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NAtURAL DOCtRINE – Recensione

Publisher: NIS America Developer: Kadokawa Games
Piattaforma:
PS4 (disponibile anche per PS3 e PS Vita) Genere: Strategico Giocatori: 1-2 PEGI: 12

Gli scacchi, un gioco fantastico nel quale non solo devi fare la tua mossa e aspettare quella dell’avversario ma devi, se vuoi avere la meglio, prevedere quali saranno e a quali conseguenze potrebbero portarti; quindi finali del tutto ipotetici si diramano nelle menti dei partecipanti e degli osservatori, ma solo uno si concretizzerà.
I giochi di ruolo strategici o tactical role-playing game potremmo tranquillamente definirli come una variante evolutiva del classico appena citato. Difatti, anche in questo genere ci ritroveremo su un terreno suddiviso proprio come una scacchiera, con delle truppe già posizionate o meno – in alcuni casi spetterà a noi scegliere la loro collocazione iniziale – ognuna delle quali con un movimento e un raggio di attacco delineati in base alla loro classe di appartenenza.

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Una storia come tante, un eroe come pochi

Il piano o meglio, la speranza di Kadokawa Games è quella di proporci lo strategico definitivo, che possa abbracciare i classici del genere, da Tactics Ogre a Final Fantasy Tactics, con l’aggiunta di una difficoltà sopra la media, complice il successo della serie Souls. Ma si sa che le cose non sempre vanno per il verso giusto, specie se unisci tanti elementi senza approfondirne nessuno, e se sei costretto a correggere il tiro a pochi giorni dall’uscita, con una patch che vada a mitigare proprio quello che avrebbe dovuto essere il tuo punto forte e quindi l’elemento meglio bilanciato, la difficoltà.

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Ambientate in un classico fantasy medievale, le nostre avventure vedranno protagonista Geoff, appartenente alla razza umana ma emarginato da quest’ultima e quindi costretto a vivere fuori dalle mura di Feste, ultima città-baluardo atta a prevenirne l’estinzione. Tuttavia il naturale istinto di preservazione è messo a repentaglio, non solo da sanguinose guerre contro mostruose razze, ma anche dal Pluton, sostanza ricavata dal sottosuolo in grado di generare la magia e conseguentemente di rendere possibile la sopravvivenza. Purtroppo il Pluton è nocivo per gli uomini, solamente i goblin riescono a estrarlo e lavorarlo senza subirne conseguenze per la salute.

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Eccoci quindi impegnati nella ricerca della tanto rara quanto preziosa sostanza, speranzosi che le nostre gesta possano farci guadagnare l’accesso alla città. Durante una spedizione il team, formato dal nostro eroe Geoff, Anka, Vasily e Zeke, si imbatte in un orrore mai visto sino a quel momento e sarà quindi essenziale comunicarlo al senato di Feste; tuttavia il tentativo risulterà vano quando, non solo saremo lasciati all’esterno delle mura, senza che ci venga almeno data la possibilità di chiarirci, ma verremo addirittura sbeffeggiati. Ed eccoci soli contro tutti, a dover esplorare miniere e caverne, cercando sia di eliminare ogni nemico ci si pari davanti, sia di scoprire ogni retroscena legato all’imminente pericolo; nel farlo ci muoveremo attraverso alcuni punti predefiniti all’interno della mappa di gioco, che col proseguire della storia, mostrarà di volta in volta nuove località.

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Pietro Cardaci
Appassionato di videogiochi e tecnologia da tanti anni, si dedica, da autodidatta, a studio, analisi e utilizzo di software e hardware. Scevro da pregiudizi, si accosta a ogni genere di titolo. Non disdegna, circostanze favorevoli permettendo, una piacevole lettura o la visione di un buon film, specie quelli che riescono a saziare il suo famelico spirito d'osservazione. Conosce un paio di barzellette niente male che sfodera nei momenti migliori...