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LEGO Dimensions – Recensione

Publisher: Warner Bros. Interactive Entertainment Developer: TT Games
Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS3) Genere: Toys to Life Giocatori: 1-2 PEGI: 7 Prezzo: 79,99 € PS4/69,99 € PS3

La serie LEGO, tradotta in videogioco, ci accompagna ormai da un consistente numero di anni, assestandosi su una qualità sempre più che accettabile, specie se avete un compagno di giochi con cui condividere la vostra avventura. Disponibili per praticamente qualsiasi piattaforma, i titoli Traveller’s Tales hanno toccato una mezza infinità di ambiti, basti pensare a Harry Potter, l’universo Marvel, i supereroi DC, Jurassic Park, Il Signore degli Anelli e chi più ne ha più ne metta. Ma una considerazione univoca che veniva fatta in sede di recensione, fino a pochissimo tempo fa, era che la serie avesse bisogno di una “rivoluzione” che portasse allo svecchiamento di un gameplay il quale, per quanto solido, non offriva grandi margini di interesse ai veterani. LEGO Dimensions ha esaudito questo desiderio, e lo ha fatto alla grande.

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L’unica regola è che non ci sono regole

Fattosi da parte il comunque apprezzato Disney Infinity, e con il solo Skylanders a spadroneggiare nel mondo dei Toys to Life, Warner Bros. non poteva non cogliere la palla al balzo. Ecco dunque spuntare nei negozi italiani (in molti altri paesi europei LEGO Dimensions è uscito già da un anno) un altro esponente del genere che, lo anticipiamo, gestisce meglio di chiunque altro il rapporto che si viene a creare tra videogiocatore, videogioco e gioco fisico, incentivando chi ha il DualShock 4 in mano a spostare, cambiare, modificare le proprie “pedine”.

Facciamo però un passo indietro. Nello Starter Pack di LEGO Dimensions troverete una copia del gioco, la Bat-Mobile, Batman, Gandalf, Wildstyle, Supergirl (esclusiva PlayStation, quest’ultima) e il luccicante portale dimensionale con piattaforma tripartita (Toy Pad), sulla quale posizionare i propri beniamini. Tutto, ma proprio tutto, sarà da costruire con le proprie mani seguendo le istruzioni, quanto mai necessarie soprattutto per il suddetto portale, che impegnerà le vostri doti “costruttorie” per diverso tempo.

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Allestito tutto il materiale e finalmente pronti per giocare, sarete immediatamente catapultati nel gioco, che sin dalle prime battute si mostra estremamente vivace ed esilarante grazie alle numerosissime licenze a disposizione degli sviluppatori. I tre protagonisti che compariranno nelle cut-scene a prescindere da chi utilizzerete, ossia i già citati Batman, Gandalf e Wildstyle, dovranno riuscire a salvare la pellaccia come prima cosa dai pericoli nascosti nell’universo del Mago di Oz, con un siparietto tra il Cavaliere Oscuro e lo Spaventapasseri – quello innocuo del film, ma che al nostro eroe ricorda ben altro – che vi lascio solo immaginare. Poi ci sarà Joker che invade Springfield, Sauron che tenterà di dominare l’umanità partendo da Metropolis, Lord Voltech, “colui che muove le pedine”, come più o meno si definisce, che tenterà di fermare i nostri eroi mentre Marty McFly e Doc ci danno man forte. Questi sono solo una manciata dei crossover folli, ma per quanto possibile si può dire (inaspettatamente) riusciti, che arricchiscono la modalità principale di LEGO Dimensions. L’universo LEGO è infatti minacciato da dei vortici che stanno mettendo sottosopra lo spazio e il tempo, e toccherà proprio a noi mettere le cose a posto, fronteggiando alcuni dei più grandi e noti nemici dei più svariati universi.

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Se dunque le vicende del tutto originali e brillanti ci hanno convinto, non da meno è stato il nostro impatto con le meccaniche di gioco. Almeno inizialmente il titolo sembra uno dei tanti altri esponenti della serie, con costruzioni da distruggere e ricostruire, piattaforme da raggiungere e nemici da scazzottare – con qualche passo indietro fatto su quest’ultimo fronte, visto che sono venute meno le dinamiche di combattimento di LEGO Marvel Super Heroes, ad esempio, o quelle da shooter in terza persona di LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza.

