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Fate/EXTELLA: The Umbral Star – Recensione

Publisher: Marvelous Games Developer: Marvelous Games
Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS Vita) Genere: Azione Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 54,99 €

Uscito originalmente in Giappone a novembre dello scorso anno, Fate/EXTELLA: The Umbral Star si appresta ad uscire anche in Occidente su PlayStation 4 e PlayStation Vita il prossimo 17 gennaio 2017. Ma prima di partire con la recensione vera e propria è doveroso spiegarvi cos’è realmente questo titolo: il titolo nasce grazie ad una ispirazione dovuta alla light novel “Fate” e a tutto ciò che le sta attorno (il materiale non manca, davvero), un’opera che tratta delle varie guerre sante per il Graal combattute negli anni.

La maggior parte di queste guerre combattute da maghi rappresentanti di diverse famiglie, insieme alla loro “servant”, serviva a ottenere il diritto di vedere esaudito un desiderio. Fatta questa breve introduzione, mettevi comodi e gustatevi con noi la nostra recensione di Fate/EXTELLA: The Umbral Star.

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Benvenuto in Fate/Extella, servant

Il titolo sviluppato da Marvelous e scritto dal noto Kinoko Nasu fin da subito ci darà la possibilità di creare un nostro avatar sia maschile o femminile, che accompagnerà la nostra servant per tutto il gioco. Il titolo si presenta come un sequel del primo capitolo Fate/Extra uscito nel lontano 2012 per PlayStation Portable, infatti le vicende raccontate in The Umbral Star sono successive di pochi mesi.

Appena avviato il titolo ci troveremo davanti tre diverse modalità di gioco e la classica voce galleria, che raccoglie tutte le info e le mini-clip che sbloccheremo giocando.

La prima è la classica Main Story che ci darà la possibilità di usare tre servant, tra cui una guerriera di classe Saber, nota come Nero Claudius Caesar Augustus Germanicus, eroina e protagonista di Fate/Extra. Una volta iniziato a giocare ci verrà chiesto di creare un avatar; potremo scegliere il sesso e dargli addirittura un nome e un cognome, una volta fatto questo inizierà una breve sequenza di gameplay dove potremo finalmente allenarci per comprendere appieno il combat system.

Ci ritroveremo così in quel di SE.RA.PH senza riuscire a ricordare nemmeno il nostro nome, né gli eventi che ci hanno visto vincere la guerra combattuta per il Santo Graal sopra menzionato. A rinfrescarci la memoria ci penserà la servant, che ci farà presente anche come la vittoria nella guerra ha consentito al Quinto Imperatore di Roma, Nero, di fare propria la Regalia, un anello che consente di dominare SE.RA.PH. Fino a qui nessun problema, se non fosse che questo stesso regno sta per subire l’attacco del Titano Bianco, il colosso della Umbral Star del titolo.

Solo noi potremo fermarlo, ma sfortunatamente ci ritroviamo divisi in tre parti (mente, anima e corpo), una roba che nemmeno Lord Voldemort. Ultimo ma non meno importante, ogni elemento possiede una Regalia e un terzo dei relativi privilegi. La storia, nonostante le premesse intriganti, difficilmente risulta estremamente interessante; i quattro percorsi narrativi che compongono la campagna principale, con contorno una breve storia secondaria per ogni personaggio, insomma, non convincono mai appieno.

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Passando al mero gameplay, avremo accesso alla schermata “My Room”. Abbiamo a disposizione cinque diverse voci che sono: Talk, Settings, Craft Item, Battle e per ultima Rest. Se sceglieremo Talk potremo scambiare diverse opinioni o battute con la nostra servant, ma occhio a come risponderete, perché il tutto è monitorato da un livello di amicizia chiamato “Bond”, quindi il nostro consiglio è quello di essere sempre cortesi con la nostra eroina.

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Nella seconda voce che è “Settings”, avremo accesso alla personalizzazione della nostra eroina ed altre tre voci all’interno.

La prima voce è “Code Cast”, un menù rapido che ci consentirà di equipaggiare, metaforicamente parlando, la nostra armatura creata nella sezione “Craft Item” in My room; le code cast saranno classificate dalla lettera D fino all’ultima chiamata EX. La seconda voce “Install Skills” è un schermata semplice che ci consentirà di installare abilità di qualsiasi tipo, che troveremo nel campo di battaglia, e infine con l’ultima voce “Servant Info” ci verrà mostrato il livello di amicizia di tutti i servant incontrati. Ma la domanda che vi sorgerà spontanea è: “Come faccio ad aumentare il livello di amicizia di altri servant se già sto controllando una servant?”

La risposta è molto semplice, prima di partire in battaglia ci sarà la possibilità di compiere missioni secondarie, e ogni missione secondaria corrisponderà ad un servant diverso.

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Dopo aver spiegato per filo e per segno la voce “Settings”, è il momento di passare alla voce “Craft Item”; anche qui stesso discorso, avremo a disposizione due diverse voci che sono “Craft” e “Disassemble”.
Nella prima voce potremo costruire il nostro equipaggiamento mediante l’uso di una valuta chiamata “QP”, reperibile in battaglia, la seconda e ultima voce servirà semplicemente a smantellare tutto ciò che riteniamo inutile.

