Primo PianoGrand Theft Auto V - Recensione

Grand Theft Auto V – Recensione

Publisher: Rockstar Games Developer: Rockstar North
Piattaforma: PS3 Genere: Action/Adventure Giocatori: 1 PEGI: 18

Uno si dimentica mille cose al giorno. Perchè non facciamo che ti dimentichi anche questa?

Michael De Santa

La frase in questione è presa direttamente da Grand Theft Auto V, pronunciata dal protagonista Michael De Santa. La risposta è semplice: no, GTA V non si dimentica come le altre mille azioni che compiamo nella nostra routine quotidiana, resta impresso come uno dei migliori titoli per l’attuale generazione. 800 milioni di dollari guadagnati in un solo giorno, più di 15 milioni di copie vendute in una settimana; numeri spaventosi, non di certo casuali visto che Rockstar ha curato nei minimi dettagli anche gli aspetti non prettamente videoludici, grazie ad un’eccellente pubblicità capace di creare aspettative incredibili. Purtroppo un opera delle proporzioni di Grand Theft Auto porta sempre con sè qualche critica superficiale e disinformata di cui il nostro Editor-in-Chief, Dario Caprai ci aveva parlato qui, riferendosi in particolare al “giornalismo” del nostro Bel Paese.

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Riuscirà Grand Theft Auto V a soddisfare le aspettative di milioni di fans?

C’era una volta…. Los Santos!

Il quinto capitolo di Grand Theft Auto tornerà nel continente fittizio di San Andreas e nella città di Los Santos, approfondendo tre storie e tre vite completamente diverse ma che finiranno per incrociarsi. I fatti si ambientano ai giorni nostri, mostrando una Los Santos profondamente cambiata rispetto a quella che conoscevamo, legata ai fasti del passato, ma andando incontro ad una lenta decadenza morale ed economica. In questo ambiente non proprio idilliaco, faremo la conoscenza di Franklin, ragazzo afroamericano legato al suo quartiere “ghetto” che tenta di sopravvivere con piccoli e furti e crimini, sognando una svolta che lo porti a vivere nel lusso. Storie parallele invece, quelle di Michael e Trevor, due vecchi amici che si ritroveranno dopo incomprensioni passate che porteranno spesso le loro forti personalità a scontrarsi. I protagonisti risultano perfettamente caratterizzati: un Michael egoista e cinico rimasto profondamente legato agli anni ’80, disinteressato nei confronti della propria famiglia e annoiato dalla vita dopo un passato da criminale di fama mondiale. Trevor al contrario di Michael, vive in un mondo tutto suo fatto di follia, violenza e fragilità miste per creare un personaggio spregiudicato che riesce a comunicare solo attraverso il suo sguardo.

Il nostro ha deciso di muoversi nell'ombra...
Il nostro ha deciso di muoversi nell’ombra…

L’incontro dei tre agiterà le forze dell’ordine e tutti i potenti della fittizia città americana. Nonostante la trama principale sia molto interessante uno dei punti di forza di Grand Theft Auto V è il suo intreccio narrativo, le sotto-trame che coinvolgono tantissimi personaggi ispirati a stereotipi tipici della società a stelle e strisce. A testimoniare ciò è il fatto che molte volte le quest secondarie sembreranno far parte della trama principale, viste le tante sfaccettature delle persone che andrete ad incontrare. Da paparazzi a pervertiti, attivisti, fanatici religiosi; Los Santos è una città parodistica, ma in fondo più verosimile di quanto sembri.

