MobileSky Force Anniversary - Recensione

Sky Force Anniversary – Recensione

Nato da pochi anni ma già giunto al suo terzo capitolo, Sky Force Anniversary arriva su PlayStation sotto forma di porting da iOS, dove fu pubblicato nel lontano 2014. Il titolo, che ben si adatta alle meccaniche mordi e fuggi legate al mondo degli smartphone e dei tablet, tenta la scalata anche sulle console Sony. Vediamo quindi assieme com’è stato questo volo di prova.

sky-force-anniversary-logo-001Faccio parlare le mani

Trattandosi di un gioco originariamente destinato a partite rapide, Sky Force Anniversary non può vantare una trama degna di kolossal hollywoodiani. Tutto quello che ci verrà detto è che il nostro ruolo sarà quello di eroe senza macchia e senza paura che, a bordo del suo aereo, lotterà contro un malvagio comandante.

Un semplice pretesto quindi per spingerci a salire a bordo del nostro velivolo e sparare a qualsiasi cosa si muova, in quella che è la versione moderna di un classico shoot ‘em up verticale, come se ne vedevano anni ed anni fa nei vecchi cabinati e che riportano alla mente Aero Fighters e il più recente Shoot1UP.

Lo stile sfrontatamente arcade di questo titolo si sposa alla perfezione con le meccaniche scelte per superare i vari livelli; partiremo infatti con un aereo base che potremo potenziare man mano che proseguiremo nella nostra avventura, ottenendo alla fine di ogni livello o dopo la nostra morte prematura un certo quantitativo di punti da spendere in potenziamenti.

sky-force-anniversary-recensione-playstation-6Audio e grafica, decisamente più moderni dei vecchi coin-op, sono di pregevole fattura e soprattutto per quanto concerne il comparto video ben risaltano sia sul piccolo schermo di PlayStation Vita, sia sul televisore qualora stiate giocando su console fissa grazie alla funzione cross-buy.

Carica il cannone della pace

Come accennato il nostro velivolo sarà dotato di armi il cui scopo sarà ovviamente eliminare i nemici che ci si pareranno davanti e spianarci la strada fino al covo del malvagio comandante. Il nostro eroico pilota sarà però decisamente squattrinato e, dopo un rapido tutorial in cui sperimenteremo una potenza stratosferica, saremo catapultati nella dura realtà.

La nostra nave infatti avrà in dotazione un solo cannone (per giunta abbastanza lento) e zero difese, mentre i nemici saranno armati, pericolosi e pronti a tutto; per riuscire a proseguire nella nostra breve avventura quindi dovremo farci le ossa spaccando una serie decisamente alta di aerei e accumulando punti da spendere per sbloccare i vari potenziamenti disponibili.

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Come in un RPG infatti al termine di ogni livello, sia con esito positivo che negativo della nostra missione, riceveremo una certa somma di stelle (la moneta del gioco) da spendere nel negozio per apportare migliorie permanenti al nostro aereo oppure aggiungere nuove parti, come ad esempio cannoni laterali, scudi e molto altro ancora.

Quello che si potrà notare sin dalle prime battute sarà però una curva di costo decisamente elevata, che richiederà quindi un sacco di “farming”, per usare un termine trofeistico, per poter avere le risorse necessarie ad acquistare i potenziamenti desiderati e magari necessari a proseguire serenamente l’avventura.

Come ogni buon arcade che si rispetti infatti, Sky Force Anniversary non guarda in faccia a nessuno e, dopo una breve sequenza di livelli preparatori, ci dà dentro senza paura per quanto riguarda la difficoltà e rende gli schemi avanzati decisamente complicati da superare, soprattutto senza le giuste migliorie.

Don Abbondio

Come chiarito in fase di recensione, Sky Force Anniversary altro non è che un porting della versione iOS del gioco; questo fa sì che la longevità sia poi quella di un gioco nato per girare su smartphone e tablet. Saranno infatti solamente nove le missioni disponibili, che potremo sbloccare progressivamente.

Dopo aver completato la missione precedente e aver ottenuto il necessario numero di medaglie avremo accesso alla successiva, anche se ovviamente sarà più facile a dirsi che a farsi. Completare la missione, di per sé, non rappresenterà un problema eccessivo, mentre ottenere le medaglie si rivelerà pratica più complessa. Ogni schema avrà infatti determinati obiettivi, come ad esempio salvare un dato numero di civili oppure eliminare una certa percentuale di nemici, che richiederanno un grande impegno.

Chiaramente proseguire significherà anche riuscire ad accedere a potenziamenti, il che faciliterà in parte il compito, ma prima di poter vedere la fine del gioco saranno comunque necessarie svariate ore che passeranno tutto sommato in maniera piacevole.

La rapidità di completamento (o di morte, a seconda dell’abilità) dei vari schemi di gioco farà sì che ci si senta stimolati a ritentare più e più volte, accumulando nel frattempo il numero di stelle necessarie all’ottenimento di un nuovo potenziamento e rendendo quindi sempre più completa l’esperienza di gioco, fattore che influisce non poco sulla godibilità generale di Sky Force Anniversary.

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Il Barone Rosso

Sky Force Anniversary si rivela essere un titolo coinvolgente ma non per questo privo del fattore sfida; da buon esponente del genere arcade infatti costringerà i giocatori a un impegno costante per migliorarsi e riuscire a progredire.

Questa scelta rende il titolo creato dai ragazzi di Infinite Dreams sicuramente fedele ai classici shoot ‘em up verticali che spopolavano anni fa nelle sale giochi ma diventa anche un limite in quanto molto utenti potrebbero rimanere scottati dall’eccessivo farming richiesto per migliorare la propria nave.

Ripetere infatti fino allo stremo i nove livelli presenti nel gioco, per quanto divertente, potrebbe rapidamente venire a noia e limitare l’esperienza di gioco che di per sé risulta ben congegnata e in linea di massima molto godibile, ben supportata da una grafica e un audio, come già accennato, di ottima qualità.

Una piccola tirata d’orecchi invece va fatta per la scarsa varietà di ambientazioni; nonostante si passi da oceano a terraferma, i livelli risultano davvero quasi tutti uguali l’uno all’altro, togliendo un po’ di quella magia che si prova a riempire lo schermo di proiettili nel tentativo di eliminare i nostri nemici.

Si tratta ovviamente di nei che non vanno a danneggiare l’esperienza di gioco, che verrà sicuramente apprezzata da tutti i vecchi “smanettoni” dei cabinati e da coloro che cercano un’esperienza mordi e fuggi che non sia però dedicata ai casual gamer ma che richieda un minimo di impegno e dedizione per ottenere buoni risultati.

Trofeisticamente parlando: nel bronzo dipinto di bronzo

Coperta corta per Sky Force Anniversary, solo 14 trofei nella sua breve lista, la maggior parte dei quali legata al raggiungimento di una certa soglia di nemici uccisi, medaglie raccolte e altro ancora. Da segnalare la presenza di uno scintillante trofeo d’oro che premierà tutti coloro che, in buona sostanza, riusciranno ad ottenere il 100% in ognuna delle nove missioni disponibili e di un paio di bronzi decisamente ostici.

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.