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Skydive: Proximity Flight – Recensione

Publisher: Gaijin Entertainment Developer: Gaijin Entertainment
Piattaforma: PS3 Genere: Sport Estremo Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 19,99 euro

Se il vostro sogno è sempre stato quello di praticare un’attività estrema ma allo stesso tempo il vostro timore quello di non riuscire a portarla a termine tutti d’un pezzo, allora la soluzione migliore ve la propongono i ragazzi di Gaijin Entertainment; avrete infatti la possibilità di starvene comodamente seduti mentre il vostro alter ego virtuale si cimenta in acrobazie tanto spericolate quanto spettacolari grazie al loro ultimo titolo, Skydive: Proximity Flight!

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Poi d’improvviso venivo dal vento rapito..

Tre, due, uno.. Geronimooo!

Skydive, ossia paracadutismo sportivo che viene praticato dalla cima d’una montagna o da una mongolfiera. Ovviamente saremo corredati da un ottimo equipaggiamento composto da una tuta alare (ricorda molto gli scoiattoli volanti) e da un paracadute; anche in gioco saranno elementi imprescindibili ed essenziali, insieme ad una buona e “sana” dose di follia.
Ma partiamo con ordine, una volta scaricato (è disponibile esclusivamente in digital dlivery) ed avviato il titolo dal nostro hard disk ci ritroveremo in un mondo in cui l’adrenalina è l’indiscussa padrona; già dalla rockeggiante presentazione un brivido percorrerà la nostra pelle, riportando alla mente giochi come Tony Hawk Pro Skater, Cool Boarders ed SSX.

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Skydive sfrutta a dovere anche il PlayStation Move!

E incominciavo a volare nel cielo infinito..

In Skydive: Proximity Flight saranno presenti  ben 43 missioni o meglio prove suddivise in quattro modalità di gioco; la prima, denominata Rotte, ci consentirà di familiarizzare con il volo facendoci attraversare una serie d’anelli posti nel vuoto. In questa fase bisognerà essere pratici e precisi senza soffermarsi troppo sulla spettacolarità.
Al contrario la modalità Trick richiederà di compiere alcune acrobazie assegnateci prima del salto; quindi sarà importante avere un minimo di padronanza dei comandi per poter affrontare al meglio la sfida.
Sfide Avanzate richiederà di percorrere lunghe distanze grazie all’ausilio della tuta alare mentre Sfide Extra, rappresenta un pot pourri delle precedenti modalità; dovremo infatti combinare acrobazie per lunghe distanze tenendo a mente le traiettorie (gli anelli dorati) per evitare premature cadute.

Aspiranti Icaro riunitevi!
Aspiranti Icaro riunitevi!

Da non dimenticare la Gara Adrenalinica che ci farà confrontare contro avversari virtuali in competizioni basete su tempo e punteggio, consentendoci di sbloccare nuovi personaggi (14 in totale) con caratteristiche/statistiche personali sempre migliori, importante opportunità per eseguire in maniera agevole i trick più difficili.
In ultimo non poteva mancare la modalità libera nella quale poter eseguire gare “spensierate”. La componente online si limiterà a farci confrontare punteggi e tempi ottenuti nelle gare adrenaliniche con altri utenti da tutto il mondo.

Attenzione a non far “saltare” il controller!

Giocando con il controller avremo due possibili setting: utilizzarlo in maniera “classica” ossia con la combinazione analogico più tasti o sfruttare il sensore di movimento dello stesso; in quest’ultimo caso posizionarsi di fronte allo schermo in piedi, magari con la visuale in prima persona (forse la migliore insieme a quella ravvicinata), renderà l’esperienza maggiormente piacevole; tale piacere potrà essere a sua volta amplificato se userete il Move, periferica con la quale il titolo è completamente compatibile.

Spettacolari sia i paesaggi che le visuali!
Spettacolari sia i paesaggi che le visuali!

Passando all’aspetto tecnico posso dire che, se al primo approccio ci si ritrova piacevolmente colpiti dall’impatto grafico (si spera di non fare lo stesso contro qualche roccia), con un occhio più attento si potranno notare texture fuori misura con scarso uso dell’anti-aliasing e non mancheranno nemmeno cali di frame rate e fastidiosi effetti pop-up; nulla che vada ad incidere sull’esperienza complessiva del titolo ma con un po’ di cura in più non avremmo dovuto sopportare, anche se per pochi secondi, questi rallentamenti nelle nostre scariche adrenaliniche.
Nulla da ridire invece sull’IA avversaria e sulle animazioni che, seppur non paragonabili a quelle di giochi tripla A, rendono bene l’idea del movimento e dell’impatto, mantenendo la sfida sempre credibile ed avvincente.
Ahimé la colonna sonora (elemento a cui tengo particolarmente) non sarà la ciliegina “rock” su questa torta, risulterà alquanto anonima e potrebbe passare del tutto inascoltata… Peccato! Un’occasione mancata in quanto gli sport estremi ben si sposano con colonne sonore hard/punk rock che ci gasano ed incitano a fare acrobazie e follie.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=dpTtEFkPnBU

Commento finale

Skydive: Proximity Flight è un prodotto che saprà darci forti emozioni a patto d’esser predisposti ad un titolo fuori dagli schemi; ovviamente mi riferisco a tutta l’utenza non avvezza al genere, gli appassionati/praticanti della disciplina in questione (o simile) troveranno pane per i loro denti (se non saranno caduti a causa di qualche botta) e proveranno grande piacere a confrontare i propri risultanti con quelli d’altri giocatori all’interno delle classifiche mondiali.  Ricordatevi di questo gioco ed alla prima occassione (magari sfruttando uno sconto sullo store) fatelo vostro. Buon gioco a tutti.

7/10

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Pietro Cardaci
Appassionato di videogiochi e tecnologia da tanti anni, si dedica, da autodidatta, a studio, analisi e utilizzo di software e hardware. Scevro da pregiudizi, si accosta a ogni genere di titolo. Non disdegna, circostanze favorevoli permettendo, una piacevole lettura o la visione di un buon film, specie quelli che riescono a saziare il suo famelico spirito d'osservazione. Conosce un paio di barzellette niente male che sfodera nei momenti migliori...

2 Commenti

  1. Non poteva esserci giorno più adatto per la pubblicazione, oggi ricorre (come ci ricorda Google) il 216° anniversario del primo lancio con il paracadute 😉

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