Gameplay più solido che mai

Grand Theft Auto V riprende la struttura open-world dei suoi predecessori, mentre le fasi shooter invece sono molto simili a quelle di Max Payne 3: ottima cura di armi a livello di estetica, sonoro e potenza, sistema di coperture semplice ma efficace e ottima interfaccia di selezione veloce. Restando in tema di armi, GTA V offre un’ampia gamma di scelta: oltre alla presenza di più modelli per ogni pistola, fucile d’assalto e mitragliette varie, il titolo offre diversi accessori da montare sulle proprie armi come torce, mirini, silenziatori o mimetiche. Per quanto riguarda il comparto tecnico, Grand Theft Auto V nonostante non raggiunga l’eccellenza a livello grafico (impossibile per un gioco di tali proporzioni sull’hardware di PS3) risulta solido e pieno di ottime texture e particolari. Purtroppo durante le fasi più concitate ci si imbatte in qualche calo di framerate; nonostante ciò, il titolo Rockstar riesce ad offrire un’esperienza di gioco estremamente godibile.
I modelli dei personaggi sono al livello delle ultime produzioni Rockstar, e le animazioni sicuramente sono molto più realistiche rispetto a GTA IV. Il titolo offre alcuni elementi impressionanti tecnicamente, come le esplosioni, la terra alzata dalle automobili in derapata, l’illuminazione sia naturale che artificiale o la possibilità di scorgere LS a kilometri di distanza e osservare la skyline illuminata di notte, che è sicuramente una delle cose più suggestive presenti in questo GTA.

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I protagonisti non si faranno di certo pregare quando si tratterà di sparare qualche pallottola

Da notare anche i tempi di caricamento quasi inesistenti, presenti soltanto durante lo switch dei personaggi e per l’avvio del gioco. Anche il menù di pausa si presenta in maniera semplice ma efficace; potremo consultare la mappa per fissare il prossimo obiettivo, salvare e caricare, dare un’occhiata ai progressi dei nostri amici e configurare le impostazioni di base.

Guidare e svagarsi non è mai stato così divertente

Per quanto riguarda i veicoli con cui esplorare l’enorme San Andreas, GTA V offre un’ampia scelta, che si voglia viaggiare su terra, mare o aria, il giocatore avrà sempre l’imbarazzo della scelta. Da auto di lusso ispirate a modelli realmente esistenti, a carri attrezzi o macchine arrugginite, motocross, moto da corsa, carri armati, moto d’acqua, barche, sommergibili, elicotteri militari, aerei di linea e jet (Rockstar ha inserito anche qualche UFO nei suoi classici Easter Egg). Così come le armi anche le auto saranno totalmente personalizzabili, potrete pensare agli aspetti più “truzzi” modificando i clacson e inserendo vernici opacizzate o badare alla sostanza rinforzando la carrozzeria e gli pneumatici. Una volta personalizzato il vostro “gioiellino” potrete passare dall’autolavaggio per pulire la sporcizia accumulata, magari durante i vostri viaggi per le campagna di San Andreas.

Trevor intento a scappare dalla polizia con il suo quad, cosa si inventerà stavolta?
Trevor intento a scappare dalla polizia con il suo quad, cosa si inventerà stavolta?

Tuttavia proprio il sistema di guida è stato sottoposto a diverse critiche dai giocatori, che lo hanno definito troppo semplice e con una gravità alterata. In Grand Theft Auto V effettivamente la guida si presenta in maniera un po più arcade, soprattutto per quanto riguarda la fisica, ma la scelta degli sviluppatori risulta tutt’altro che sbagliata; le auto si comportano comunque in maniera realistica a seconda di auto e terreno e  le dinamiche degli impatti e dei danni subiti risultano realizzate davvero con cura rendendo ancora più divertente e il titolo Rockstar.
Una delle caratteristiche principali di Grand Theft Auto V è la varietà. Non solo durante le missioni principali, che tra l’altro si diversificano ogni volta per trama e compiti da svolgere, ma anche andando a spasso per San Andreas ci si accorge delle infinite possibilità a disposizione. Non è raro che mentre ci si diriga verso la prossima missione principale si incontrino portavalori da derubare, persone scippate per le quali recuperare portafogli, sparatorie e personaggi strambi che ci faranno immergere ancora di più nel vivo continente di GTA V.

