Home ConsoleNews PS4Star Wars Battlefront, botta e risposta tra GameStop ed Electronic Arts

Star Wars Battlefront, botta e risposta tra GameStop ed Electronic Arts

Uno dei giochi più attesi di queste ultime battute del 2015 è stato sicuramente Star Wars Battlefront, titolo che ha sancito il ritorno su console di una delle saghe più apprezzate sia dagli amanti degli sparatutto che dai fan dei film creati da George Lucas.
Ebbene, nonostante il grande interesse del pubblico pare che i rivenditori non abbiano avuto i riscontri sperati, con vendite inferiori a quelle pronosticate, come ha chiarito il presidente di GameStop Tony Bartel, il quale non ha avuto problemi a dichiarare a nome della catena che i tre titoli che più hanno deluso in termini di vendite sono stati Halo 5, Assassin’s Creed Syndicate ed, appunto, Star Wars Battlefront.
A questa velata critica è però seguita la pronta risposta di EA e DICE, con Peter Moore che ha voluto dire la sua in merito a queste lamentele del noto rivenditore:

“I commenti di GameStop si sono rivelati interessanti e anche un po’ sorprendenti per noi, il CFO presente ha poi cominciato a correggere il tiro rispetto a quanto dichiarato da Bartel con il proseguire della conferenza. Da parte nostra non posso fare altro che riaffermare il nostro obiettivo delle 13 milioni di copie vendute nell’anno fiscale.
Al momento non ci sono debolezze percepibili nel titolo e voglio che tutti capiscano una cosa: basandoci su ciò che è questo gioco e sul marketing attorno a noi legato all’imminente lancio del film ci sentiamo perfettamente in grado di raggiungere l’obiettivo.”

Insomma, i ragazzi di EA non vedono tutto il pessimismo palesato da Bartel, anche perchè, come è stato sottolineato, l’arrivo nelle sale della nuova pellicola cinematografica sviluppata da Disney riaccenderà sicuramente la fiammella nei vecchi fan e ne creerà una serie di nuovi che saranno senza dubbio interessati anche a giocare il titolo sulle loro console. Non resta dunque che attendere per sapere le previsioni si riveleranno corrette, vi consigliamo comunque di rimanere con noi per tutte le novità del caso.

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.