Abbandonando per un attimo il mondo dei giochi di ruolo in versione digitale, siamo passati ai dadi e alle matite per la recensione del Set Introduttivo: Draghi dell’Isola delle Tempeste di Dungeons and Dragons. Questo kit è stato studiato per i nuovi giocatori che vogliono avventurarsi in un universo incredibile, così come per i veterani che vogliono affrontare un’avventura in mezzo a strane creature e a tante sfide.
Venti naturale
Quanti di voi, almeno una volta nella vita, si sono trovati invischiati in una sessione di Dungeons and Dragons? Esploso anche in Italia negli anni Novanta, il gioco di ruolo forse più celebre del mondo è arrivato attualmente alla quinta edizione. Per chi avesse vissuto fino ad oggi in una caverna e non conoscesse nulla di questo mondo, vi diamo una rapida infarinata. I giocatori interpretano dei personaggi che si muovono in un universo fantasy. Le razze, così come le classi, sono varie e rispecchiano i cliché del genere: gnomi, nani ed elfi possono dedicarsi al combattimento come guerrieri o ranger, alla magia come stregoni e molto altro ancora.
Tutto ruota attorno al lancio di dadi per eseguire le azioni, inserendo all’interno una forte componente narrativa e interpretativa. Le statistiche dei personaggi, divise in quelle classiche del genere (forza, destrezza, costituzione, intelligenza, carisma, saggezza) e l’equipaggiamento vengono gestite su una scheda cartacea, oggetto di copiose cancellature e riscritture. Gli obiettivi sono vari e dipendono principalmente dalle decisioni del Dungeon Master, ossia un giocatore che si occupa di dirigere la campagna. Proprio come in un videogame, il DM è il cervello dietro ogni personaggio secondario, ogni mostro e ogni evento. Si tratta di un compito spesso ingrato ma incredibilmente divertente, soprattutto se si riusciranno ad assecondare i giocatori al meglio.
Questa, in maniera incredibilmente riduttiva, è la struttura di Dungeons and Dragons, che negli anni si è reso protagonista di una quantità incredibile di espansioni, modifiche e avventure. Ma come si incastra in questo panorama il Set Introduttivo? Si tratta, come lascia intendere il nome, di un prodotto destinato a fornire ai nuovi giocatori tutto l’occorrente per iniziare a giocare, imparando le regole e cominciando subito ad abbattere mostri a suon di dadi.
Tutto in una scatola
Ad un primo impatto, la scatola del Set Introduttivo: Draghi dell’Isola delle Tempeste risulta decisamente corposa, complice l’altezza di circa cinque centimetri. Qui però si nasconde un barbatrucco, dato che all’interno è presente un rialzo in cartone per alloggiare meglio schede e manuali e magari, una volta rimosso, lasciare spazio per le aggiunte dei giocatori. Niente volumi infiniti da leggere: non fatevi dunque scoraggiare dalle dimensioni. All’apertura, agli occhi dei giocatori si presenta subito l’iconico set di dadi, sette in totale, che vanno dal piccolo D4 al mitico D20.
Il Set Introduttivo include anche cinque schede con personaggi pregenerati di livello 1. Le statistiche sono già state inserite, per evitare astrusi calcoli e consentire un avvio in discesa. Stupisce un po’, in questo senso, l’assenza di una scheda bianca che possa essere fotocopiata al bisogno e personalizzata dai giocatori. Il web è comunque in grado di sopperire efficacemente a questa mancanza, con milioni di versioni di scheda giocatore scaricabili in pochi istanti. Il formato scelto è ovviamente quello della quinta edizione di Dungeons and Dragons, che è anche il riferimento per il manuale di gioco di 32 pagine.
Il volume, diviso in capitoli, offre ai giocatori e ai Dungeon Master in erba tutte le informazioni per gestire l’avventura al meglio. Non sono presenti (ovviamente) informazioni sulla creazione dei personaggi, ma ci sono approfondimenti su equipaggiamento e incantesimi. Rispetto ai manuali base di Dungeons and Dragons, il contenuto è stato riorganizzato per essere più chiaro e intuitivo. Una mossa che abbiamo particolarmente apprezzato, dato che i destinatari del pacchetto sono chiaramente i giocatori meno esperti di giochi di ruolo.
Andiamo all’avventura
Lette tutte le regole e deciso quali dei cinque personaggi (guerriero, chierico, paladino, mago e ladro) prenderanno parte alla sessione, è il momento di lanciarsi nella campagna. Draghi dell’Isola delle Tempeste è studiata per far arrivare i giocatori fino al terzo livello, affrontando una serie di minacce disseminate in quattro luoghi. Parte di pregio è che ognuno dei guerrieri ha, nel suo background, una serie di motivazioni che lo spingono ad andare all’avventura. Questo permette ai giocatori d’immedesimarsi meglio nell’eroe scelto e interpretarlo con più trasporto.
Tornando all’avventura, Wizards of the Coast ha ipotizzato una partenza da “Sonno del Drago”, dove si socializzerà con una comunità di monaci decisamente particolari. Questo primo capitolo funge anche da introduzione all’Isola dei Draghi delle Tempeste, a cui il set deve il nome. Come è facile intuire, i giocatori si troveranno di fronte ad alcune delle creature più terribili di Dungeons and Dragons.
All’interno delle pagine dello spillato dedicato alle avventure non mancano le possibilità per piccole digressioni, anche se i Dungeon Master meno abili potranno semplicemente seguire pedestremente la narrazione suggerita. I quattro macro blocchi in cui la grossa avventura è divisa permette inoltre di “spezzare le sessioni”, anche se i più temerari potrebbero tentare di portare a termine la campagna tutta d’un fiato. Le pagine sono inoltre costellate di disegni, mappe e tante informazioni utili a creare il giusto contesto.
Un Natale fantasy
Esaminato il contenuto del Set Introduttivo: Isola dei Draghi delle Tempeste, è giunto il momento di tirare le somme. Quello realizzato da Wizards of the Coast si rivela infatti un ottima base per entrare in un mondo vastissimo. I materiali sono di buona qualità e la scatola contiene tutto il necessario per giocare. Forse un secondo set di dadi e un semplice schermo per aiutare il Dungeon Master avrebbero fatto la differenza. Anche così, comunque, vi assicuriamo che ci sarà tanto da leggere e studiare. Nonostante questo, non mancano purtroppo alcuni nei.
L’avventura risulta infatti un po’ troppo lineare e dalla durata piuttosto contenuta, soprattutto per chi fosse un minimo pratico dei giochi di ruolo. Con un po’ d’impegno gli esperti non faranno fatica a venire a capo delle problematiche e dei semplici enigmi escogitati. I personaggi, inoltre, non possono morire (essendocene un numero limitato) e verranno sempre salvati da qualche agente “esterno”. Tra le pagine abbiamo inoltre trovato qualche piccolo errore di traduzione o di stampa. Niente comunque che possa rovinare l’esperienza generale.
Il Set Introduttivo si rivela quindi una perfetta base di partenza per novizi, che qualora rimanessero affascinati dal gioco dovranno integrare con i manuali della Quinta Edizione. Si tratta inoltre (visto il periodo) di un perfetto regalo per far appassionare qualcuno a questo mondo di dadi, schede e matite, proposto peraltro a prezzo decisamente contenuto. Interessante anche la sinergia con D&D Beyond, nuovo portale su cui è possibile recuperare informazioni in pochi click. Per gli esperti di D&D, invece, le attrattive potrebbero essere la curiosità per l’Isola dei Draghi, che può far da spunto per campagne più lunghe e intense, e la voglia di aggiungere anche questo prodotto alla propria collezione.