Quello che si dice "un brutto ceffo"
Quello che si dice “un brutto ceffo”

Si potrà scegliere di compiere attività secondarie per raccimolare qualche dollaro in più (taxi, recupero di veicoli, lavoretti da assassino) o per svago: triathlon, gare su veicoli, paracadutaggio, freccette, tennis, golf, portare a spasso il proprio cane, zapping in tv o semplicemente shopping sia in negozio che online. La presenza del web infatti offrirà ulteriori opportunità al giocatore: ordinare veicoli, frequentare lifeinvader o bleeter (ispirati ai popolarissimi social network) o giocare tutti i propri risparmi in borsa per far salire i propri ricavi alle stelle e acquistare costose proprietà come cinema e campi da golf.

Semina gli sbirri!

In Grand Theft Auto V anche l’impatto sul gioco delle forze dell’ordine è stato migliorato. L’intelligenza artificiale risulta davvero buona; i poliziotti risultano ostici con le loro manovre in auto e non potrete permettevi di esporvi troppo alle sparatorie nemiche, inoltre non riusciremo a sfuggire dalla polizia semplicemente scappando ma bisognerà nascondersi in vicoli e viuzze per far perdere le proprie tracce. Per aiutarci a fronteggiare le forze nemiche ci saranno spesso altri personaggi controllati dall’IA, che anche in questo caso svolge un lavoro davvero ottimo: gli alleati infatti non intralceranno troppo le nostre azioni ma riusciranno comunque ad offrire il giusto aiuto.

Che GTA sarebbe senza orde di poliziotti a caccia del nostro scalpo
Che GTA sarebbe senza orde di poliziotti a caccia del nostro scalpo

La difficoltà di GTA V risulta equilibrata: giocando di coperture si riesce sempre a superare l’ostacolo nemico senza troppi problemi e le fasi di guida su terra e acqua risulteranno divertenti e ben studiate. La più grande difficoltà potrebbe essere il pilotaggio di aerei ed elicotteri, un po di pratica comunque dovrebbe consentire a tutti di prendere dimestichezza. Le missioni primarie e secondarie che siano, sono strutturante in diversi checkpoint e se si dovesse fallire per tre volte nella stessa fase il gioco permetterà di saltare a quello successivo; una scelta fatta per i videogiocatori poco assidui che vogliono godersi soltanto gli eventi di Grand Theft Auto V.

Tutti per uno, uno per tutti!

La più grande novità introdotta in GTA V è probabilmente la possibilità di utilizzare ben tre personaggi. Prima dell’uscita del gioco c’era qualche scetticismo sul possibile malfunzionamento di una feature tanto interessante quanto pericolosa. Rockstar però ha fatto ancora una volta centro: non solo i personaggi sono ben amalgamati e tutti con una storia da raccontare, anche il gameplay risulta molto più vario grazie a questa novità. Per cambiare personaggio bisognerà premere il tasto addetto allo switch, che tramite una splendida visuale alla “Google Maps” ci farà cambiare personaggio e location. Spesso cambiando protagonista, troveremo il personaggio selezionato coinvolto in azioni di routine come ad esempio: Michael che sonnecchia a bordo della sua piscina, Franklin intento a fumare qualcosa di poco legale o Trevor in fase di smaltimento di sbornia.

Questo NON è un approccio stealth
Questo NON è un approccio stealth

Le stesse missioni acquisteranno un alto grado di rigiocabilità non solo per il sistema a medaglie (che interesserà soprattutto i cacciatori di trofei) ma anche per la possibilità di osservare alcune scene dal punto di vista degli altri protagonisti. Ognuno avrà un’abilità peculiare: Trevor andrà di forza bruta, Michael di precisione e Franklin di guida “sportiva”, grazie alla pressione degli appositi tasti che rallenteranno lo scorrere del tempo per qualche secondo, un effetto molto suggestivo simile al Bullet time presente in Max Payne 3.
Continuando a parlare di abilità, bisogna parlare del discutibile sistema di crescita e sviluppo dei personaggi. Partendo dal fatto che mi sembri pensato più per la modalità online che per l’offline, il sistema di sviluppo offrirà diversi parametri da migliorare: resistenza, forza, mira, guida, ecc. La verità è che il sistema non risulta ai livelli di San Andreas e difficilmente ci accorgeremo della sua presenza; forse Rockstar poteva solamente inserire dei parametri specifici per ogni personaggio senza la possibilità di migliorarli per variare maggiormente l’approccio al gioco con ogni personaggio. Infine c’è da dire che come da tradizione potremo personalizzare con vestiti, acconciature e tatuaggi più disparati ogni protagonista a seconda dei nostri gusti.

