Home ConsoleNews PS4Uncharted 4 sarà l'ultimo capitolo della saga, parola di Naughty Dog

Uncharted 4 sarà l’ultimo capitolo della saga, parola di Naughty Dog

Si sapeva già da tempo che il quarto episodio della saga di Uncharted sarebbe stato anche l’ultimo, e che Nathan Drake avrebbe portato a termine il suo lungo viaggio che l’ha portato dagli albori di PlayStation 3 fino al suo esplosivo finale su PlayStation 4, ma a ribadire ancora una volta questo concetto ci ha pensato, durante un’intervista per la rivista Kotaku, il lead game designer Robert Cogburn, il quale ha anche spiegato i motivi che hanno portato il team a questa decisione.
“Questo sarà il nostro quarto Uncharted” ha esordito. “Sono giochi difficili da realizzare. Sopratutto, con un personaggio come Nathan Drake in un mondo che ha solide fondamenta, è difficile pensare quanto ancora si possa estendere quell’universo rimanendo fedeli a quelle sorta di regole.”
Oltre ovviamente alla personalità del personaggio, si aggiungono anche problemi più tecnici: “sarà la quarta volta che risponderemo a domande come ‘cosa possiamo fare per adattare l’esperienza di combattimento? Quali sono i puzzle interessanti che possiamo introdurre per far vivere l’esperienza narrativa al giocatore? Con questo non voglio dire che le domande saranno le stesse anche nei futuri giochi, ma come studio ci si stanca di rispondere sempre alle stesse domande nel medesimo mondo fittizio. Per noi sarebbe divertente imbarcarci verso nuove idee e cominciare a spolpare quelle.”
Insomma, per evitare di esasperare una saga (vero, Call of Duty) e per il bene della loro creatura, il team di Naughty Dog ha deciso, dopo Uncharted 4, di lanciarsi in una nuova avventura, come già avvenne con gran successo per Crash Bandicoot, che tutti noi ricordiamo con affetto. Non resta quindi che attendere l’uscita dell’ultimo tassello del puzzle per poi vedere cosa tireranno fuori dal cilindro questi talentuosi ragazzi.

Articoli correlati

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.