Ma dopo una manciata di stage completati, chi gioca si rende ben presto conto che le cose vanno diversamente, perché le Chiavi del Portale che progressivamente si conquistano costringono a “giocare in senso stretto”. Per superare certi enigmi dovrete giocoforza farne uso; dunque eccoci ad assegnare a schermo un colore ad un personaggio e a muoverlo nella realtà su una delle tre parti della piattaforma, in modo da riprodurre cromaticamente una raffigurazione richiesta; eccoci fissare con lo sguardo la base del portale, che si tingerà, grazie ad un gioco di luci, di verde mano a mano che ci avvineremo ad un oggetto introvabile senza l’apposita Chiave; eccoci ancora spostare le pedine sulla parte di piattaforma illuminata provvisoriamente di blu per acquisire poteri idrici e spegnere un incendio, o ancora su quella azzurrina per scatenare fulmini e dare energia a questo o a quel marchingegno.

Insomma: senza nulla togliere a Skylanders o Disney Infinity, gli sviluppatori sono riusciti a portare questo genere di giochi al livello successivo, dando vita al giocattolo come mai prima d’ora, fin da prima di prendere in mano il pad. Ma anche durante, dato che se potenzieremo la Bat-Mobile nel videogioco ci saranno assegnate delle istruzioni digitali per modificarla anche nella realtà, così da avere perennemente un corrispettivo fedele; e questa è solo una delle chicche che vi aspettano e che non vi sveliamo per non rovinarvi la sorpresa.

Un anno dopo

LEGO Dimensions, si è detto, in altre parti d’Europa è uscito da circa un anno. Questo ha influito sulla release italiana principalmente in due modi, entrambi apprezzabili. Prima di tutto parliamo del prezzo al pubblico che per la release italiana è stato di 79,99 euro, mentre francesi e tedeschi hanno dovuto sganciare venti euro in più, per quanto abbiano avuto la possibilità di metterci le mani un anno in anticipo rispetto a noi. Seconda cosa, da subito potremo approfittare di tutte le espansioni uscite fino ad ora recandoci nel nostro negozio di fiducia (niente acquisti “digital”, logicamente).

A proposito di queste vale la pena spendere qualche parola in più. Disponibili all’acquisto ci sono infatti i Level Pack, che aggiungono un nuovo livello, un veicolo e un gadget (29,99 euro); i Team Pack contenenti due personaggi, un veicolo e un gadget (24,99 euro); i Fun Pack che vantano un personaggio, un veicolo e un gadget (14,99 euro). Ritorno al Futuro, I Simpson, Ghostbusters, Midway Arcade, LEGO Ninjago, Scooby-Doo, Jurassic World: sono solo alcune delle licenze delle quali potete trovare materiale dedicato per espandere le vostre possibilità di gioco da subito.

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Qui si cela anche il principale difetto, a nostro dire, di LEGO Dimensions: lo sproposito economico richiesto per i singoli pacchetti aggiuntivi, alto, troppo alto, come avrete avuto modo di constatare. Se pensiamo che il target possa essere (anche) molto giovane, la richiesta di denaro risulta ancor più sconclusionata; a fare da contrappeso nella bilancia c’è la comunque buona quantità di contenuti offerta dal pacchetto di base, perfettamente fruibile anche senza comprare materiale extra. I completisti invece saranno obbligati a mettere mano al portafoglio (così come chi vorrà esplorare i diversi mondi HUB presenti nel gioco), perché tutti quei personaggi che negli altri titoli LEGO venivano di volta in volta sbloccati per essere utilizzati in seguito nel Gioco Libero al fine di trovare i rari Minikit ora dovranno essere acquistati, oppure noleggiati per diversi secondi per una cospicua quantità di valuta in-game, una possibilità che comunque sia il gioco offre.
Manca ancora una volta il multiplayer online ma, ora più che mai, la co-op da divano rimane assolutamente preferibile per questo genere di titoli, mentre a convincerci appieno è stato il comparto audiovisivo. Doppiaggio italiano con sottotitoli a nostra discrezione e brani di accompagnamento incalzanti anno deliziato il nostro udito, mentre la solita qualità non eccelsa ma assolutamente valida del lato tecnico svolge il proprio lavoro alla perfezione.

Trofeisticamente parlando: il platino è una sciocchezza, il 100% è roba da ricchi

Ottenere il trofeo di platino per quanto riguarda lo Starter Pack di LEGO Dimensions sarà impresa fattibilissima e alla portata di tutti; nel caso in cui però vogliate una percentuale massima assoluta che consideri anche i trofei aggiuntivi dei Level Pack, preparatevi a sganciare soldi. Tanti soldi.

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Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.

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