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Zen Pinball 2: Bethesda – Recensione

Sala giochi anni Ottanta, tra la coltre di fumo delle sigarette dei giocatori più accaniti e le birre lasciate accanto ai più disparati cabinati, emerge il volto di un ragazzino che si fa largo tra i tintinnanti rumori degli iconici flipper e, presi i pochi risparmi dalla sua tasca, inserisce con occhi illuminati i cinquanta centesimi all’interno del suo tavolo preferito con un solo obiettivo: stabilire un nuovo record e scalare le classifiche!

Saranno riusciti i ragazzi di Zen Studios a suscitare in noi, complici anche le licenze Bethesda, le stesse emozioni? Scopritelo nella nostra recensione.

Launch Ball

La serie Zen Pinball è ormai ben nota per la qualità delle trasposizioni in tavoli da gioco dei più celebri titoli per console e PC.

Spaziando, in questi ultimi anni, dai tavoli dedicati al mondo Marvel, al mondo di Star Wars, Portal, Alien e così via, arriva l’ultima opera dedicata alle iconiche serie Bethesda: Fallout, il recente remake di DOOM e The Elder Scrolls V Skyrim.

Elemento comune dei tavoli sarà quello di far rivivere al giocatore attraverso missioni, personalizzazioni in tempo reale e le immancabili OST ufficiali tutti gli elementi che hanno da sempre contraddistinto le versioni “ufficiali” (in singolo o in compagnia di un altro amico in schermo condiviso o tre amici in modalità hotseat).

La guerra non cambia mai, o forse no?

Partendo dal primo tavolo del pacchetto, ovvero quello dedicato alla serie di Fallout, Zen Pinball 2 ci accompagna in uno svariato numero di missioni ispirate al mondo di Fallout 3 e Fallout 4. Il fiore all’occhiello del tavolo è certamente la personalizzazione del personaggio: all’inizio della partita ci sarà espressamente richiesto di personalizzare il nostro alter ego (rappresentato poi su una piattaforma sulla destra del tavolo) per poi ricevere casualmente un compagno tra cui citiamo Dogmeat, Valentine e Cogsworth. Una scelta puramente estetica penserete, ed invece no!

Grazie alla personalizzazione del personaggio potrete modificare le statistiche inerenti alla forza in mischia, all’ottenimento di esperienza, alla possibilità di schivare i colpi e così via, che saranno utili per la risoluzione delle varie missioni.

Difatti, una volta che la porta del Vault sarà aperta vi sarà data la possibilità di entrarci in modo da iniziare la vostra missione principale. Tutte le missioni di Zen Pinball 2 Bethesda consisteranno nell’indirizzare la palla verso specifici punti del flipper per poter colpire nemici, eseguire schivate e altre chicche che vi lasciamo il piacere di scoprire. Completata una missione riceveremo in compenso punti esperienza per potenziare i il nostro personaggio e gli iconici tappi per potere acquistare all’interno del mercato ulteriori armi ed armature. Ciò che però che ci ha deluso di questo tavolo è la chiarezza non proprio ottimale dei menù, il boss di turno (un semplice supermutante) e l’ambientazione che per quanto classicamente post-apocalittica risulta lievemente anonima.

Nightmare

Come potevamo non provare l’ebbrezza di uccidere orde di mostri in versione flipper? Il tavolo di DOOM rappresenta perfettamente tutto ciò.

Partendo dalla selezione della difficoltà iniziale (tra cui “Fatemi Male” e “Incubo!”) che andranno ad inficiare sulla forza dei mostri e sulla resistenza del personaggio daremo il via (attraverso il lancio della palla eseguito dalla nota motosega di Doomguy) a quella che sarà una vera e propria sfida a suon di uccisioni di mostri che sbucano da ogni dove e l’inquietante Cyberdemon che farà di tutto per non lasciarci scampo alcuno. Molto gradita inoltre è la presenza di alcuni minigiochi che, una volta attivati in seguito al colpo giusto, richiederanno al giocatore di colpire con la palla di gioco (in un modo che ricorda moltissimo il classico “Ball Breaker”) specifici obelischi per poter sbloccare il punto successivo della missione.

A differenza di Fallout, in questo tavolo la personalizzazione e le caratteristiche del personaggio sono molto meno curate, ad eccezione di una divertente possibilità di cambiare l’arma utilizzata, e le missioni liberamente selezionabili dato che, a seconda della missione scelta, il numero di nemici, gli obiettivi da completare e il setting dello stesso tavolo cambieranno totalmente. Ciò che più abbiamo apprezzato della versione di DOOM è proprio la location perfettamente ricreata e che senza dubbio, rendendo perfetta giustizia all’opera originale, non deluderà assolutamente i fan.

FUS RO DAH!
Nel momento in cui ci accingevamo a provare il tavolo dedicato all’iconico Skyrim avevamo il timore che qualcosa potesse andare storto: il grande riscontro mediatico ricevuto dal titolo e la grande fan base raccolta dal mondo di The Elder Scrolls negli ultimi dieci anni non potevano far altro che far nascere in noi delle aspettative piuttosto alte verso questa specifica trasposizione.

Fortunatamente ogni nostro dubbio è stato scongiurato e rivivere le emozioni di Skyrim attraverso una palla del flipper è stato qualcosa di davvero unico, divertente e anche nostalgico tutto sommato. Il tavolo dedicato alla saga di The Elder Scrolls riesce infatti ad essere la perfetta unione di tutto ciò che i due precedenti sono in grado di offrire. La grande personalità della location che vede l’imponente figura del drago Alduin sormontare la scena e l’inconfondibile OST sono solamente la ciliegina sulla torta di un’esperienza di gioco davvero divertente e ben riuscita. Le missioni seguiranno infatti la story line del titolo originale includendo i momenti salienti iniziali come la fuga dalle guardie alla prima esplorazione presso il tumulo delle cascate tristi, con tanto ti gruppi di banditi e orde di ragni da uccidere.

Come se tutto ciò non bastasse, grazie ad un menù (decisamente più chiaro rispetto a quello di Fallout) potremo personalizzare il nostro personaggio selezionando, ad inizio partita, la razza e la classe per poi, nel corso del gioco, sbloccare equipaggiamenti con statistiche e look unici e perfettamente visibili a schermo (grazie al modellino presente sul lato sinistro del tavolo). Sarà possibile inoltre unirsi alla gilda più adatta alle proprie esigenze come ad esempio quella dei Compagni per una maggiore efficacia con armi da mischia o l’accademia dei maghi per un utilizzo più efficace degli incantesimi eseguiti spendendo magicka.

Zen Studios sembra davvero aver pensato a tutto dato che durante gli scontri con i nemici, che appariranno nel corso delle missioni e richiederanno di essere colpiti con la palla, il nostro eroe consumerà vigore, subirà danni (in seguito ad un indirizzamento errato della sfera di gioco) e potrà addirittura ripristinare salute in specifici punti del tavolo… insomma una trasposizione che si avvicina quasi alla perfezione.

Trofeisticamente parlando: New Record!

Ottenere i tre trofei di bronzo disponibili per il pacchetto Bethesda non richiederà affatto tempo (stimiamo un 3-4 ore circa) ma una buona dose di precisione e conoscenza specifica dei singoli tavoli.

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Andrea Ciervo
Appassionato di videogames, musica di tutti i generi, film e serie TV. Specializzato nel settore informatico riguardante sistemi operativi, modding, iOS e assemblaggio PC. Vivo seguendo il motto tanto semplice e mai banale "Ad Maiora!"