Spaventosamente completo, GTA comprende anche sezioni sott'acqua
Spaventosamente completo, GTA comprende anche sezioni sott’acqua

Un’altra feature fondamentale di Grand Theft Auto V è l’introduzione dei colpi. Le suddette missioni risultano decisamente le più divertenti ed emozionanti dell’intero gioco. Ogni colpo sarà diviso in più fasi; la prima sarà dedicata alla programmazione del colpo. Bisognerà selezionare tra due diversi approcci che di solito sono forza bruta e “stealth”, anche se andando avanti verrà lasciata più che altro la scelta degli strumenti per il colpo, che sarà un misto tra le due fasi. Una volta scelto l’approccio sarà il momento di decidere i nostri collaboratori: ci saranno una serie di personaggi incontrati sia nelle missioni principali che secondarie (ritroveremo anche qualche vecchio volto di Liberty City) distinti per ruolo: guidatore, hacker e assaltatori. Ogni personaggio a sua volta avrà delle abilità e un costo: più pagherete, più sarete sicuri di una riuscita ottimale del colpo. Anche i nostri collaboratori potranno migliorare attraverso un primitivo sistema di crescita mantenendo però sempre le stesse pretese economiche, sistema che quindi premierà i più intraprendenti negli ultimi colpi piuttosto che nei primissimi. Un ultimo appunto va fatto alla quantità: è indubbio che spesso conta più la qualità ma nelle quasi 70 missioni si poteva inserire qualche colpo in più. La nota non è casuale: infatti solo grazie alle rapine (e al rischio in borsa) potrete pesantemente remunerare il vostro capitale e proprio per la mancanza di denaro ci si ritroverà a poter acquistare la maggior parte delle proprietà solo dopo la storia principale.

I soldi non fanno la felicità... tranne che a LS
I soldi non fanno la felicità… tranne che a LS

Alza il volume!

Il comparto sonoro di GTA tanto per cambiare merita un’analisi a parte. La produzione Rockstar offre una soundtrack di ben 240 brani suddivisi tra 17 stazioni radio, esclusi i brani della colonna sonora di sottofondo, che partirà durante le fasi più concitate del gioco, anch’essa integrata alla grande. La soundtrack risulta varia ed eterogenea a conferma degli ottimi gusti in fatto di musica dei ragazzi di Rockstar; troverete più o meno tutti i generi musicali dai più “mainstream” a quelli riservati ad un pubblico di nicchia, (dal pop al rap, house o alternative rock) canzoni e cantanti affermatissimi (Queen o Snoop Dogg) e non.
Non è però solo questo il comparto audio di GTA V; uno dei tratti caratteristici del sandbox Rockstar è sicuramente l’alta qualità del doppiaggio, curatissimo in ogni sua sfaccettatura. Si avverte il cambiamento della parlata da “ghetto” rispetto a quella più formale di Vinewood o quella “bifolca” di Blaine Country, rendendo San Andreas molto più autentica. Concludendo possia tranquillamente affermare che il comparto sonoro, arriva tranquillamente alla maestosità dei precedenti Grand Theft Auto.

Ma Rockstar ce l’ha il senso dell’umorismo?

Decisamente si. Rockstar ha dimostrato, ancora una volta, di avere senso dell’umorismo ma soprattutto grande intelligenza e maturità. GTA V è a tutti gli effetti una parodia del mondo americano, e da tale si comporta enfatizzando gli aspetti più assurdi della suddetta cultura. Riferimenti politici abbastanza espliciti, replica dei social network in maniera perfetta (saranno presenti addirittura le tipiche abbreviazioni da chat) con lifeinvader, parodia di facebook, in cui non potrete mettere mi piace, ma “stalkerare” i vostri conoscenti, a dir poco geniale.

