Chi vi scrive è un giocatore a cui va bene davvero di tutto. Non ho mai posseduto una sedia da gaming, beanbag o quant’altro, per giocare mi è sempre bastato il divano di casa mia – con quelli degli altri, non chiedetemi perché, sto scomodo – e all’occorrenza una sedia di quelle classiche in legno o in ferro. O quando mi va di lusso uno sgabello che chiamo “sgabrutto”.
Mi viene proposto di provare con mano (e sedere) la Classic Series di Gamewarez, targata Relaxed Gaming, marchio tedesco ormai conosciutissimo anche qui in Italia. Sapevo già che avrei provato una certa comodità rispetto al mio fido sgabello, ma non mi sarei mai aspettato di non riuscire più a tornare indietro.
Le palline ci sono, ma non si vedono
Appena scartata la confezione ci si rende conto immediatamente della qualità dei materiali con cui è prodotta la poltroncina di Gamewarez. Ricoperta da una superficie in poliestere e rivestita internamente con PVC, la beanbag Classic Series è estremamente facile da pulire con un semplice panno – o a mano, se siete vecchia scuola. I materiali di cui è composta la poltroncina rendono il prodotto idrorepellente e robusto, oltre che resistente al calore.
Per questa recensione ho eseguito una serie di stress test; oltre a sottoporre la beanbag a una prova di calore vicino una stufa, il quale risultato è una superficie capace di trattenere il calore, ho provato a fare il “videogiocatore sporco”. Ho mangiato e bevuto, sporcando e bagnando, e mi è bastato passare sullo sporco con un semplice panno per levare via ogni traccia. Va detto che non ho sporcato in maniera consistente (come con salse, eccetera), ma la sensazione data dalla qualità dei materiali è quella che basti una passata con un panno umido e poi lasciare ad asciugare per pochi minuti. Malauguratamente è caduta della cenere di sigaretta sulla poltroncina, ma è andato tutto via con estrema facilità.
Cos’ha di particolare la Classic Series?
E’ fatta apposta per spaparanzarvici sopra. Per sedervi con forza vivacemente, insomma: in questo siamo un po’ tutti dei campioni. Da qui traspare chiaramente l’obiettivo di Gamewarez: creare, plasmare la definizione di comfort. La beanbag Classic Series è sicuramente più adatta ai videogiocatori grazie alle sue tre tasche laterali, profonde e pure adibite con strappo adesivo, perfetto per riporre controller più grandi, e incredibilmente prensili per appoggiarvi singoli oggetti, che sia uno smartphone o un telecomando.
Particolarmente utile – anche se magari non al pari delle altre – è lo strappo al lato sinistro, una piccola banda colorata fatta apposta per appoggiarvi all’interno delle cuffie o un headset VR, per quanto la cosa possa sembrare un tantino goffa. E’ d’obbligo parlare dello schienale della Classic Series, qualcosa che va a metà tra lo schienale di una comune sedia a qualcosa di gonfiabile. In base alla predisposizione, a seconda di dove ci si siede, lo schienale raggiunge consistenze perfette in ogni occasione per sdraiarsi e rilassarsi. Perfetta per ammirare qualche cinematic o, perché no, guardare un film.
Ma nonostante ciò, resta facilissimo – grazie alle biglie interne – cambiare posizione e passare in una frazione di secondo dalla “modalità Relaxed” a quella “da battaglia”, quella tipica di noi giocatori quando ci è richiesto un certo impegno. Come non menzionare il peso dell’intero prodotto. Anche se tutte le indicazioni online parlano di 4,2 kg, la beanbag ci ha dato la sensazione di pesare anche meno. Facilmente trasportabile, sollevabile anche con una mano ed eventualmente pure facile da ripiegare.
Classic Series per tutti i gusti
La beanbag che ho ricevuto io, una Classic Series non in bundle (dunque sprovvisto di poggia piedi) modello Arctic X-Ray, è anche visivamente uno spettacolo. Soltanto il retro e la parte inferiore della poltroncina sono stilizzate, e ce ne sono per tutti i gusti sul sito ufficiale del rivenditore. La Arctic X-Ray blu e la sua variante Crimson X-Ray rossa condividono il design di vetri rotti nello spazio e una radiografia di una spina dorsale – da qui X-Ray – sul retro della poltrona, con tanto di dicitura Relaxed Gaming.
Non manca sullo schienale, sul lato anteriore, un logo “cazzuto” di un controller misto a PlayStation e Xbox con dicitura “Get to the next level”. In generale è tutto un po’ pacchiano, ma mi fa sorridere ogni volta che guardo la grafica. Non sarà il massimo dell’eleganza, e dunque non proprio l’arredo perfetto per una casa moderna, ma per il rifugio del giocatore – meglio ancora tra un neon led e l’altro – il design e la grafica stampata sono perfetti, senza mezzi termini.
In conclusione
La sensazione generale che la Classic Series di Gamewarez mi ha lasciato è una comodità estrema, fatta sia di comfort che di ergonomia. Grazie alla composizione del tessuto e alle perline all’interno, la beanbag riesce facilmente ad adattarsi alla nostra seduta, appunto prendendo la forma del sedere quasi come se ci avvolgesse. Come scrivevo nell’introduzione di questa recensione, grazie alla cattura del calore, all’ergonomia delle tasche e alla facilità con cui si adatta alla nostra posizione preferita, non riesco più a usare sedie comuni per giocare rilassato.
Ma veniamo al dunque: il prezzo. La beanbag Classic Series di Gamewarez costa centoventinove euro. La spesa, non sguazzando nell’ambiente del comfort da gaming, potrebbe sembrare esorbitante. Ma il gioco, vi assicuro, vale la candela. Il prezzo della Classic Series è in realtà molto competitivo; sembrerà a primo impatto uno sfizio più che una necessità, ma di colpo si invertiranno le parti. Non è una spesa per tutti, lo riconosciamo, ma non posso che intimarvi a provarne una prima o poi. Il mio particolare consiglio va ai giocatori con un lavoro alle spalle, a quelle persone che non vedono l’ora di tornare a casa a sdraiarsi sul divano e accendere la console: con una beanbag troverete seriamente un level up nel relax.
