precisa all’intera narrazione. Scopriamo quindi insieme, cosa ha in serbo Telltale in questa nuova “puntata” di Game of Thrones.

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Nido di Vipere

Con la solita premessa relativa agli spoiler, che eviteremo per quanto possibile, cominciamo a parlare delle vicende legate al penultimo episodio della prima serie. Ripartiremo, ovviamente, da dove abbiamo lasciato i nostri protagonisti: Rodrik oltre a dover prestare attenzione alle sue precarie condizioni fisiche dovrà continuare a combattere i Whitehill per il predominio di Ironrath, con la supervisione del nuovo protettore del Nord Ramsey “Snow” Bolton. Mira invece, avrà ancora a che fare con tutte le controverse figure che abitano Approdo del Re. In cerca di aiuto per la sua famiglia si ritroverà tra due fuochi chiamati Margaery Tyrell e Cersei Lannister, per non parlare del suo controverso rapporto con Tyrion.

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Infine, Asher si ritroverà alla ricerca di un esercito dopo aver aiutato Daenerys Targaryen a liberare Meeren e il povero Gared avrà a che fare con le insidie che abitano i territori oltre la Barriera. Insomma, di carne al fuoco ce n’è tanta e questa volta Telltale ha saputo davvero gestire bene tutti i tempi narrativi e scenici offrendo un’intrattenimento degno delle migliori puntate della serie TV. Il mix perfetto tra momenti in cui prendere decisioni importanti subendone le conseguenze, colpi di scena, fasi d’azione e momenti più riflessivi, rende questo episodio probabilmente il migliore della saga fin’ora. Rimarrete incollati allo schermo fino alla fine, con pochissimi momenti “morti” e alla fine ne vorrete di più, ve lo assicuriamo.

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“When you play Game of Thrones, you win or you die.”

Dopo qualche incertezza nei capitoli iniziali e qualche timida critica positiva negli episodi successivi, possiamo finalmente confermare che le scelte hanno un peso (e che peso!) nell’avanzare della storia. Le decisioni che dovrete prendere non saranno mai facili e proprio come nei racconti originali, una mossa sbagliata potrebbe compromettere la nostra stessa vita. Essere sinceri o pensare al proprio tornaconto, farsi rispettare o essere misericordiosi: verremo spesso messi in difficoltà da scelte importanti, ma soprattutto verremo travolti dalle conseguenze delle decisioni prese in passato. Insomma, il risultato è molto vicino a quello della serie tv, forse anche meglio visto che saremo noi stessi a poter decidere sulla vita o la morte di molti personaggi (si, tranquilli anche qui gli sceneggiatori non si risparmiano quando c’è da mietere vittime) plasmando la storia a seconda del nostro pensiero. Ovviamente ribadiamo che un minimo di binario da seguire c’è, per far sì che tutto abbia senso e possa concatenarsi con gli eventi passati e futuri, ma Telltale ci ha sorpreso per i progressi fatti in quanto a libertà di scelta e peso decisionale.

Comparto tecnico, riconfermato 

Come al solito ci ritroviamo a confermare pregi e difetti di una realizzazione tecnica che, influenzata dalla natura multipiattaforma della produzione, non riesce ad offrire un risultato eccezionale su PlayStation 4. In ogni caso, volti ed espressioni sono abbastanza credibili (soprattutto relativamente ai personaggi della serie tv) e riescono, grazie all’ottimo doppiaggio in lingua inglese, ad offrire un intrattenimento di altissimo livello. Mancano però i sottotitoli in italiano e questa potrebbe essere una grave mancanza per i meno avezzi alle lingue straniere. In ogni caso speriamo in tal senso che Telltale localizzi il titolo come già fece in passato con altre serie di successo come The Walking Dead. Per quanto riguarda le ambientazioni, possiamo dirci più che soddisfatti: tutto è ricreato in maniera convincente e pur essendo veramente poco esplorabile, c’è da lodare l’impegno degli sviluppatori nel ricreare fedelmente i luoghi già visti all’interno della serie originale.

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Trofeisticamente parlando: “Unbowed, Unbent, Unbroken”

Inauguriamo con questa recensione un piccolo spazio dedicato ai trofei, vero cuore pulsante della community di PlayStation Bit. In passato avevamo già citato inserito spunti relativi ai trofei, ma da questa recensione vorremmo far partire uno spazio fisso dedicato a tutti i cacciatori di trofei. Parlando in particolare di questo capitolo (ma il discorso può essere esteso a tutta la serie) i trofei non vi porteranno via tempo e neanche fatica: vi basterà infatti portare avanti la storia, facendo le scelte che più vi aggradano e sbloccherete inevitabilmente il tanto ambito Platino. Tra l’altro una piccola chicca inserita dagli sviluppatori è certamente il richiamo ad alcuni dei motti delle casate di Game of Thrones: gli appassionati avranno notato il titolo del paragrafo, ripreso dalla famiglia Martell di Dorne, ma Telltale non si è certo dimenticata di Baratheon, Lannister, Targaryen e Stark. Per ulteriori informazioni e curiosità, potete consultare la guida ai trofei di Game of Thrones, già presente negli archivi del nostro forum.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=L4uuyxnSeM0

VERDETTO

Dopo un inizio altalenante, la serie di Game of Thrones si conferma finalmente sul livello delle migliori produzioni Telltale. Lo spirito della serie originale viene pienamente ripreso da una storia matura, violenta, coinvolgente e piena di colpi di scena. A questo punto, non ci resta che aspettare il finale di stagione per dare un giudizio complessivo all'avventura grafica dedicata al Trono di Spade, ma l'impressione è che gli sviluppatori abbiano ancora parecchie sorprese in serbo per i giocatori.

Guida ai Voti

Gennaro Favatà
Detto anche Giovanni, dagli amici di Ubisoft. Newser, inviato, grafico e se sei fortunato lo trovi anche sul forum di PlayStationBit. Ama alla follia fumetti, cartoni animati, videogiochi e quanto di più colorato e nonsense ci sia, non disdegnando però generi più dark come l'horror e il noir. Inoltre, come ogni eroe che si rispetti, sa trattenere il fiato per dieci minuti.