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I tre protagonisti del gioco, non proprio dei bravi ragazzi

Tra gli usi americani senza dubbio ci sono i reality e GTA non perde occasione di prenderli in giro con “Fame or Shame” ispirato ad American’s got talent o la moda degli smartphone con la “iFruit” palesemente ispirata alla Apple. Ma queste sono soltanto le parodie più palesi: troveremo la “religione” dell’Epsilon Program, ispirata alla Scientology, o star più o meno decadenti ispirate alle celebrità di Hollywood. GTA V è pieno zeppo di easter egg e citazioni, probabilmente anche più dei precedenti capitoli. L’ultimo aspetto che vorrei analizzare sono i temi 18+ tanto criticati dai detrattori di Grand Theft Auto. Rockstar tratta spesso con maturità temi come droga, alcol o sesso: difficilmente infatti questi argomenti saranno inseriti a caso durante la storia e ogni cosa seguirà il filo della trama principale o delle sotto trame secondarie. Il gioco comunque non impedisce al di fuori delle missioni di frequentare strip club o prendersi una sbronza, ma rimangono scelte del giocatore a cui il gioco anche in questo senso offre estrema libertà. Vorrei tra l’altro sottolineare un particolare spesso ignorato; nella saga di Grand Theft Auto non compaiono mai bambini, un piccolo dettaglio che sottolinea l’estrema attenzione e intelligenza di Rockstar.

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Commento finale

Grand Theft Auto V si rivela la produzione Rockstar più imponente a livello qualitativo e quantitativo. Un intreccio narrativo di missioni primarie e secondarie diretto magistralmente accompagnato da una caratterizzazione dei personaggi unica e profonda. Il gioco si basa su un gameplay ben strutturato, divertente e vario con un IA nemica e alleata che soprende per accuratezza e intelligenza. I difetti di GTA V non influenzano l’esperienza globale in modo significativo, impedendo però al titolo di raggiungere la perfezione assoluta. Grand Theft Auto V comunque rimane uno dei giochi più impressionanti di sempre, in attesa dell’online.

9/10

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Gennaro Favatà
Detto anche Giovanni, dagli amici di Ubisoft. Newser, inviato, grafico e se sei fortunato lo trovi anche sul forum di PlayStationBit. Ama alla follia fumetti, cartoni animati, videogiochi e quanto di più colorato e nonsense ci sia, non disdegnando però generi più dark come l'horror e il noir. Inoltre, come ogni eroe che si rispetti, sa trattenere il fiato per dieci minuti.

4 Commenti

  1. […] Grand Theft Auto V è un giocone e un fenomeno di massa, su questo n0n ci piove. Ma in Italia lo è anche di più che negli altri paesi, visto che per la prima volta Gfk ha rilasciato un comunicato stampa relativo alla performance di vendita di un videogioco, ovviamente nel Bel Paese. Vi avevamo informato delle eccellenti vendite dell’ultimo titolo Rockstar già nelle nostre classifiche settimanali, d’altra parte. 300 mila i pezzi venduti, 20 milioni il fatturato. Volete saperne di più? Cliccate qui! […]

  2. […] Grand Theft Auto 5 è stato un successo mondiale secondo i dati di vendita e le opinioni positive di critica e giocatori, ma questo già lo sapevamo visto che non si parla d’altro. Dopo aver elogiato il comparto in singolo, diamo un’occhiata a “GTA Online”, modalità multiplayer con un nome a parte, come se si volesse distaccare dalle fasi in singolo, per creare due giochi totalmente separati. Purtroppo Rockstar ha dovuto rilasciare due patch in pochi giorni che non hanno risolto i problemi di questo online problematico… possibile che dopo tutte le vendite non sia stato previsto un tale afflusso online? Possibile che Rockstar si sia fatta trovare così impreparata da non riuscire ad offrire un servizio soddisfacente a quasi una settimana dal lancio? […]

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