PS3LittleBigPlanet 2 - Recensione

LittleBigPlanet 2 – Recensione

Publisher: Sony Computer Entertainment Developer: Media Molecule
Piattaforma: PS3 Genere: Platform Giocatori: 1-4 (Online: 1-4) PEGI: 7

Sogni, fantasie, idee. Dove vanno quando la vita di colpo ti riporta al presente? Svaniscono uno a uno nell’immagisfera cosmica, dall’atomo fino alla galassia, essi danzano e volteggiano estranei a crucci e timori…la danza celestiale del Wonderplane. E a volte questa danza dà vita a qualcosa di stupefacente: compare un sogniverso trascendentale, un luogo straordinario in cui la realtà incontra la fantasia, e questa sconfinata landa di immaginazione ha un nome. La chiamano….LittleBigPlanet!


Il ritorno del Sackottino

La recensione non poteva iniziare in altro modo, se non con le parole che nell’introduzione ci proiettano nel mondo incantato di LittleBigPlanet. Nel 2008 il team Media Molecule aveva realizzato un titolo dalle meccaniche classiche e lineari, accompagnate da un innovativo editor di livelli, vero cuore del gioco. Alla community veniva quindi consegnata una modalità storia molto carina ma realmente divertente solo se affrontata in coop, ma allo stesso tempo venivano aboliti i limiti di longevità permettendo a tutti gli utenti di creare e condividere i livelli realizzati con l’editor. Un’idea nuova che due anni fa aveva giustificato il meritato successo commerciale di LittleBigPlanet. Per certi versi, questo secondo capitolo sembra sposare esattamente la stessa politica.

Una volta inserito il disco di gioco nella vostra PS3, verranno importate tutte le vostre statistiche nel caso voi abbiate già giocato al primo episodio: livelli personali, record, cuori, commenti e DLC verranno automaticamente trasportati in LittleBigPlanet 2. A questo punto potrete scegliere se buttarvi direttamente sul nuovo editor o, al contrario, dedicarvi alla modalità Storia. Questa, se paragonata al primo capitolo, è realizzata con più cura, sia per quanto riguarda la trama che per quanto concerne la struttura dei livelli: saranno più lunghi ma soprattutto più vari, inglobando fasi shooter, un platforming più studiato e le divertentissime zone coop da affrontare in compagnia per sbloccare gli oggetti più rari.

Ecco a voi il cattivone di turno. Inquietante?

Il mondo dei sogni è minacciato dal Negativitron, un cattivissimo aspirapolvere che sta risucchiando tutte le creazioni della nostra mente e sta omologando la realtà secondo i principi della catena produttiva. A salvare tutto e tutti sarà il nostro amatissimo Sackboy che, grazie all’aiuto di tanti folli personaggi, dovrà attraversare diversi pianeti per riuscire a debellare definitivamente la minaccia. Il titolo di Media Molecule rimane ancora una volta quindi legato ad un clima fiabesco e infantile, simpatico e disincantato: il bene vince sempre sul male, e il potere della nostra immaginazione non conosce rivali.

I nuovi gadget del Sackboy

Ricorderete che il team britannico, con il rilascio del Metal Gear Solid Pack per LittleBigPlanet, aveva aggiunto un divertente strumento – il Paintinator – capace di sparare vernice. Grazie a quell’esperimento, Media Molecule aveva capito quanto potesse essere importante fornire nuovi strumenti al giocatore. Ecco quindi che ci vengono regalati il Grappling Hook, il Grabinator, ed il Creatinator.

Grazie al primo sarà possibile utilizzare un gancio estendibile (più o meno come quello visto in Bionic Commando) per aggrapparci alle superfici ‘soft’, raggiungere posti distanti o semplicemente dondolarci per realizzare salti più lunghi.
Il Grabinator, invece, ci consente di afferrare oggetti e lanciarli a distanza: questo strumento è stato sfruttato per rendere più vari gli scontri con i boss e per soddisfare chi da sempre si lamenta della linearità delle fasi platform.
Il Creatinator, infine, è il gadget più potente che Media Molecule ha messo nelle nostre mani. Altro non è che una pistola programmabile da noi stessi per sparare qualsiasi cosa ci passi per la testa: possiamo quindi creare una porta attivabile dopo 10 colpi, impostare la frequenza di fuoco, ed utilizzare mucche come proiettili. E’ abbastanza folle? L’unico limite è la vostra fantasia!

Cemento e cazzuola

Inutile soffermarsi troppo sulla modalità storia se, come già sottolineato, il cuore dell’esperienza risiede nuovamente nell’editor. Se in LittleBigPlanet eravate convinti di aver sfruttato un editor insuperabile, vi dico subito che quello di LittleBigPlanet 2 è decine di volte più potente e sofisticato. Media Molecule ha inserito una quantità tale di elementi, funzioni e strumenti, da rendere quasi infinita la libertà creativa dell’utente che, passo dopo passo, può imparare nuove tecniche e metterle subito in campo realizzando fantastici livelli.

Programmate il vostro Sackbot e cambiatene l'aspetto!

