Alzi la mano quanti di noi hanno mai letto i termini di servizio e la EULA che ogni gioco dotato di funzioni online è obbligato a mostrare a schermo con richiesta di accettazione dei termini stessi da parte dell’utente.
Solitamente la prassi prevede uno scroll down fino alla casella di spunta che conferma l’avvenuta lettura e via, a divertirsi in rete con amici e non. Ebbene, questa superficialità (unita a una buona dose di stupidità) potrebbe costare a cara a Mr. Broom e Mr. Vraspir, nome in codice di due cheater che Epic Games ha citato in giudizio.
La causa, legata al nuovissimo Fortnite Battle Royale, sarebbe stata aperta in quanto i due utenti sarebbero associati con un sito dedicato a tutti coloro che fossero a caccia di vantaggi in-game che potrebbe costringere i due a pagare fino a 150.000 dollari di multa.
“Lavoriamo costantemente contro sia i cheater che chi fornisce cheat. Stiamo esplorando ogni misura per assicurarci che questi cheater vengano rimossi dal gioco” aveva dichiarato qualche giorno fa il community coordinator Nathan Mooney.
Bene, sembra proprio che il team di Epic Games sia pronto a far rispettare la sua volontà con ogni mezzo.