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Project Leonardo: Sony presenta il nuovo progetto pensato per rimuovere le barriere e aiutare i giocatori con disabilità

L’accessibilità è da sempre per Sony un argomento importante. L’abbiamo visto ad esempio con i giochi come God Of War Ragnarök di Santa Monica Studio, o The Last Of Us Parte 1 di Naughty Dog, e quale sia l’impegno costante nel ridurre sempre di più le barriere che permettono anche ai giocatori con disabilità, di poter vivere l’esperienza di gioco.

E proprio oggi durante il CES, Sony ha annunciato il prossimo passo per rendere l’esperienza di gioco ancora più accessibile: Project Leonardo per PlayStation 5. Sviluppato attraverso la collaborazione di esperti in materia di accessibilità e sviluppatori di giochi, Project Leonardo, è il nome in codice per un nuovo tipo controller altamente personalizzabile, e che possa aiutare ogni giocatore con disabilità anche per lunghi periodi e in maniera del tutto comoda.

A partire dal comparto hardware, Project Leonardo, offre un’ esperienza di gioco altamente personalizzabile. Include un robusto kit di componenti sostituibili, tra cui una varietà di tappi e pulsanti analogici in diverse forme e dimensioni. Sarà possibile dunque per i giocatori creare diversi layout di controllo, in base alle proprie necessità e preferenze.

Anche il comparto software è completamente personalizzabile: la mappatura dei pulsanti, profili di controllo direttamente sulla console PlayStation 5, attraverso una serie di opzioni che i giocatori avranno a disposizione con Project Leonardo.

Project Leonardo è attualmente in fase di sviluppo ma continua a raccogliere feedback più che positivi e preziosi da parte dell’intera comunità.

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Fabio Pugliese
38 anni, Gamer con la passione per i videogiochi che lo accompagna da quando era bambino. Da quando un Natale, di non sa quale anno, suo padre gli regalò un Commodore 64 e una di quelle cassette che, una volta inserite nel Datasette 1530, ci volevano ore e ore perché il gioco si caricasse e potesse giocare. xD Poi arriva Il Sega Mega Drive II, il primo Gameboy e infine la prima Playstation... Erano gli anni '90. Ha la passione per la scrittura da quando ha imparato a scrivere ed ecco perché è qui: per unire queste due cose. Videogiochi e scrittura, due cose diverse ma che insieme si sposano perfettamente.