Finalmente parliamo di una voce che interessa un po’ a tutti, specialmente voi lettori, la bellissima “Battle”; una volta dentro avremo accesso a tutti gli stage completati con accanto la mappa di battaglia e il livello raccomandato per affrontare quella determinata sfida.

Una volta scelto uno stage potremo scegliere tre diverse modalità che sono Easy, Normal ed Hard, ognuna con il proprio livello consigliato, ma prima di andare in battaglia ricordatevi di attivare le missioni secondarie utili anche a prendere EXP extra.

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L’ultima voce della sezione “My Room” è “Rest”, semplicemente vi basterà cliccare lì per far passare un giorno.

Dopo aver spiegato la modalità “Main Story”,  facciamo un passo indietro ed entriamo invece in “Side Story”; qui potremo accedere a delle piccole storie di altri servant che sbloccheremo giocando. Infine l’ultima modalità presente è la “Free Battle”, uno scontro in campo aperto tra bene e il male.

Il titolo proposto da Marvelous è ricco di contenuti, ma come si sarà comportata sul campo di battaglia?

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In battaglia per il Sacro Graal

Il campo di battaglia si presenta come una serie di piccoli quartieri da conquistare, in ogni quartiere oltre a tantissimi nemici di livello minore ci saranno dei nemici speciali chiamati Aggressori, generati da macchinari chiamati Plant; ecco, il nostro obiettivo sarà quello di uccidere un totale di quei nemici per conquistare il territorio, e per farlo avremo accesso a tantissime abilità. In sostanza, il titolo è riconducibile a quello Musou, che tanto successo riscuote in Giappone, meno da noi.

Come prima cosa dovremo difendere i nostri territori e conquistarne di nuovi per riempire la cosiddetta “Regime Gauge”; più chiavi vanterà un territorio conquistato – queste dipenderanno ovviamente dal suo valore strategico – tanto più questa barra si riempirà, fino a raggiungere un punto in cui farà la sua comparsa il boss di fine livello.

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Ovviamente la serie di comandi più facile è la “Combo Attack”, una serie di determinati pulsanti che se premuti nella giusta sequenza possono sferrare potentissimi colpi ai nemici; ogni nemico ovviamente vi rilascerà EXP, quindi il nostro consiglio è quello di uccidere il maggior numero di nemici inferiori per salire di livello. Un’altra tecnica molto efficace e utile in qualsiasi situazione è la “Extella Maneuver”, questa tecnica vi permetterà di sferrare attacchi consecutivi che coprono un intero settore, e possono dunque danneggiare tutti i nemici presenti; l’utilizzo di questa tecnica consente di riempire una seconda barra, chiamata Drive Gauge, che se riempita ci consente di entrare in forma “Moon Drive”, una trasformazione che vi darà la possibilità di sferrare colpi micidiali su qualsiasi tipo di nemico. A chiudere il cerchio ci pensa la Noble Phantam, una devastante mossa finale attivabile una volta per missione.

Un altro lato positivo che abbiamo trovato è quello che ogni partita è diversa dall’altra, o meglio il tutto sta nella freneticità e abilità nel conquistare tutti i quartieri per aumentare la barra di progressione della partita, infatti questa si basa principalmente su chi conquista più velocemente ogni quartiere, ma attenzione, in qualsiasi quartiere potrete incontrare il boss di turno pronto ad ostacolarvi e rallentarvi. In ogni caso il gioco è piuttosto permissivo: avrete tutto il tempo necessario per divertirvi, anche se il discorso cambia in modalità Hard.

E per concludere, anche la telecamera aiuta in combattimento con la possibilità di agganciare il classico boss di turno, mentre invece vicino al vostro personaggio comparirà una piccola freccia che vi indicherà tutti i nemici catalogati come Aggressori da uccidere.

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Un lato tecnico minimale, ma vincente

Fate/EXTELLA: The Umbral Star si presenta con una risoluzione a 1080p e 60 fps, inoltre le texture seppur non spettacolari a livello tecnico risultano essere davvero gradevoli alla vista; di grandissima fattura invece il reparto audio con soundtrack eccezionali, come per esempio Saber’s (Artoria) Theme (Sword of Promised Victory). Ottimo il mantenimento del doppiaggio in lingua originale, meno la localizzazione nella sola lingua inglese.

Trofeisticamente parlando: poche chiacchere e tanta azione

Fate/EXTELLA: The Umbral Star si presenta con un totale di 53 trofei incluso il platino ovviamente, la maggior parte dei trofei verranno sbloccati tranquillamente nella “Main Story” e nella modalità “Side Mission”, mentre altri trofei vi chiederanno di uccidere un totale di Aggressori oppure di finire il gioco alla massima difficoltà.

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Francesco Suozzo
Padroneggia con maestria i giochi di ruolo, stealth e horror, al contrario dei puzzle game. Da un eccellente carriera videoludica spera di diventare un ottimo articolista e di rimanere anche dopo gli studi nella grande famiglia del Bit!