Home ConsoleNews PS4Bethesda conferma: The Evil Within 2 si concentra sulla personalizzazione

Bethesda conferma: The Evil Within 2 si concentra sulla personalizzazione

In nottata sono emerse molte novità riguardanti il tanto atteso titolo horror psicologico della Bethesda, la quale si è concentrata sulla personalizzazione del titolo.

In particolare, sarà possibile per i giocatori affrontare l’intera storia con approcci diversi, preferendo uno stile stealth a uno da distruttore di massa o viceversa, e ciò avrà delle ripercussioni su come il mondo di gioco si evolverà intorno a noi (un po’ come già visto in Dishonored, altro titolo sotto l’ala protettiva della Bethesda). Ci sarà quindi maggior enfasi sul proseguo della storia in base alle scelte del giocatore.

In aggiunta a questo post, il publisher ha allegato anche un nuovo video intitolato “Chi è il tuo Sebastian?” che evidenzia le differenze con il primo capitolo e quanto il protagonista sarà customizzabile (potremo infatti aumentare la sua salute, le sue abilità, la sua furtività, combattimento, stamina e recupero).

Non mancheranno ovviamente le modifiche alle armi come la capienza dei caricatori già visti nel primo capitolo.

E’ stato inoltre specificato che la modalità di crafting sarà molto meno restrittiva e si ispirerà a quella di The Last Of Us. Per ulteriori dettagli vi rimandiamo all’articolo di approfondimento presente sul blog di Bethesda.

Ricordiamo a tutti i lettori che The Evil Within 2 verrà lanciato il 13 Ottobre per One, PS4 e PC.

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Giovanni Paolini
Catalizzatore di flame sul web e drogato seriale di fantacalcio, Giovanni vede il videogioco come un'espressione artistica piuttosto che come un mero intrattenimento privo di contenuti significativi. Per questo motivo, ripudia il 90% dei AAA e si tuffa sfacciatamente nel mercato indipendente, rimanendone il più delle volte scottato seppur senza rimorsi. Amante della musica di qualità, delle narrazioni articolate e di design ispirati, si è tuttavia mostrato fin dall'adolescenza ossessivamente attratto dai personaggi femminili antropomorfi, mistici o animati, universalmente conosciuti come waifu. Rappresenta orgogliosamente la vena toscana del Bit.