AccessoriSan Valentino da Game Lovers con gli accessori targati Trust

San Valentino da Game Lovers con gli accessori targati Trust

Le donne stanno giocando un ruolo cruciale per il successo dell’industria: lo ha rivelato tempo fa l’analisi d’IPSOS Mori “Women Played. Women Paid. Women Made”. La conferma arriva anche dal rapporto “I videogiochi in Italia nel 2020” pubblicato da IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association), che conferma che su un totale di diciassette milioni di giocatori la percentuale di donne raggiunta è del 47%, pari a circa otto milioni di appassionate.

Trust, brand specializzato nel settore degli accessori digitali e gaming, è pronto quindi a offrire una giornata degli innamorati davvero diversa dal solito, con la sua vastissima gamma di accessori da gioco per un San Valentino fatto sì di passione, ma passione per il gamin. Che siate una coppia o single, mettete da parte cenette al lume di candela e passate una serata alternativa sfidandovi al vostro gioco preferito, armati degli accessori più performanti di sempre.

A un vero gamer non può mancare un headset che si rispetti. Le cuffie da gioco GXT 322 Carus vantano un archetto regolabile, microfono flessibile, controllo del volume ed esclusione audio del microfono su esterno del padiglione. Un metro di cavo in nylon, anti-groviglio, per un prodotto studiato per PC e console.

Fondamentale sia per lavoro in smart working che per chat anche l’accoppiata mouse e tastiera. La GXT 863 MAZZ è una tastiera per veri giocatori esperti, con interruttori di lunga durata a risposta rapida e illuminazione a onda arcobaleno. Gli interruttori meccanici Outemu RED sono reattivi e resistenti. Attivando la modalità gaming, il gioco non si interrompe se per sbaglio viene premuto il tasto Windows.

Il GXT 107 IZZA è invece un comodo mouse da gioco gaming con un potente design wireless e illuminato, sei pulsanti sensibilissimi, pensato per un uso ambidestro. Per giocare in un raggio wireless di dieci metri, senza l’ostacolo dei cavi. Adatto a chi preferisce videogame che richiedono molto spazio e movimenti ampi, come ad esempio per la categoria shooter.

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.