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Teenage Mutant Ninja Turtles: Usciranno dall’ombra – Anteprima Hands-On

Publisher: Activision Developer: Red Fly
Piattaforma: PSN Genere: Picchiaduro a scorrimento Release Date: Estate 2013

Bisogna tornare indietro con la memoria fino all’84, quando Kevin Eastman e Peter Laird autofinanziarono un fumetto che avrebbe segnato le future generazioni. Stiamo parlando delle Tartarughe Ninja (in originale Teenage Mutant Ninja Turtles), fenomeno della cultura pop anni ’80, ma soprattutto ’90, che letteralmente segnò l’infanzia e l’adolescenza di molti di noi. Tra i vari fumetti, serie animate, film live action (si, con tizzi all’interno di enormi costumi per tutto il tempo) con tanto di crossover con i Power Ranger e ovviamente le indimenticabili action figure che campeggiavano in ogni negozio, è indubbio che il brand sia stato spremuto all’inverosimile nel corso del tempo. Ora che la proprietà del brand è passata dalle mani dei creatori all’emittente televisiva Nickelodeon il target d’età è stato ulteriormente abbassato, ma non per i videogiochi.

Ok, ovviamente non è uno screen in game... ma non vi viene una voglia matta di giocarci?

Kawabonga!

Le Tartarughe Ninja  ormai da troppo tempo dalle nostre console (se vogliamo escludere l’esilarante cameo nel titolo scaricabile da PlayStation Store FarCry 3 Blood Dragon). Per il ritorno in grande stile è Activision a prendere in mano le redini dell’operazione, per poi dare piena fiducia nello sviluppo vero e proprio di Teenage Mutant Ninja Turtles – Usciranno dall’ombra ai ragazzi di Red Fly Studio, i quali sino ad oggi si son fatti conoscere per le conversioni su Nintendo Wii di svariati titoli, tra cui Star Wars Il Potere della Forza 2 e Ghostbusters. La fonte ispiratrice del progetto è stata la prima iterazione videoludica del brand, ossia l’originale arcade da sale giochi del 1989 realizzato da Konami (che sarà giocabile in versione rimasterizzata all’interno di questo titolo), che era un picchiaduro a scorrimento orizzontale. Per l’approdo su PlayStation 3, però, si è scelto di passare ad una visuale tridimensionale con camera libera; una soluzione più moderna, ma soprattutto più appropriata per sostenere a schermo le grandi zuffe. Il cuore del gioco infatti sta tutto nel sistema di combattimento che, a prima vista, dà l’idea di essere vasto, ma anche sì ulteriormente ampliabile con l’accumulo dell’esperienza o l’acquisto di nuove armi. Ognuna delle quattro tartarughe è infatti caratterizzata da capacità e stili di combattimento (derivanti da controparti reali) diversi: chi più veloce, chi più potente, chi più agile, con mosse completamente differenti. Una volta usciti dal nascondiglio nelle fognature, che fa anche da sciccoso sfondo dei menu, ci si ritrova per le strade di una New York notturna, dove il quartetto combatte sempre all’unisono.

Fogne is the way

Noi potremo scegliere liberamente chi usare nel caso fossimo in single player, oppure specializzarci su un personaggio per meglio coordinarci con gli amici se si opta per il coop (per due in locale e quattro online). I grandi numeri dei nemici esaltano un’impostazione che di base fa venire alla mente i recenti Batman Arkham, con colpo rapido, colpo potente e contrattacco; in realtà il tutto si arricchisce per via delle peculiari capacità di ogni elemento del team, ma anche per l’eventualità di interagire con il fondale, oppure, riempita un’apposita barra, di sferrare attacchi combinati.

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