Attenzione però: per riuscire a padroneggiare al meglio il nuovo editor di LittleBigPlanet 2, è assolutamente necessario avere tantissima pazienza, tanto tempo libero, molta voglia di sperimentare e, infine, una spiccata vena creativa. Il gioco vi metterà a disposizione tantissimi strumenti, ma imparerete ad usarli (quasi) tutti solo dopo aver affrontato i 52 tutorial realizzati appositamente per voi. Prima di mettervi all’opera è quindi consigliabile spendere un po’ di tempo – più di un’ora senza dubbio – per imparare a sfruttare tutte le nuove funzionalità – alcune delle quali hanno totalmente rivoluzionato LittleBigPlanet – tramite i video esplicativi presenti nel gioco.
Stiamo parlando in primis dei Sackbot, le intelligenze artificiali programmabili in tutto e per tutto, capaci di rendere uniche le vostre creazioni: potranno seguirvi, scappare, pattugliare, ballare, saltare o qualsiasi altra cosa vi venga in mente. Tra le incredibili funzioni dell’editor c’è, infatti, anche quella che permette di registrare un’azione e assegnarla al Sackbot con o senza loop. Se quindi nello sfondo volete mettere un Sackboy che balla, vi basterà registrare un particolare movimento delle braccia, e impostare la riproduzione continua. Aggiunta anche la capacità di registrare suoni dal microfono per poter inserire finalmente dialoghi non obbligatoriamente testuali, e la possibilità di impostare diverse telecamere per realizzare vere e proprie cutscene.

LittleBigEngeneer

Se però le funzionalità di base dell’editor non dovessero bastare a soddisfare la vostra immaginazione, ecco che si interfacceranno per voi i Circuiti. Questi non sono altro che versioni concettualmente semplificate dei veri circuiti elettrici, che però offrono la possibilità di combinare strumenti e gestire tutto anche tramite porte logiche. Se quindi all’università avete appena dato Reti Logiche, sarà per voi una passeggiata utilizzare interruttori collegati a porte AND, OR, XOR, e così via; se invece non avete idea di come queste funzionino, i semplici tutorial vi faranno capire abbastanza bene come sfruttarle per creare dispositivi a vostro piacimento. Collegando tutti i cavi e continuando a sperimentare, riuscirete a realizzare oggetti impensabili ai tempi del primo LittleBigPlanet.

I Circuiti si persentano proprio così in LittleBigPlanet 2

Media Molecule aveva sottolineato come il nuovo editor si conformasse bene per realizzare non solo livelli platform, ma anche veri e propri giochi shooter, racing, strategici, ecc. Questo è finalmente possibile grazie alla “Direct Control Seat”, una vera e propria poltroncina per il vostro piccolo Sackboy che, assegnata agli oggetti da voi creati, vi permetterà di ri-mappare da zero il controller. Se avete realizzato una piccola astronavicella spaziale, assegnandole una Direct Control Seat e configurandone i circuiti potrete ad esempio usare R1 per attivare il propulsore, gli analogici per virare e X per sparare. Tutto può essere modificato a vostro piacimento, basta sapere usare gli strumenti che Media Molecule ha messo a vostra disposizione.

Sequencer: diamo ritmo alla fantasia

Un paragrafo a parte va dedicato al Sequencer, lo strumento indubbiamente più complesso, importante ed elaborato dell’intero editor. Realizzato dal talentuosissimo Baiyon (l’artista che – per intenderci – ha lavorato sulla grafica di PixelJunk Eden), questo tool offre ad ogni giocatore la capacità di creare brani di sottofondo e di dare un ritmo ad ogni evento presente all’interno dei nostri livelli. Cominciando ad analizzare l’aspetto prettamente musicale, con il Sequencer possiamo inserire giri di strumenti lungo una linea temporale da noi impostata: cominciando dalla batteria, aggiungendo basso e synth avremo già creato una nostra melodia; ci basterà inserire effetti, regolare i volumi e lavorare sull’omogeneità del suono per poter caratterizzare anche sotto il profilo dell’audio il nostro livello.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=3X5Q0iBZZJg

Come viene mostrato nel trailer ufficiale che ci presenta tale strumento, il Music Sequencer può essere collegato ad altri dispositivi per rendere ancora più complesso il rapporto tra il videogamer e il brano di sottofondo.
Non finisce qui: il sequencer può essere anche sfruttato per regolare e sincronizzare il movimento di oggetti, l’attivazione di lampadine, l’apertura di porte e tanto altro ancora. Con la fusione di tutti gli strumenti nelle vostre mani potrete creare qualsiasi cosa vi passi per la testa: massimo sfogo per la vostra fantasia!

Commento finale

LittleBigPlanet 2 può piacere e non piacere, tutto dipende da quanto voi vi sentiate spinti a dar sfogo alle vostre idee e a studiare bene l’editor del gioco. Le potenzialità sono davvero enormi e costituiscono un mezzo per sperimentare le vostre capacità creative. Grazie ai livelli creati dalla community, la longevità del gioco è pressoché infinita e il divertimento assicurato. Allo stesso tempo, pur apprezzando la profondità dell’editor, la sensazione è quella di trovarsi davanti ad un titolo che vorrebbe imporsi come un game engine, ma ci riesce solo parzialmente. Sentitevi liberi di alzare il voto di uno o due punti se siete disposti a spendere ore e ore del vostro tempo nello studio e nella creazione di livelli. In ogni caso, se avete apprezzato il primo capitolo, LittleBigPlanet 2 è un acquisto obbligatorio.

8/10

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Alex Camilleri
Fondatore e admin. Nel lontano 2008 apre UPSBlogIt, un blog personale dedicato al mondo PlayStation. Il progetto cresce rapidamente ed evolve dopo tanti anni in PlayStationBit. Adesso sviluppa videogiochi.