Tales from the Borderlands – Episodio 4: Escape Plan Bravo – Recensione

Sviluppatore: Publisher: Piattaforma: Genere: Giocatori: PEGI: Prezzo: Italiano:

Publisher: Telltale Games Developer: Telltale Games, Gearbox software
Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS3) Genere: Avventura Grafica Giocatori: 1 PEGI: 18 Prezzo: 4,99 €

Dopo l’entusiasmante episodio 3 “Catch a Ride” torna, con il quarto penultimo episodio, Tales from the Borderlands. La saga per ora ci ha convinto a metà: se infatti non sono mancati momenti esilaranti e pieni d’azione, spesso ci siamo imbattuti in fasi narrative piuttosto piatte e poco ispirate. Quindi cosa bisogna aspettarsi da Escape Plan Bravo? Finalmente un decollo della serie, continuando sulla scia del precedente episodio, o l’ennesimo capitolo transitorio in attesa del Season Finale?

tales from the borderlands escape plan bravo data ufficiale

Verso Helios… e il gran finale

Dopo il solito riassunto delle “puntate precedenti” si parte subito con la classica intro in stile Borderlands accompagnata dal brano “To the Top” dei Twin Shadow, come sempre scelta azzeccatissima degli sviluppatori. La canzone poi non è stata scelta a caso, visto che introduce la missione di Escape Plan Bravo: ci ritroveremo a dover tornare sulla base spaziale di Helios (su cui probabilmente si ambienterà anche il gran finale) a causa di una serie di vicissitudini capitate negli episodi precedenti. Verso l’alto quindi, sia fisicamente visto che dovremo volare via da Pandora, sia metaforicamente viste le ambizioni dei nostri protagonisti.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=H8ofhjI6ODc

Questa volta però, nonostante alcune sezioni memorabili, non abbiamo riscontrato lo stesso “ritmo” nella narrazione che ci aveva fatto innamorare del capitolo precedente. Un racconto troppo lineare, salvato solo dall’ironia di Rhys e compagnia, particolarmente ispirata in Escape Plan Bravo. Giocando infatti, si avverte una certa mancanza dei contenuti: la storia pur proseguendo non offre spunti interessanti e alla fine del capitolo si ha l’impressione di non aver portato a termine quasi nulla. Insomma un capitolo senza troppi colpi di scena, svolte per la storia, con poca azione e troppi dialoghi, che probabilmente, se non fosse per l’ottima caratterizzazione dei protagonisti principali, sarebbe stato davvero deludente.

Non poteva di certo mancare lo Stallone da culo di Handsome Jack!
Non poteva di certo mancare lo Stallone da culo di Handsome Jack!

Poche scelte, molte conseguenze

In Escape Plan Bravo ci sono poche scelte da fare e quelle che fanno eccezione non risultano mai troppo influenti ai fini della storia principale. La sensazione è che Telltale abbia sparato le sue cartucce migliori nell’episodio precedente, risparmiandone qualcuna giusto per il capitolo conclusivo. A conferma di ciò, ci troveremo spesso davanti alle conseguenze delle scelte passate piuttosto che a decisioni importanti nel presente. Era quasi inevitabile un calo in questo senso dopo l’exploit di Catch a Ride, ma in ogni caso aspettiamo l’atto conclusivo di Telltale per esprimere un giudizio definitivo anche su questo aspetto dell’avventura.

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Conferme tecniche

Ne abbiamo già parlato in passato e possiamo confermare che dal punto di vista tecnico anche questa produzione Telltale non stupisce per una realizzazione tecnica eccezionale. Lo stile grafico è sempre il solito: accattivante, fresco e brioso, alla “Borderlands”, ma altrettanto non si può dire della animazioni, troppo legnose e poco realistiche. In ogni caso è un aspetto anche inevitabile vista la natura multipiattaforma del titolo, a cui ormai Telltale ci ha abituato. A livello sonoro è stato fatto come sempre un ottimo lavoro: a partire dalla intro citata in precedenza, passando per i vari sottofondi musicali, ma soprattutto per un doppiaggio che si conferma su livelli altissimi: credibile, divertente e in alcune occasioni anche toccante, la voce di ogni personaggio è stata curata in maniera sempre perfetta ed impeccabile, permettendo al carisma dei vari Rhys, Fiona, Vaughn, Sasha e Vasquez di bucare lo schermo ed arrivare a conquistarci, come sempre.

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Trofeisticamente parlando… regali da Telltale

Come da tradizione per le avventure Telltale, il Platino (quando c’è) è puramente una questione di tempo con un livello di difficoltà pari allo zero. Infatti, ogni trofeo sbloccabile nei vari episodi di Tales from the Borderlands si ottiene semplicemente proseguendo con la storia, senza nessun obbligo di eseguire determinate scelte o azioni. Per altre informazioni comunque, potete dare un’occhiata al nostro forum dove troverete la guida ai trofei di Escape Plan Bravo, oltre che ad altre decine di elenchi e guide ai trofei.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=X8CmymS3C1o

VERDETTO

Purtroppo Telltale compie un passo indietro rispetto al passato, confermando la scarsa continuità della serie. Se infatti primo e terzo capitolo erano veramente ispirati, altrettanto non si può dire del secondo e del quarto episodio. Poca azione, poche scelte, poco sviluppo nella trama: a salvare tutto comunque, ci pensa il solito carisma fuori dalle righe dei protagonisti. La speranza è che Escape Plan Bravo sia stato soltanto l'ennesimo capitolo di transizione e che la serie possa concludersi alla grande, così come era cominciata.

Guida ai Voti

Gennaro Favatà
Detto anche Giovanni, dagli amici di Ubisoft. Newser, inviato, grafico e se sei fortunato lo trovi anche sul forum di PlayStationBit. Ama alla follia fumetti, cartoni animati, videogiochi e quanto di più colorato e nonsense ci sia, non disdegnando però generi più dark come l'horror e il noir. Inoltre, come ogni eroe che si rispetti, sa trattenere il fiato per dieci minuti.