Nella giornata di oggi, Ubisoft ha rivelato nuove informazioni sulla storia di Far Cry 4, sequel dell’acclamato FPS presentato all’E3 scorso. “Il nostro protagonista non sarà il salvatore bianco in stile americano. Non sta tornando nella sua terra per aiutare qualcuno” – ha spiegato C.J. Kershner, sceneggiatore del gioco – “Il tuo obiettivo base è quello di esaudire l’ultimo desiderio di tua madre, spargendo le sue ceneri nel suo Paese. La cosa che mi ha colpito di più era che l’obiettivo base era molto umano, è una sensazione che in qualche modo è arrivata durante lo sviluppo, quando è morto mio padre. Ho avuto un’esperienza molto simile nel dover spargere le sue ceneri. In qualche modo, ha approfondito il mio collegamento con il gioco“. Lo sceneggiatore ha, però, spiegato che tutto il team ha la consapevolezza che il loro è solo un input dato al videogiocatore. Dandogli libertà, tutta la storia ruota intorno alle sue scelte, a ciò che lui decide di fare. Riportando le sue parole: “Gira tutto intorno alla storia del giocatore. Noi la chiamiamo fabbrica di aneddoti. Se mi da fastidio che la storia del giocatore può avere più rilievo di quella del personaggio? No. Ci sono così tante texture, colori e ricchezza in questo open world che – a prescindere da quale dei due viaggi ti catturerà di più, se il tuo o quello del protagonista – alla fine ti godrai l’esperienza”.
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